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30/06/2021

Ottimismo in Baltur per la ripresa post pandemia

Ottimismo in Baltur per la ripresa post pandemia 1

Dialogo con Riccardo Fava, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Baltur.

Baltur ha compiuto 70 anni proprio allo scoppio della pandemia.
Un traguardo importante, da onorare nonostante il momento drammatico.

Il fatto di avere un’azienda che raggiunge il settantesimo compleanno in piena salute, sempre pronta ad affrontare le sfide future, è motivo di soddisfazione e orgoglio.
Lo è anche di più se consideriamo che Baltur è ancora guidata dalla famiglia Fava.
Le statistiche italiane ed europee evidenziano che, purtroppo, le imprese familiari e private che arrivano alla terza generazione di imprenditori sono meno di 1 su 10, quindi quello di Baltur è un caso raro.

La salute dei dipendenti è un aspetto altrettanto fondamentale per un’azienda, e certamente lo è per Baltur.
Nel 2020 abbiamo messo in atto tutta una serie di interventi al fine di tutelare al meglio la salute delle persone e la produttività: sono stati avviati protocolli molto severi, pienamente in linea con quelli previsti a livello nazionale, e abbiamo adottato ulteriori misure cautelative e di salvaguardia. Questo ha comportato spese importanti, compensate peraltro solo parzialmente dai modestissimi supporti economici garantiti dallo Stato (per dare una proporzione, a un livello di 10 a 1).

A un anno e mezzo di distanza Baltur si presenta forte e vitale.
Abbiamo speso molto e fatto le cose bene, e questo ha premiato perché, a un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, la situazione è pienamente sotto controllo e la sicurezza dei dipendenti è totale. Alcuni hanno contratto il Covid, ma nessuno in azienda perché la Baltur fortunatamente, o meglio meritatamente visti gli interventi attuati, non ha sviluppato alcun focolaio interno.

Anche in questo passaggio così triste e difficile, la proprietà è stata molto presente e vicina ai collaboratori e ai dipendenti.
Abbiamo messo a disposizione di tutti un’assicurazione gratuita dedicata: chi dovesse contrarre il virus ha tutte le spese mediche derivanti dalla malattia coperte dall’azienda, un segnale di attenzione che i dipendenti hanno apprezzato perché ha dato loro maggiore serenità.

La produttività è andata avanti.
Abbiamo salvaguardato i programmi e i progetti di sviluppo, e sostenuto tanti investimenti per rafforzare e rendere più competitivo sia il nostro core business, il bruciatore che sviluppiamo a Cento, sia l’ambito del comfort con la Italtherm di Pontenure (Piacenza), consociata che fondai 10 anni fa insieme al mio socio e titolare.
Già oggi la Italtherm è una importante realtà a livello nazionale e internazionale.
Ovviamente tutte le aziende, comprese le nostre, hanno dovuto subire gli effetti della pandemia che ha comportato un drastico calo della domanda e la conseguente contrazione del fatturato. L’anno 2020 si è chiuso con un segno meno, ma nel secondo semestre abbiamo recuperato e la ripresa prosegue decisa.

L’azienda è molto solida, patrimonialmente e finanziariamente.
Di fronte alle crisi di natura esterna che si sono presentate, abbiamo fatto ricorso anche al sostegno bancario con finanziamenti sui quali stiamo regolarmente rientrando. Mi preme peraltro evidenziare che siamo già di nuovo in grado di autofinanziare i nuovi investimenti in vari ambiti (ad es. R&S, processi industriali e ICT).

Proprio quest'anno infatti Baltur lancia una serie di prodotti innovativi e bruciatori industriali sempre più linea con le nuove disposizioni per la tutela ambientale.
Baltur nasce 71 anni fa come bruciatorista, e oggi il bruciatore è ancora il nostro core business. Stiamo investendo molto nel settore industriale e abbiamo sviluppato macchine a media e alta potenza all’avanguardia, bruciatori sia monoblocco che a testa scomposta, con teste di combustione molto sofisticate e brevettate, in grado di garantire bassissime emissioni e il massimo delle prestazioni, con rumorosità e consumi di energia elettrica molto contenuti, in linea con le più severe restrizioni normative italiane e internazionali.
Abbiamo investito anche su una gamma di bruciatori per caldaie a vapore ad alto rendimento molto sofisticate, che permettono di raggiungere prestazioni elevatissime.
Negli anni l’azienda è cresciuta, ha spaziato nei prodotti e investito per sviluppare il settore del comfort, per applicazioni commerciali e residenziali, dalla singola abitazione al condominio o strutture importanti con più unità abitative.

