Apportare piccoli cambiamenti alle nostre abitudini quotidiane permette di evitare inutili sprechi di energia per una casa più efficiente e sostenibile. E anche la bolletta diventa più leggera. Ecco 5 consigli per limitare i consumi domestici.
1. Il giusto grado...
Alte temperature in inverno, basse temperature in estate: tenere una temperatura eccessivamente superiore o inferiore al valore ottimale è un’abitudine malsana quanto diffusa, dispendiosa ma anche dannosa per l’ambiente e la salute, in quanto aumenta il rischio di malanni stagionali dovuti all’escursione termica tra interno ed esterno.
Riportare la temperatura al suo livello ideale - tra i 18 e i 22 gradi - è sufficiente per ottenere il massimo comfort climatico e migliorare il nostro benessere, rispettando l’ambiente. Così facendo possiamo ridurre il consumo energetico dovuto al riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, con un conseguente risparmio sulla bolletta.
2. Questione di tempo
Esistono regole specifiche che disciplinano il limite orario massimo giornaliero per l’accensione degli impianti, in base alle fasce climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Al di là delle indicazioni previste dalla legge, basta mettere in pratica alcune azioni di buon senso e la tecnologia ci viene in aiuto.
Le caldaie e i climatizzatori di ultima generazione possono essere controllati e distanza tramite APP. Per evitare di sprecare energia quando siamo fuori casa, possiamo impostare l’accensione poco prima del nostro rientro, per un comfort 100% su misura!
3. Di notte...stacchiamo la spina
La notte è il momento del riposo, per noi e per la nostra casa. Prestiamo attenzione a non lasciare gli elettrodomestici in stand-by: utilizzare una ciabatta con interruttore è una soluzione semplice per disattivare velocemente i dispositivi che non utilizziamo, con una riduzione dei consumi del 10%. Abbiamo già sentito parlare di quanto sia importante l’assenza di fonti luminose per favorire il riposo notturno. Forse non sappiamo però che il vantaggio è doppio: chiudere persiane e tapparelle o scegliere tende pesanti non solo crea il giusto ambiente per il sonno, ma permette anche di ridurre le dispersioni termiche.
4. La manutenzione è il segreto
Questa è forse la regola più importante, ma spesso trascurata: la regolare manutenzione degli impianti di climatizzazione è fondamentale per garantire al proprio ambiente domestico un impianto duraturo e sicuro, per noi e l’ambiente, in grado di ottimizzare l’efficienza termica ed energetica, con un evidente risparmio sui consumi.
Senza dimenticare che si tratta di una pratica obbligatoria per legge, che comporta il rischio di multe a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
5. Efficienza 2.0
Basta sostituire gli elettrodomestici più vecchi con prodotti di ultima generazione per ottenere un incremento dell’efficienza energetica dal 15 al 40%. Lo stesso vale per i climatizzatori: gli impianti obsoleti sono i primi responsabili di eccessivi consumi ed emissioni nocive.
I climatizzatori di ultima generazione, con classe energetica A++/A+ garantiscono una riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale, un risparmio sui costi di installazione, manutenzione e… numeri sulla bolletta.
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