Salta al contenuto
Baltur
  • Prodotti
  • Referenze
  • Servizi
  • Rete vendita
  • Chi siamo
  • Ricerca e Innovazione
  • Sostenibilità ambientale
  • News e approfondimenti
  • Contatti
  • Fornitori
  • Lavora con noi
  • Area riservata
Facebook
Instagram
YouTube
LinkedIn
  • Prodotti
    • Categoria
      • Bruciatori
      • Riscaldamento
      • Climatizzazione
      • Rinnovabili
    • Applicazioni
      • Comfort Residenziale
      • Comfort Professionale
      • Bruciatori a gas per uso industriale
    • Tipologie
      • Caldaie
      • Climatizzatori
      • Corpi caldaia
      • Fotovoltaico
      • Gruppi termici
      • Moduli termici
      • Pompe di calore
      • Refrigeratori
      • Sistemi ibridi
      • Solare termico
      • Ventilconvettori
  • Chi siamo
  • Referenze
  • Servizi
  • Rete vendita
  • Ricerca e Innovazione
  • Sostenibilità ambientale
  • News e approfondimenti
  • Contatti
  • Fornitori
  • Lavora con noi
  • Area riservata
Facebook
Instagram
YouTube
LinkedIn
  • Home

Cerca per

Categoria

  • Bruciatori
  • Riscaldamento
  • Climatizzazione
  • Rinnovabili

Applicazione

  • Bruciatori a gas per uso industriale
  • Bruciatori a gasolio
  • Bruciatori misti
  • Bruciatori industriali
  • Comfort Residenziale
  • Comfort Professionale

Tipologia

  • Caldaie
  • Fotovoltaico
  • Corpi caldaia
  • Gruppi termici
  • Solare termico
  • Sistemi ibridi
  • Pompe di calore
  • Refrigeratori
  • Climatizzatori
  • Moduli termici
  • Ventilconvettori

What’s new

Pompe di calore: pro e contro della produzione separata dell’ACS
Impianti ibridi e fonti rinnovabili: il futuro della climatizzazione è già qui

Autore: silvia.cantori

  • Indietro

Caldaia ibrida: una guida completa al funzionamento

Caldaia ibrida: una guida completa al funzionamento
11/09/2024

Categorie:

In evidenza, Prodotti, Smart city

La scelta ideale per garantire il massimo comfort alla tua casa

Oggigiorno, l’attenzione al risparmio energetico e alla questione ambientale è altissima, per questo si fanno largo sempre di più i sistemi di riscaldamento ibridi, una rivoluzione nel mondo del comfort casalingo.
Gli ibridi sono infatti in grado di coniugare i vantaggi dei tradizionali generatori di calore a condensazione con quelli dei sistemi alimentati da fonti di energie rinnovabili, quindi ecologiche e non inquinanti.

Ma che cos’è esattamente un sistema di riscaldamento ibrido? Quali sono le caratteristiche e i vantaggi che l’installazione di questo tipo di impianto possono portare alla nostra abitazione? Scopriamolo insieme!

Caldaia ibrida: quali sono le sue caratteristiche?

Quando si parla di sistemi ibridi ci si riferisce a impianti di riscaldamento combinati, composti da due tecnologie: caldaia a condensazione e pompa di calore, tecnologie che lavorano in sinergia per sfruttare al meglio i rispettivi vantaggi.

Si parla di ibrido poiché il sistema sfrutta due fonti di energia differenti: una derivata da combustibili come gas o metano e una da fonte rinnovabile mediante la tecnologia della pompa di calore.

La caldaia ibrida, quindi, ha come caratteristica principale quella di offrire il giusto mix energetico, sfruttando la fonte più performante e conveniente in quel momento riducendo, insieme ai costi, anche l’impatto ambientale delle nostre case.
La caldaia ibrida rappresenta quindi una scelta green che al comfort “sposa” un uso sapiente dell’energia, contenendo le bollette.

Il funzionamento di una caldaia ibrida

La caldaia ibrida è quindi composta da due impianti: caldaia a condensazione e pompa di calore, per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
L’impianto ibrido è definito “intelligente” perché seleziona autonomamente se attivare solamente la pompa di calore, la caldaia a condensazione o farle lavorare sinergicamente, a seconda delle condizioni climatiche e dei fabbisogni energetici. Questo tipo di soluzione ottimizza quindi l’uso delle energie, e si traduce in un vantaggio per l’ambiente e il portafoglio.

