È stata approvata, con 20 voti a favore su 27, la Direttiva Europea 1275/2024 - EPBD IV - per promuovere l’efficienza energetica nell’edilizia residenziale.
I Paesi membri dell'UE - entro 2 anni - dovranno recepire la Direttiva ed elaborare strategie e strumenti per ridurre i consumi energetici ed emissioni nocive del patrimonio edilizio residenziale esistente:
Ciò significa che su 12 milioni di edifici residenziali, circa 5 milioni dovranno subire interventi di efficientamento, esclusi gli immobili sottoposti a vincoli e le seconde case utilizzate solo per periodi limitati.
Circa il 43% del patrimonio edilizio residenziale quindi dovrà aumentare di classe energetica diminuendo i consumi energetici fino all'azzeramento totale delle emissioni.
Tutte le nuove costruzioni pubbliche - residenziali e non - dovranno essere a emissioni zero dal 2028, per arrivare ad un parco immobiliare completamente sostenibile edifici ZEB (Zero Emission Building) .
La direttiva prevede altresì l’abbandono dei combustibili fossili nel residenziale, con scadenza nel 2040.
Verranno quindi a cadere gli sgravi fiscali per caldaie a combustibili fossili - già dal 2025 - ma saranno probabilmente introdotti nuovi incentivi per le soluzioni più sostenibili, come i sistemi ibridi e le pompe di calore e le caldaie green gas ready e hybrid ready.
Efficienza, comfort, automazione e domotica
In tale contesto troveranno ampia diffusione i sistemi intelligenti di automazione, termoregolazione evoluta e domotica per coniugare comfort ed efficienza ai principi di sostenibilità e risparmio.
I sistemi di building automation BACS saranno implementati per tutto: riscaldamento, acqua calda sanitaria, climatizzazione / ventilazione, gestione delle rinnovabili (produzione e stoccaggio) e dell'illuminazione.
Gli impianti a energia solare dovranno essere implementati nei nuovi edifici, residenziali e non, pubblici e non, secondo uno specifico scadenzario:
Direttiva Case Green: implementazione e nuovi incentivi fiscali
Su prospettive future e futuri incentivi si attende la risposta del Governo Italiano, che peraltro non ha sostenuto la Direttiva con il proprio voto.
Stefano Ciafani - Presidente nazionale di Legambiente - auspica che questo avvenga in maniera anticipata in modo da ridurre velocemente i gas serra e la bolletta energetica degli italiani, mentre il Green Building Council Italia (GBC Italia) offre il proprio supporto tecnico al Governo Italiano per l'attuazione.
L’implementazione della Direttiva Case Green - spiega Fabrizio Capaccioli, Presidente del GBC Italia - “comporterà un costo complessivo di 275 miliardi di euro, con una spesa stimata tra i 20 e i 55 mila euro per famiglia.
Questo sottolinea l’urgenza di avviare tempestivamente azioni concrete, considerando attentamente le specificità del nostro territorio, come ad esempio il rispetto dei requisiti di resilienza e di risposta sismica degli edifici, aspetti purtroppo non considerati dalla direttiva”.
Baltur è pronta a sostenere la transizione energetica con prodotti e servizi sia per il pubblico sia per il privato.