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30/05/2022

Climatizzazione e qualità dell'aria indoor

Climatizzazione e qualità dell'aria indoor 1
Climatizzazione e qualità dell'aria indoor 2

Durante la pandemia, il climatizzatore è erroneamente finito al centro delle controversie… i climatizzatori correttamente installati e manutenuti, specie di ultima generazione, infatti, contribuiscono a migliorare la qualità dell'aria e possono eliminare eventuali virus e batteri presenti.

Qualità dell’aria indoor, comfort ed efficienza energetica sono temi che si intrecciano quando si parla degli edifici italiani.
Mantenere gli ambienti salubri, oggi, è di primaria importanza: la pandemia ha infatti accelerato la presa di coscienza sull’importanza del respirare aria pulita, anche e soprattutto negli spazi interni.

Si crede infatti che le peggiori malattie respiratorie derivino solo dall’inquinamento atmosferico, in realtà esse passano anche per l’aria che respiriamo nelle nostre case. Ecco perché è importante installare impianti idonei, che siano in grado di ripulire l’aria mentre rinfrescano i nostri ambienti.

Ambienti salubri per una vita sana e sicura

Nell’ambiente domestico si entra quotidianamente a contatto con un mix di agenti chimici, fisici e biologici che possono mettere a rischio la nostra salute.
Spesso provengono dai materiali di costruzione della casa, da impianti termici o da prodotti che utilizziamo per le pulizie della casa e l’igiene personale.
Ci sono poi i vapori della cottura dei cibi, emissioni e fumi, ai quali si aggiungono il pelo degli animali domestici, che può portare allergie, e l’eccesso di umidità, che può causare muffe che, con le loro spore, possono peggiorare disturbi come l'asma e la tosse.

Arieggiare, purificare e filtrare sono le uniche armi che abbiamo a disposizione per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre abitazioni, ed è importante farlo bene.

Esistono infatti alcune semplici regole, che possiamo seguire per mantenere salubre la qualità dell’aria indoor abbassando il rischio di inalare aria inquinata in casa:

✔ tenere sotto controllo la temperatura di casa, evitando temperature troppo alte o valori di umidità elevati

✔ aerare sempre gli ambienti durante la giornata, per evitare accumulo di inquinanti o ristagni di umidità

✔ usare sempre la cappa quando si cucina: l’aspirazione mediante cappa e ventola, infatti, limita l’accumulo di alcuni organismi biologici che possono essere dannosi

✔ far eseguire la manutenzione degli impianti di climatizzazione per mantenerli perfettamente efficienti

Come misurare la qualità dell'aria?

I principali parametri per determinare la qualità dell’aria in casa sono: ventilazione, percentuale di umidità nell’aria e concentrazione di CO2 e VOC, due dei principali inquinanti.

Per un ambiente salubre, è necessario cambiare l’aria a intervalli regolari: in una stanza di medie dimensioni, ad esempio, è necessario aprire le finestre almeno ogni due ore per garantire un ricambio sufficiente.

La percentuale di umidità è un altro parametro fondamentale da tenere in considerazione quando si vuole misurare la qualità dell’aria di casa: l’eccessiva concentrazione o la mancanza di umidità sono infatti nocive per la salute.

Secondo il Ministero della Salute, la temperatura dell’aria ideale per l’inverno è di 19-22°, con un tasso di umidità relativa variabile dal 40 al 50%, mentre d’estate i valori arrivano a 24-26°C con il 50-60% di umidità relativa.

Anche l’anidride carbonica è un inquinante da tenere sotto controllo.
Nonostante sia un sottoprodotto della respirazione umana, quando i livelli di CO2 sono molto elevati si può avvertire un senso di stordimento o malessere.

Il valore massimo raccomandato per gli interni è generalmente di 1.000/1.200 ppm: se i livelli di anidride carbonica diventano superiori, il benessere e la concentrazione sono compromessi.

La CO2 è considerata anche il marker per eccellenza della qualità dell’aria indoor: cioè viene presa come parametro di riferimento per valutare la potenziale presenza, in ambiente confinato, di altri inquinanti sospesi che potrebbero accumularsi a causa di un insufficiente ricambio d’aria.

Tra gli inquinanti indoor ricordiamo i VOC, Composti Organici Volatili che vengono immessi nell’aria interna da arredi, rivestimenti e materiali da costruzione. Oltre a smog, polveri sottili e pollini che penetrano in casa quando vengono aperte le finestre.

I nuovi climatizzatori migliorano la qualità dell'aria in casa

Quando si tratta di migliorare la qualità dell’aria interna, per rendere l’ambiente salubre e confortevole, i primi dispositivi ai quali si pensa sono i condizionatori:

✔ assicurano una ventilazione adeguata

✔ mantengono la temperatura ideale all’interno della casa

✔ migliorano la qualità dell’aria di casa, eliminando funghi, virus e batteri

I climatizzatori di ultima generazione, grazie al sistema di filtrazione agli ioni d’argento, come STANDARD LINE 3.0 con tecnologia inverter 2D non solo purificano l'aria che passa attraverso il climatizzatore, ma sono in grado di abbattere anche le sostanze nocive e gli odori che circolano all’interno dell’abitazione.

La manutenzione dei condizionatori è consigliata almeno due volte all’anno, possibilmente a ridosso del cambio di stagione. L'utilizzo o il malfunzionamento degli apparecchi infatti può causare accumulo di polvere, malfunzionamento e minore efficacia.

I filtri purificatori della serie STANDARD LINE 3.0 sono facilmente estraibili e lavabili, cosa che rende la manutenzione più rapida e semplice. I climatizzatori inoltre sono dotati di gas Refrigerante R32, più ecologico rispetto ai liquidi standard,  di un’efficiente sezione frigorifera, gestita da un sofisticato sistema elettronico che mantiene elevato il rendimento stagionale.

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