L’efficienza della caldaia ibrida è legata al rendimento dei generatori che lo compongono (il COP o coefficient of performance della pompa di calore e il rendimento della caldaia a condensazione).
Il rendimento di caldaia è legato alle condizioni controllabili di funzionamento, quindi è pressoché costante, mentre quello della pompa di calore dipende anche dalla temperatura climatica esterna e dalla temperatura di produzione dell’acqua.
Sulla base di parametri fissati, si può calcolare il valore minimo di COP che la pompa di calore deve garantire per conseguire una reale convenienza economica, detto coefficiente R.
L’efficienza della caldaia ibrida dipende quindi dalla capacità di gestire le fonti energetiche e loro condizioni di funzionamento per mantenere il COP della pompa di calore al di sopra del valore limite R, a prescindere dalle condizioni operative.

Differenza tra caldaia ibrida e caldaia a condensazione

Per capire quali sono le differenze tra una caldaia ibrida e una caldaia a condensazione, dobbiamo innanzitutto capire come funziona una caldaia a condensazione.

Rispetto alle vecchie caldaie tradizionali, la caldaia a condensazione è più ecologica ed efficiente in quanto è in grado di recuperare calore dei gas di scarico portandoli a condensare: in questo modo la condensa prodotta viene utilizzata per scaldare ulteriormente lo scambiatore.

Rispetto a una caldaia a condensazione tradizionale, la caldaia ibrida permette una importante riduzione dei consumi, proprio perché è in grado di attivare alternativamente o la caldaia a condensazione, o la pompa di calore, in base alle condizioni climatiche esterne e alle esigenze dell’abitazione, assicurando un maggior comfort abitativo e una riduzione di consumi ed emissioni nell’ambiente.
L’impianto ibrido permette infatti di lasciare in stand by la caldaia a condensazione, se le temperature esterne lo consentono, a favore di un riscaldamento totalmente green, che sfrutta la tecnologia della pompa di calore.

Differenza tra caldaia ibrida e sistema di riscaldamento con sola pompa di calore

Anche in questo caso, per capire al meglio la differenza tra i due sistemi bisogna prima di tutto comprendere come funziona una pompa di calore.

Il sistema preleva calore dall’aria esterna per portarlo all’interno della dimora, attivando il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Per svolgere questa operazione, la pompa di calore sfrutta l’energia elettrica, che può essere autoprodotta tramite l’installazione di impianti fotovoltaici, riducendo ulteriormente le emissioni inquinanti e le bollette.

La pompa di calore dà il suo meglio quando lavora a basse temperature.
È il caso, ad esempio, di una casa situata in un luogo in cui gli inverni non sono troppo rigidi, o di una nuova costruzione con impianti di ultima generazione, cappotto e sistema di riscaldamento a pavimento o radiatori in alluminio adeguatamente dimensionati.

Per riscaldare una casa con impianto a pavimento, ad esempio, la temperatura dell’acqua che circola nei tubi non deve essere altissima. Diversa questione è invece quella di una casa con i radiatori tradizionali in ghisa, nei quali l’acqua deve raggiungere temperature molto elevate per scaldare e la sola pompa di calore potrebbe non sopperire al meglio alle esigenze di riscaldamento.

La scelta più sostenibile, a livello ambientale, e vantaggiosa, a livello economico, è quindi installare una caldaia ibrida, in modo da alternare l’uso delle energie in modo più razionale e intelligente, assicurando il massimo comfort e il minor costo in bolletta.

Quale generatore di calore conviene scegliere?

Non esiste una risposta univoca: ogni edificio e zona geografica hanno caratteristiche proprie, che devono essere prese in considerazione quando si compie questa scelta.

In linea generale, possiamo consigliare le seguenti soluzioni:

  • se si abita in un luogo con inverni molto rigidi e la casa dispone di radiatori, si può propendere per la scelta della sola caldaia a condensazione;
  • se si dispone di impianti di riscaldamento a pavimento e le temperature invernali non sono troppo rigide, si può scegliere la sola pompa di calore;
  • se si necessita di una grande produzione di acqua calda, non è possibile sostituire i vecchi termosifoni con impianti a pavimento o si abita in case molto grandi e non coibentate, la soluzione migliore è quella di optare per un sistema con caldaia ibrida e pompa di calore.

