Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo Red II che promuove l'uso dell'energia da fonti rinnovabili, allo scopo di definire quadro finanziario e giuridico, strumenti, meccanismi e incentivi per raggiungere gli obiettivi già fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Decreto Legislativo Red II (pubblicato nel supplemento ordinario 42/L della Gazzetta n. 285 del 30 novembre) fa riferimento al Decreto legislativo n. 199 del 8 novembre 2021, in attuazione della Direttiva del Parlamento Europeo (UE) 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili entro il 2030.
L’Italia dovrà spingere l'acceleratore per aumentare la propria quota di energia da fonti rinnovabili per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo, con una media annuale di 1,3 punti percentuali, entro le scadenze: 2022-2025 e 2026-2030.
Il patrimonio edilizio italiano rappresenta più di un terzo dei consumi totali del paese ed è stato in gran parte realizzato prima delle nuove disposizioni in materia energetica.
Insieme alla riduzione del rischio sismico, quindi. la riqualificazione energetica è una voce prioritaria nell’agenda nazionale per raggiungere la riduzione di consumi ed emissioni di CO2 del Paese, in linea con il Clean Energy Package europeo.
Per quanto l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, verranno stanziati 15,36 miliardi di euro per l’attuazione di:
Tra gli obiettivi generali del PNRR ovviamente anche: lo stimolo all’occupazione e agli investimenti locali per creare nuovi posti di lavoro, migliorare le condizioni abitative e la resilienza sociale.
Questi i meccanismi di incentivazione degli impianti fissati dal Decreto Legislativo Red II:
Per i grandi impianti - con potenza superiore a 1 MW - l’incentivo sarà attribuito attraverso aste al ribasso, in riferimento a contingenti di potenza.
Per impianti di potenza inferiore o pari a 1 MW di autoconsumo collettivo o di comunità, si potrà accedere all’incentivo diretto, che premia l’energia autoconsumata, con tariffa graduabile sulla base della potenza degli impianti. La richiesta deve essere inviata alla data di entrata in esercizio.
Per impianti di potenza superiore a 10 MW, sarà avviata una fase sperimentale in cui:
Sulla piattaforma online realizzata e gestita dal GSE - garante e promotore dello sviluppo sostenibile del paese - si potranno trovare le informazioni sui meccanismi di incentivazione e presentare le istanze per l’autorizzazione unica per nuovi impianti da fonti rinnovabili.