Nel 2025, anno del suo 75° anniversario, Baltur presenta il primo Bilancio di Sostenibilità, documento che sintetizza anni di impegno strategico e operativo per trasformare i valori aziendali in azioni concrete e misurabili, perseguendo il miglioramento continuo.
Fondata nel 1950 da Giuseppe Ballanti e Ferdinando Tura come piccolo laboratorio per la produzione di bruciatori, Baltur ha iniziato il proprio percorso di industrializzazione e crescita responsabile con l’ingresso della famiglia Fava nel 1960.
Oggi, sotto la guida di Riccardo Fava da 26 anni, l’azienda è diventata un punto di riferimento nel settore, radicata nel territorio di Cento, dove forma un ecosistema virtuoso che valorizza persone, comunità e territorio.
Energia rinnovabile e decarbonizzazione: numeri concreti
Il Bilancio di Sostenibilità 2024 conferma la strategia di decarbonizzazione e l’uso consapevole delle risorse energetiche:
- 89% dei consumi aziendali provenienti da fonti rinnovabili
- 500 MWh/anno autoprodotti grazie all’impianto fotovoltaico installato sull’intera copertura dello stabilimento, pari al 39% del fabbisogno attuale. L’obiettivo 2026 è arrivare a circa 700 MWh/anno, coprendo il 55% del fabbisogno totale.
- solo l’11% dell’energia deriva da fonti fossili
Le emissioni di gas serra vengono contabilizzate secondo il GHG Protocol, principale standard internazionale. I dati confermano il ruolo di Baltur come azienda industriale impegnata nella transizione energetica e nella sostenibilità dei propri processi produttivi.
La visione del CEO
Riccardo Fava, Amministratore Delegato e Direttore Generale, sottolinea:
«La sostenibilità per noi non è solo un risultato da raggiungere, ma un modo di fare impresa che guida ogni scelta. La redazione di questo Bilancio è frutto di un lavoro complesso, basato su analisi approfondite, condivisione interna e collaborazione. Racconta un’impresa che crea valore condiviso, allineando obiettivi economici e responsabilità verso tutti gli stakeholder. Innovazione, attenzione alle persone e rispetto per l’ambiente operano in sinergia nel nostro modo di costruire un futuro più responsabile.»