Consigli per abbattere i costi di consumo di una caldaia ibrida

Optare per l’installazione di una caldaia ibrida è sicuramente un primo passo verso il risparmio in bolletta, stimato fino a circa il 50%.
Esistono poi alcune tecniche utili per abbattere i consumi della caldaia ibrida:

  • valutare la potenza della pompa di calore acquistata, in modo che sia ben bilanciata con la potenza della caldaia a condensazione;
  • impostare una soglia di accensione della caldaia a condensazione sulla base del coefficiente R, calcolato a partire dai costi di gas ed elettricità in bolletta, in modo che la pompa di calore lavori più a lungo possibile.

La caldaia ibrida migliore per ogni tipo di abitazione

Le caldaie ibride possono essere composte da unità interna (la caldaia a condensazione) e unità esterna (la pompa di calore), essere a monoblocco o dotate di due generatori separati per andare incontro alle esigenze impiantistiche della casa.

In appartamento, il caldaia ibrida può essere un’ottima soluzione: permette di avere sempre la temperatura ottimale, senza interventi strutturali, sia che si abbia la possibilità di sostituire i termosifoni, sia che siano presenti i radiatori tradizionali.

Le caldaie di ultima generazione Perfecta Hybrid PLUS permettono di evitare interventi di modifica dell’impianto e costi d’installazione eccessivi. Sono compatte, efficienti e offrono un comfort elevato in qualsiasi condizione.
La tecnologia di cui è dotata permette un controllo e modulazione della potenza che mantiene alta l’efficienza, riducendo i costi di conduzione.

In caso di una abitazione singola non è coibentata, quindi difficile da scaldare, il sistema ibrido deve raggiungere elevate potenze per riuscire a soddisfare i fabbisogni.
In tal caso, il sistema ibrido più indicato è la versione Perfecta Hybrid R, predisposta per l’alimentazione di un bollitore, studiata per soddisfare utenze e consumi di acqua calda sanitaria elevati, adatta quindi anche per strutture residenziali multi servizi, o dove il comfort sanitario richiesto è molto elevato.

La caldaia ibrida può essere poi abbinata a Sistemi Solari Termici composti da Etasun ed Etagreen, per beneficiare di energia rinnovabile sulla produzione di acqua calda sanitaria, ridurre l’impronta ambientale dell’edificio e ottenere un ulteriore risparmio economico.

Perfecta Hybrid: tutto il comfort del sistema ibrido assicurato da Baltur

Sinonimo di qualità e di innovazione, Baltur ha sviluppato un nuovo impianto iper perfomante, che soddisfa al contempo le esigenze green del mondo di oggi.
Stiamo parlando di Perfecta Hybrid, la caldaia ibrida per riscaldamento ambiente e produzione di acqua calda sanitaria. Il sistema di controllo elettronico di cui è dotata consente di massimizzare e mantenere costante la qualità della combustione, gestendo al meglio l’apporto di gas e il segnale di fiamma con una taratura automatica della CO2. Questo si traduce in una riduzione dei consumi di gas e delle problematiche di ossidazione, per un risparmio sulla bolletta e un vantaggio per l’ambiente.

Vantaggi immediati della caldaia ibrida

I costi di sostituzione di una vecchia caldaia con un ibrido sono più alti rispetto a un normale impianto a condensazione, ma vengono ampiamente ripagati nel tempo dal risparmio in bolletta e da vantaggi immediati e concreti:

  • Riduzione dei consumi e risparmio: il sistema ibrido interpreta le informazioni dell’ambiente esterno e interno alla casa e individua il generatore più conveniente da utilizzare, ottimizzando i consumi, riducendo le emissioni nell’ambiente e di conseguenza i costi in bolletta;
  • Sicurezza di comfort: la presenza di due generatori assicura sempre la miglior temperatura all’interno della propria abitazione in tutta sicurezza;
  • Accesso agli incentivi fiscali: con l’installazione di un impianto ibrido, si possono ottenere detrazioni ed incentivi.

Caldaia ibrida e fotovoltaico: combinazione vincente

Come anticipato, una buona soluzione per ridurre le emissioni e approfittare di un notevole risparmio in bolletta è abbinare l’impianto ibrido a un impianto fotovoltaico.
L’energia elettrica gratuita prodotta da questo tipo di impianto, infatti, può essere utilizzata per il funzionamento della pompa di calore che compone il sistema ibrido, garantendo un maggior risparmio sulle utenze di casa.