Tra le novità per il comfort quest'anno ci sono anche i sistemi ibridi.
Il nostro impegno si indirizza fondamentalmente all’ambito di applicazione residenziale ed esercizi commerciali, con sistemi centralizzati, generatori di media potenza e sistemi ibridi, che combinano differenti forme di tecnologie, essenzialmente pompe di calore e caldaie a condensazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria che lavorano in maniera efficiente a ridottissimo impatto ambientale.I sistemi ibridi permettono infatti di scegliere in maniera intelligente l’attivazione della caldaia e della pompa di calore, massimizzando il risparmio e abbassando i consumi. Sono macchine affidabili che lavorano una in supporto dell’altra, limitando al massimo le emissioni di CO2.

Oggi investire in questa direzione offre grandi vantaggi.

Lo stesso Governo incentiva questi prodotti, sia nella riqualificazione sia nella nuova edilizia con gli Ecobonus e Superbonus che arrivano a coprire gran parte o tutta la spesa del privato: il 50/65% o addirittura il 110% se l’intervento riguarda la ristrutturazione dell’abitazione sugli impianti o sull’edificio con cappottatura, nuovi infissi. In questo caso si arriva alla copertura totale dell’investimento.

Baltur si propone anche per garantire lo sconto diretto in fattura e la cessione del credito, permettendo agli installatori di offrire un supporto totale al cliente finale per beneficiare degli ecoincentivi statali.
Questo ha determinato un boom del mercato che ovviamente fa piacere a noi produttori che stiamo lavorando molto sul comfort, accelerando un percorso di transizione che favorisce la diffusione di macchine realmente meno inquinanti.

È un momento molto favorevole per i cittadini e per l’ambiente.
La sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione già di per sé riduce i consumi energetici e le emissioni in ambiente di circa il 25/30%.
Se alla caldaia si abbina la pompa di calore, l’efficienza e il risparmio si alzano in maniera significativa. Quindi puntiamo molto sul comfort residenziale e domestico, sia della singola abitazione che del condominio con centrali termiche di maggiore potenza.

In conclusione voglio dare un messaggio di grande fiducia al team, ai partner e alla rete Baltur, che devono essere consapevoli di avere alle spalle una grande azienda. Mi permetto di dirlo con convinzione e cognizione di causa: una realtà storica, caratterizzata da tutti quei valori e quei principi che distinguono le aziende familiari serie e di lunga tradizione come quelle della famiglia Fava, che iniziò l’attività di impresa negli anni ’30 del secolo scorso.

Baltur saprà sempre dare alla sua rete di vendita e ai suoi partner riposte adeguate e all’avanguardia. L’azienda è trasparente, bella, moderna, attrezzata, aperta - visitarla è sempre possibile - e con un commitment forte e ben indirizzato.

La nostra serietà nel rapporto con il mercato e i clienti è riconosciuta e comprovata, così come l’affidabilità nelle consegne e nei pagamenti. Nonostante le traversie vissute in questi anni - la crisi finanziaria del 2008, la crisi economica, la pandemia - Baltur non ha mai sgarrato di un giorno il pagamento dei propri dipendenti e dei propri fornitori!

Affidabilità certificata anche da parte della CRIBIS con un rating al massimo livello. Durante il lockdown abbiamo fatto cassa integrazione, certo, ma anticipandola regolarmente insieme agli stipendi, sempre corrisposti alla scadenza prevista.

Sono ottimista e fiducioso nella ripresa.
Punto a una crescita importante, sopra al +15% rispetto all’anno scorso, sia sul mercato nazionale che su quello estero, e auspico si manifestino presto gli effetti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) con una robusta ripresa del PIL e dell’economia italiana e mondiale, che continui a manifestarsi anche negli anni a venire.
La pandemia è minacciosa e continuerà ad esserlo, ma la sconfiggeremo vaccinando la più ampia fascia possibile di popolazione e attuando le necessarie misure di prevenzione.

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