Le Pompe di Calore rappresentano una delle tecnologie chiave per la transizione energetica in Italia.
Per promuoverne la diffusione, rafforzare la filiera produttiva nazionale ed europea, TEHA Group ha condotto uno studio in collaborazione con Assoclima dal titolo: Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo.
Qui si delineano azioni strategiche utili ad accelerare il processo di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni, allo stato attuale insufficiente rispetto agli obiettivi della Net Zero Economy.
Vediamo in estrema sintesi i punti chiave e le possibili azioni strategiche suggerite da TEHA (The European House – Ambrosetti) e Assoclima per accelerare il processo di decarbonizzazione e lo sviluppo delle Pompe di Calore nel nostro paese.
Decarbonizzazione e obiettivi climatici europei
L’Italia è enormemente dipendente dai combustibili fossili, così come l’Europa, con percentuali che si attestano rispettivamente al 81% e 70%.
In questo quadro, gli obiettivi della Net Zero Economy (2050) sembrano irraggiungibili, è infatti previsto che Italia e Europa riescano a conseguirli rispettivamente solo nel 2097 e 2102.
Guardando a obiettivi più prossimi, quello dell’UE è ridurre i consumi del 15,4% entro il 2030, per raggiungere il 61% di elettrificazione dei consumi entro il 2050.
Ed è proprio sulla transizione verso la generazione elettrica che guarda lo studio di Assoclima e TEHA Group, sottolineando l’urgenza di spingere sulle rinnovabili, in particolare le Pompe di Calore.
Importanza delle Pompe di Calore nella transizione energetica
Le Pompe di Calore sono una tra le tecnologie chiave per la decarbonizzazione, specialmente nel settore edilizio, grazie alla loro efficienza energetica e capacità di integrare fonti rinnovabili.
Sono in grado, infatti, di ridurre il fabbisogno di energia del 58,5% circa ed abbassare le emissioni di CO2 del 65%.
A fronte di un investimento iniziale maggiore, rispetto ai soli sistemi a condensazione a gas, garantiscono un risparmio stimato del 35%, risparmio che aumenta considerevolmente abbinando alla Pompa di Calore il Fotovoltaico.
Integrazione con le reti energetiche
Le Pompe di Calore possono svolgere un ruolo cruciale nell’integrazione con le reti elettriche intelligenti, contribuendo alla stabilità del sistema energetico e favorendo l’uso efficiente delle risorse rinnovabili.
Favorire ad esempio l’uso combinato di Pompe di Calore con fonti rinnovabili, come il Fotovoltaico, può massimizzare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo l’impatto ambientale e le bollette, con un risparmio stimato fino a oltre l’80%.
Benefici economici e occupazionali
Lo sviluppo della filiera delle Pompe di Calore può contribuire significativamente all’economia italiana.
Incentivare la produzione locale di Pompe di Calore e sue componenti permette infatti di ridurre la dipendenza dalle importazioni, creare posti di lavoro qualificati e stimolare l’innovazione tecnologica nel settore energetico.
Occorre però, come sottolinea lo studio, “un framework normativo stabile nel breve-medio termine che garantisca le condizioni ottimali per supportare la pianificazione industriale e gli investimenti della filiera italiana, fondamentali per salvaguardare la competitività e la sicurezza energetica di un settore chiave per la decarbonizzazione.”
Crescita del mercato delle Pompe di Calore in Italia
Negli ultimi anni, il mercato italiano delle Pompe di Calore ha registrato una crescita significativa, con un aumento delle installazioni sia nel settore residenziale che in quello commerciale.
Tuttavia, la diffusione è ancora insufficiente rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione e allo sviluppo di una filiera nazionale forte e competitività.
È importante promuovere la ricerca e sviluppo, sostenere progetti innovativi per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle Pompe di Calore, e mantenere l’industria italiana competitiva a livello internazionale.
Sfide normative e burocratiche
Nonostante i progressi, permangono ostacoli legati a normative complesse e procedure burocratiche che possono rallentare l’adozione diffusa delle Pompe di Calore.
Per questo è importante procedere alla semplificazione normativa, snellire le procedure burocratiche per l’installazione di questi sistemi e facilitare l’adozione da parte di privati e aziende.
Oltre ad ostacoli normativi, permangono inoltre falsi miti legati alle Pompe di Calore, che è bene sradicare per sensibilizzare il pubblico attraverso campagne informative sui reali benefici ambientali ed economici delle Pompe di Calore.
Incentivi e politiche di supporto
Incentivi fiscali, agevolazioni e finanziamenti sono certamente il volano più efficace per accelerare l’adozione delle Pompe di Calore e renderle più accessibili ai consumatori. TEHA e Assoclima nello specifico suggeriscono:
- finanziamenti europei a tassi agevolati per l’installazione di Pompe di Calore come impianto principale dell’abitazione;
- sovvenzioni alle famiglie a basso reddito per garantire l’accesso alle tecnologie green;
- incentivi per la dismissione di vecchi impianti per abbattere rispettivamente i costi a carico di famiglie e imprese;
- tariffe elettriche agevolate.
Ultimo, non per importanza, è riorganizzare incentivi e bonus per l’edilizia in un Testo Unico, coerente con gli obiettivi dell’UE, che preveda incentivi proporzionali al risparmio potenziale di energia primaria ottenibile.
Collaborazione tra stakeholder
Assoclima e TEHA sottolineano altresì l’importanza di stimolare partnership tra industria, associazioni di categoria e istituzioni, essenziale per superare le sfide esistenti, promuovere l’innovazione nel settore delle Pompe di Calore.
Per una transizione energetica efficace, è infatti fondamentale coordinare le iniziative e condividere le migliori pratiche tra tutti gli stakeholder.
Necessità di formazione professionale
Ovviamente è fondamentale investire anche nella formazione professionale e implementare programmi per Tecnici specializzati nell’installazione e manutenzione delle Pompe di Calore, in modo da garantire: installazioni corrette e manutenzione efficiente, performance ottimali e competenze adeguate alle esigenze del mercato.
Sostenibilità ambientale
L’adozione diffusa delle Pompe di Calore, come abbiamo visto, contribuisce significativamente al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni di gas serra e CO₂, supportando gli obiettivi ambientali nazionali ed europei di decarbonizzazione.
La sostenibilità è strettamente legata all’efficienza energetica e al risparmio che deriva dall’implementazione delle Pompe di Calore:
- a parità di kWh termici prodotti, riducono le emissioni di CO2 del 65% rispetto alle caldaie a condensazione;
- generano un risparmio del 58,5% di energia primaria pari nel riscaldamento residenziale
- garantiscono un risparmio in bolletta del 27% e fino a oltre l’80% se integrate con il fotovoltaico
Queste azioni possono contribuire a creare un ecosistema favorevole alla diffusione delle Pompe di Calore in Italia, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione nel settore energetico del paese.
Obiettivo che Baltur condivide e sostiene, impegnandosi nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate e sostenibili.
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Confidiamo quindi – citando lo studio di TEHA Group e Assoclima – in “politiche a medio-lungo termine adeguate a sostenere la crescita della domanda di pompe di calore in Italia al fine di consentire un’adeguata pianificazione industriale per rafforzare la competitività industriale della filiera”.