Impianti ibridi: vantaggi e considerazioni finali
Un impianto ibrido, che sfrutta al meglio le caratteristiche della pompa di calore e della caldaia a condensazione, rappresenta la soluzione numero 1 nel caso in cui non si vogliano sostituire i caloriferi:

  • soddisfa tutte le esigenze impiantistiche in relazione anche alla riqualificazione energetica di impianti esistenti;
  • ottimizza la gestione delle fonti energetiche utilizzate per alimentarlo;
  • combina in un solo prodotto sia la tecnologia per il riscaldamento invernale sia per il raffrescamento estivo;
  • garantisce il massimo comfort.

Acquista un impianto ibrido sfruttando gli incentivi fiscali

L’articolo 26 del Decreto Legislativo 199 – che recepisce la Direttiva 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (in vigore dal 13 giugno 2022) – aggiorna gli obblighi di utilizzo dell’energia rinnovabile per il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.
I progetti di nuova costruzione e di ristrutturazione dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  • almeno il 60% dei consumi energetici per la produzione di acqua calda sanitaria dovrà essere coperto da fonti rinnovabili;
  • almeno il 60% della somma dei consumi energetici per il riscaldamento, la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria dovrà essere coperto da impianti alimentati da rinnovabile.

 

Vuoi far parte della rivoluzione del riscaldamento green?

Scopri tutta l’offerta Baltur per i sistemi ibridi

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur
03/06/2024

Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur

  • Indietro

Caldaie a idrogeno: la nuova frontiera dell’efficienza energetica

Caldaie a idrogeno: la nuova frontiera dell’efficienza energetica
04/09/2024

Categorie:

In evidenza, Prodotti, Smart city

Le caldaie a miscela di gas metano e idrogeno rappresentano una delle soluzioni più innovative nel campo dei sistemi di riscaldamento, grazie alla loro capacità di utilizzare energie pulite e ridurre significativamente le emissioni di CO2.

In questo articolo esploreremo il ruolo di queste caldaie nella transizione energetica, il loro funzionamento, i vantaggi, le normative e gli incentivi disponibili, nonché la loro manutenzione e durabilità.

Caldaie a idrogeno e transizione energetica

La transizione energetica verso fonti rinnovabili è una priorità globale, e le caldaie a idrogeno giocano un ruolo cruciale in questo processo.

L’idrogeno è considerato un gas verde perché può essere prodotto attraverso l’elettrolisi dell’acqua utilizzando elettricità da fonti rinnovabili e perché i prodotti della sua combustione risultano molto meno impattanti sull’ambiente.

L’utilizzo di questi generatori riduce drasticamente le emissioni di CO2 e altri gas serra e questo rende, di fatto, le caldaie a idrogeno una soluzione ideale per la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento sia domestici che industriali.

Caldaie a idrogeno: funzionamento e vantaggi

Le caldaie a idrogeno funzionano attraverso la combustione dell’idrogeno, che reagisce con l’ossigeno per produrre calore e acqua come unico sottoprodotto. Esistono diverse tecnologie per la combustione dell’idrogeno, tra cui le celle a combustibile, che possono produrre sia energia termica che elettrica.

Il processo è altamente efficiente e del tutto privo di emissioni di CO2.

I principali vantaggi delle caldaie a idrogeno H2 Ready includono:

  • ecosostenibilità: l’idrogeno è una fonte di energia pulita e abbondante, con un impatto ambientale minimo;
  • Efficienza energetica: le caldaie a idrogeno hanno un’alta efficienza, riducendo i costi operativi a lungo termine;
  • riduzione delle bollette: l’utilizzo di idrogeno può portare a un significativo risparmio sui costi energetici, eliminando la dipendenza dai combustibili fossili.

 

Le caldaie a idrogeno sono progettate per massimizzare l’efficienza energetica: utilizzando l’idrogeno verde, prodotto da fonti rinnovabili, forniscono come abbiamo visto una fonte di energia altamente efficiente e sostenibile.

Caldaie a idrogeno: normative e incentivi

In Italia, le caldaie a idrogeno possono beneficiare di diversi incentivi fiscali.

