L’azienda ha investito in questo progetto circa 1.500.000 €, di cui 550.000 € finanziati dalla Regione Emilia Romagna.
Una parte dei risultati complessivi sono stati esposti al workshop “Industria 4.0: la strada verso i Cyber-Physical Systems applicati ai bruciatori industriali”, tenutosi lo scorso 8 febbraio al CenTec, la sede di Cento del Tecnopolo dell’Università di Ferrara.
Nel corso del workshop, a cui ha partecipato anche il nostro Amministratore e Direttore Generale Riccardo Fava, è stato illustrato un progetto d’avanguardia realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara e con le start up innovative Fluid-A e Fancy Pixel.
Lo spirito di ricerca e innovazione, impresso nel DNA aziendale di Baltur, ha coniugato lo sviluppo di bruciatori a basse emissioni inquinanti sino a 50 MW con un evoluto sistema che implementa le tecnologie caratterizzanti di Industria 4.0.
Insieme a Paolo Bolognin e Amadio Marco Pilati di Baltur, i protagonisti del workshop sono stati il Prof. Michele Pinelli dell’Ateneo ferrarese, Alessandro Carandina di Fluid-A e Giovanni Foiani di Fancy Pixel.
Il nostro Direttore Ricerca & Sviluppo Paolo Bolognin è entrato nel vivo del progetto, spiegando come una centrale termica tradizionale possa essere innovata grazie ad un moderno sistema di controllo della combustione, una rete di sensori ed un sistema di acquisizione e di diagnosi remota.
“Attraverso l’integrazione di diverse tecnologie digitali, è stata progettata e implementata una piattaforma di sviluppo attraverso la quale, partendo dai dati di processo rilevati in tempo reale e raccolti, storicizzati ed elaborati in una infrastruttura cloud, si è potuto monitorare in continuo il sistema e quantificare l’efficacia dell’intervento”.