Supporto Clienti 800 33 55 33
News

News

  • Home
  • News
  • Speciale MCE. Intervista a Riccardo Fava.
11/04/2016

Speciale MCE. Intervista a Riccardo Fava.

In occasione della quarantesima edizione di Mostra Convegno Expocomfort 2016 – evento di riferimento per la global comfort technology, il business e l’aggiornamento professionale, conclusosi a Milano il 18 marzo scorso – l’Amministratore Delegato e Direttore Generale dott. Riccardo Fava ha rilasciato un’intervista in cui racconta i valori di Baltur S.p.A. e ripercorre le tappe del successo dell’azienda.

Quali sono le note distintive di Baltur e i valori che ne ispirano la conduzione?

Le note distintive sono passione per il proprio lavoro, senso etico, dedizione assoluta alla propria azienda -  in cui si identifica la nostra famiglia - e continua ricerca del miglioramento, dell’eccellenza in ciò che si fa, consapevoli del fatto che ogni traguardo è un punto di partenza. Questo per essere nella condizione di competere nel tempo e attraverso le generazioni.

Il nostri valori fondamentali sono impegno e la responsabilità in tutto ciò che facciamo ogni giorno: una delle caratteristiche di Baltur è proprio quella di essere riconosciuta come realtà di riferimento per la serietà nei confronti dei propri stakeholder.
Tanti sono i soggetti che si interfacciano quotidianamente con la vita dell’azienda: dipendenti, clienti, fornitori, banche, istituzioni, scuole, consulenti, collaboratori in genere. Il comportamento e la condotta dell’azienda e le relazioni nei confronti di tutti questi soggetti sono sempre stati improntati sul senso etico di correttezza e responsabilità cui accennavo prima.

Oggi Baltur - lo dico con orgoglio e soddisfazione - è classificata come una delle aziende più affidabili sotto tutti i punti di vista nel panorama italiano, secondo statistiche compilate da enti certificati.
Un’azienda estremamente solida, capace di produrre risultati, sia dal punto di vista economico che finanziario, tali da garantirne sviluppo e capacità di investimento sostanzialmente autonomi.

Ogni anno infatti investiamo circa il 4% del fatturato in Ricerca e Sviluppo in completo autofinanziamento, e questo garantisce due aspetti fondamentali: la capacità innovativa nelle nostre proposte ai clienti e la solidità sui mercati, poiché Baltur realizza tutto questo con risorse proprie.

 

“I valori sono quelli propri di un’azienda familiare ben condotta”.
 

Come sono il clima e l’organizzazione aziendali?

Il clima aziendale è realmente da grande famiglia.
C’è una proprietà presente costantemente in azienda, che guida l’impresa quotidianamente e lo fa attraverso una struttura che ha creato nel tempo, una struttura managerializzata con ambiti di responsabilità e competenze ben precisi, un sistema gerarchico e di governance chiaro e definito.

Il reporting aziendale è mensilmente monitorato e verificato da parte del management oltre che dal Consiglio di Amministrazione, che viene tenuto sempre informato e coinvolto perché ci sia piena coscienza e consapevolezza di come sta andando l’azienda e quali sono gli obiettivi da raggiungere da parte di tutti.

Come Amministratore Delegato di Baltur ho definito un piano pluriennale, un documento programmatico che è ben noto a tutti e che richiama appunto quali sono le linee di sviluppo strategico dell’azienda dei prossimi anni.

In Baltur il patrimonio delle persone è una realtà effettiva e valorizzata.
La stessa cura viene posta anche nell’ambito delle relazioni, ce ne parla?

Non c’è dubbio che le Risorse Umane siano una leva strategica fondamentale per la vita di un’azienda. Le aziende sono fatte di persone e i loro comportamenti, il loro impegno, il loro contributo sono determinanti per l’ottenimento dei risultati e del miglioramento nel tempo, quindi le Risorse Umane vanno stimolate, indirizzate, motivate e gratificate.

Anni fa, in un percorso impegnativo che ha dato ottimi risultati, ho impostato un sistema premiante per tutti i dipendenti - uno dei più importanti nella nostra provincia e nel panorama regionale - con premi di risultato e integrazioni che vanno al di là della retribuzione fissa.