Il più rilevante è l’Ecobonus, che prevede detrazioni fiscali fino al 65% per interventi di efficienza energetica, inclusa l’installazione di caldaie a idrogeno.

Manutenzione e durabilità

La manutenzione delle caldaie a idrogeno è comparabile a quella delle caldaie tradizionali, con alcune specificità legate alla nuova tecnologia.

La combustione pulita dell’idrogeno riduce l’accumulo di residui, potenzialmente abbassando i costi di manutenzione a lungo termine. È ovviamente essenziale effettuare regolarmente i controlli previsti per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto.

PERFECTA ECO Baltur: innovazione e design Made in Italy

Le caldaie Perfecta Eco H2 Ready di Baltur incarnano il meglio della tecnologia Made in Italy. Si distinguono per le dimensioni compatte, il design raffinato e il comfort acustico elevato.

Certificate H2 Ready, le caldaie Perfecta Eco sono pronte per funzionare con miscele di metano e idrogeno, quale soluzione all’avanguardia per la transizione energetica. La nuova release dell’elettronica assicura una perfetta integrazione nei sistemi ibridi, migliorando ulteriormente le prestazioni energetiche.

Oltre alle alte prestazioni e al risparmio energetico, le Perfecta Eco si distinguono per la linea elegante firmata da Giugiaro Design: le forme semplici e sinuose racchiudono un cuore tecnologico avanzato, in grado di rispondere alle esigenze contemporanee che richiedono la fusione di bellezza e tecnologia sostenibile.

Scopri di più su PERFECTA ECO

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur
03/06/2024

Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur

  • Indietro

Bonus Caldaia 2024: come usufruire degli incentivi

Bonus Caldaia 2024: come usufruire degli incentivi
03/09/2024

Categorie:

In evidenza, Smart city

Il Bonus Caldaia 2024 rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

 

La crescente attenzione alle tematiche ambientali rende fondamentale essere informati sulle modalità di accesso a questi incentivi e sui vantaggi che ne derivano. In questo articolo esploreremo quindi tutti gli aspetti relativi al Bonus Caldaia 2024, inclusi ovviamente i requisiti necessari e i benefici legati alla sostituzione della propria caldaia con dei modelli più efficienti.

Precisiamo subito che con il termine Bonus Caldaia si fa riferimento all’insieme degli incentivi per l’efficienza energetica e la ristrutturazione edilizia (Ecobonus e Bonus Casa) che prevedono, tra le varie spese ammissibili, la sostituzione della caldaia.

Bonus Caldaia 2024 ed efficienza energetica

 

L’entrata in vigore della Direttiva Case Green prevederà l’eliminazione graduale delle caldaie alimentate unicamente a combustibili fossili in modo da ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica degli edifici in tutta Europa.

Di conseguenza, a partire dal 1° gennaio 2025, molto presumibilmente non saranno previsti incentivi per l’installazione di questi prodotti.

Sarà però possibile usufruire di incentivi per l’installazione di caldaie ibride, ovvero prodotti in grado di combinare l’uso di combustibili fossili con fonti da energia rinnovabile.

Come usufruire del Bonus Caldaia 2024


Per poter accedere al Bonus Caldaia 2024
, è essenziale seguire alcune semplici ma fondamentali procedure:

  • Sostituzione della caldaia: il bonus è riservato a chi decide di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione almeno in classe A oppure con un sistema di riscaldamento ibrido.
  • Documentazione: è necessario presentare tutta la documentazione relativa alla sostituzione, inclusi i certificati di efficienza energetica e le fatture.
  • Richiesta di incentivo: la richiesta per l’incentivo deve essere effettuata entro i termini stabiliti, utilizzando le piattaforme digitali messe a disposizione dal governo.

L’accesso al bonus richiede un’attenta preparazione della documentazione e il rispetto delle scadenze.

Per una gestione semplificata delle pratiche ENEA è possibile affidarsi in toto a consulenti specializzati.

I vantaggi di una sostituzione con una Caldaia H2 READY in Classe A


Con il termine H2 READY si fa riferimento a caldaie funzionanti con miscele di gas metano e idrogeno.

