Se da un lato assistiamo alla rivoluzione edilizia con la stampa 3D, dall’altro ci troviamo di fronte a un patrimonio costruttivo obsoleto (oltre la metà dei condomini italiani sono stati edificati circa 40 anni fa) e scarsamente efficiente dal punto di vista energetico.
Ecco allora che i bonus fiscali per le innovazioni tecnologiche in condominio offrono la grande occasione per “bonificare” l’esistente e prendere la strada del risparmio energetico.
Building automation. Fra gli interventi incentivati con detrazioni del 65%, è compreso l’acquisto di sistemi di controllo intelligente degli impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione dell’acqua sanitaria. Restano esclusi dagli incentivi gli acquisti relativi a sistemi di videosorveglianza e illuminazione come ad esempio le luci con sensori di movimento; sistemi di sicurezza, antincendio o segnalazione guasti in tempo reale, e le tecnologie per la chiusura/apertura automatica di finestre e lucernari (Articolo 1, comma 88, Legge di Stabilità 2016 - L. 208/2015).
I dispositivi multimediali ammessi al beneficio fiscale - secondo quanto stabilito dalla circolare 7/E/ 2017 dell’Agenzia delle Entrate - devono consentire accensione, spegnimento e programmazione settimanale degli impianti da remoto; indicare le condizioni di funzionamento degli impianti e la temperatura di regolazione; mostrare e fornire periodicamente i dati sui consumi energetici.
Restano tuttavia esclusi i dispositivi che permettono l’interazione da remoto con i sistemi di controllo, ovverosia smartphone e tablet.
Fra gli interventi ammessi senza limitazioni, rientra invece la fibra ottica per garantire la connessione veloce all’intero condominio, tramite cavi più leggeri rispetto a quelli tradizionali, capaci di trasferire maggiore quantità di dati e informazioni senza risentire di disturbi elettrici o condizioni atmosferiche avverse.
Su richiesta della maggioranza dell’assemblea condominiale, si potrà dotare il condominio di un sito web dedicato e super veloce - a carico dei condomini - dove consultare e reperire documenti in formato digitale (secondo comma dell’articolo 1136 del Codice).
Una necessità che potrebbe non essere sentita da tutti i residenti, o comunque in maniera inferiore rispetto a sistemi energetici più efficienti da fonti rinnovabili e sistemi di scurezza più evoluti.