Questo contribuisce al clima aziendale, a generare soddisfazione e senso di appartenenza.

La stessa attenzione viene posta nelle relazioni sindacali, che sono fluide, curate e costanti.

Lo stesso rapporto personale e valoriale è gestito e condotto anche nelle relazioni con i clienti Baltur, è così?

È uno dei punti di forza di un’azienda familiare di grandi ma non enormi dimensioni, che nella realtà Baltur ha delle caratteristiche e un valore particolare.

La nostra vicinanza e il rapporto con il cliente - a partire dal vertice -  è una relazione molto stretta che genera una forte fidelizzazione.

È chiaro che il cliente ha delle aspettative che devono essere corrisposte sotto ogni punto di vista: competitività del prezzo, affidabilità del prodotto, completezza di gamma e servizi di varia natura aggregati al prodotto stesso. Sono tutte legittime aspettative da parte dei nostri clienti, esistenti o potenziali, e noi cerchiamo di soddisfarle nel migliore dei modi, con quel tipo di attenzione e impostazione che sono propri di un’azienda familiare.

Baltur è un’azienda solida, ancorata al territorio e alle radici, ma al contempo innovativa e orientata al futuro. Come si ottiene questo equilibrio?

Tanto lavoro e apertura mentale al cambiamento quando necessario.
Se si riesce a combinare questo aspetto della proprietà familiare con la competenza aggiornata e aperta all’innovazione, l’azienda acquisisce un nuovo punto di forza.
Ci vuole appunto però questa attitudine.

 

Un’attitudine di famiglia.

Quali sono le tappe salienti della storia di Baltur, gli snodi cruciali che hanno segnato il suo successo?

Certamente l’avere avuto questi valori e queste attitudini nel tempo e l’aver saputo fare alcune scelte determinanti in certi momenti della storia di Baltur. Ne richiamo due in particolare: l’internazionalizzazione e la diversificazione di prodotto.

Negli anni ‘90 Baltur ha scelto di diventare un’azienda internazionale, quindi in tempi non sospetti, tempi in cui l’apertura al mondo da parte delle imprese italiane - per lo meno di quelle familiari di medie dimensioni - non era ancora particolarmente sviluppata.
Noi lo abbiamo fatto. Abbiamo dato avvio a un percorso di apertura sui mercati esteri che, negli anni successivi, ha generato le condizioni per uno sviluppo importante dell’azienda.

Il nostro fatturato oggi è al 70% all’estero, in Cina in primis.

Quindi l’internazionalizzazione, certo, e poi l’aver fatto - alla fine degli anni ‘80 - un’altra scelta importante di diversificazione di prodotto, nel modo giusto e nel momento giusto. La Baltur nasce infatti come produttrice di bruciatori e ancora oggi questo è il nostro core business.
Negli anni ‘80 abbiamo però investito per avviare altre attività e produrre nuovi prodotti - prima caldaie a gas poi energie rinnovabili, pompe di calore, pannelli solari - che si sono ulteriormente affermati negli anni successivi.

Oggi Baltur si rivolge infatti a un mercato mondiale, quando si è verificata questa svolta e quali le previsioni future?

La crescita e l’accelerazione più rilevanti siamo stati capaci di ottenerle - con grandi sforzi -  proprio in questi anni di grande crisi del mercato interno ed europeo in generale, e cioè dal 2007 in poi. 
Nel 2006 eravamo nella situazione opposta: il 70% del fatturato in Italia e il 30% all’estero.
In 8 o 9 anni siamo passati dal 30 al 70% del nostro fatturato all’estero, crescendo anche in termini assoluti.

Oggi e nel prossimo futuro, le normative spingono giustamente nella direzione delle energie rinnovabili per i noti problemi di gas serra ed emissioni, quindi noi svilupperemo e proporremo - come già stiamo facendo - macchine sempre più performanti e a bassissimo impatto ambientale, con un notevole risparmio energetico e aumento delle prestazioni.

Gli investimenti Baltur vanno in questa direzione: rendere i propri prodotti sempre più all’avanguardia, affidabili ed ecocompatibili, come previsto nel piano strategico pluriennale di Baltur.

Speciale MCE. Intervista a Riccardo Fava.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Info