 Scegliere di installare una caldaia Hydrogen Ready comporta numerosi vantaggi:

  • Risparmio energetico: le caldaie di ultima generazione sono progettate per essere altamente efficienti, riducendo sprechi, consumi di energia e di conseguenza le bollette.
  • Minori emissioni: la combustione di miscele di gas e idrogeno produce meno emissioni di CO2 riducendo di fatto l’impatto ambientale derivante dall’impiego di queste caldaie.
  • Incentivi fiscali: fino alla fine del 2024, è possibile beneficiare di detrazioni fiscali fino al 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione in classe A.

 

Caldaie e sistemi di riscaldamento ibridi


I sistemi di riscaldamento ibridi combinano l’uso di caldaie a condensazione con fonti di energia rinnovabile, come le pompe di calore o i pannelli solari
.

I sistemi di questo tipo offrono numerosi vantaggi, tra cui:

  • Maggiore efficienza: l’integrazione di diverse tecnologie permette di ottimizzare il consumo energetico.
  • Sostenibilità: l’uso di energie rinnovabili riduce notevolmente l’impatto ambientale.
  • Accesso agli incentivi: anche dal 2025 sarà possibile ottenere incentivi per l’installazione di questi sistemi, purché rispettino i requisiti di utilizzo di combustibili rinnovabili.

 

Consulenza personalizzata Baltur


Per massimizzare i benefici del Bonus Caldaia 2024
in maniera attenta e consapevole, è consigliabile contattare un Installatore Baltur per una consulenza personalizzata che permetta di:

  • valutare le esigenze specifiche: ogni abitazione infatti possiede caratteristiche uniche che richiedono soluzioni su misura;
  • selezionare le tecnologie migliori, tra caldaie in classe A e sistemi ibridi, garantendo il massimo risparmio e la massima efficienza in base alla situazione individuale;
  • gestire la documentazione: Baltur offre assistenza nella preparazione e nella presentazione dei documenti necessari per ottenere gli incentivi.

 

Contatta un Installatore o Centro Assistenza Baltur più vicino!

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

ENEA Easy semplifica la gestione pratiche ENEA
03/06/2024

ENEA Easy semplifica la gestione pratiche ENEA

  • Indietro

Restyling Gamma Bruciatori TB

Restyling Gamma Bruciatori TB
02/08/2024

Categorie:

In evidenza, Prodotti, We are Baltur

Intervista doppia a Luca Borghi, responsabile Ufficio Tecnico di Progettazione Meccanica, e Luca Furini, Progettista Elettrico Baltur

 

Due parole su di voi e la vostra storia in Baltur.

«Sono entrato in Baltur nel 2022, quindi da soli due anni.
Vengo da realtà piccole ed è la prima grande azienda in cui mi trovo a lavorare.
È un mondo nuovo per me, molto più strutturato, un bell’ambiente, dove è piacevole poter progettare, e mi trovo bene con i colleghi. Come Progettista Elettrico, mi occupo di tutta la parte elettrica, sia dei Bruciatori standard che fuori standard, ed effettuo qualche trasferta presso il cliente in caso di necessità».

Luca Furini

«Io sono in Baltur dal 2002, ho festeggiato vent’anni 2 anni fa.

Lavoro in R&D come responsabile dell’ufficio tecnico di progettazione meccanica. Oltre al dipartimento di progettazione meccanica, in R&D sono presenti l’ufficio di progettazione elettrica, l’Application Engineering e i Laboratori prototipi e Ricerca e Sviluppo, dove eseguiamo i test. Coordino i progettisti meccanici che si occupano del prodotto standard o a catalogo, ed anche l’attività di gestione della documentazione tecnica e commerciale, ad esempio i manuali dei Bruciatori.

Quando ho iniziato a lavorare in Baltur come progettista sono stato affiancato da una persona più esperta di me. All’inizio mi occupavo delle caldaie e, dopo circa 2 anni, sono passato al team Bruciatori, sempre in affiancamento a un responsabile.

Da lì poi è iniziato tutto il mio iter di acquisizione di esperienze e know how in materia di Bruciatori, seguendo tutto il percorso che porta allo sviluppo del nuovo prodotto: dallo studio di fattibilità, passando per le fasi di progettazione e sviluppo, industrializzazione, documentazione tecnica, omologazione, fino all’immissione nel mercato.

Sono stato coinvolto in molti dei progetti importanti che hanno contribuito a definire l’attuale gamma completa dei bruciatori Baltur. Uno dei più significativi è stato il progetto che ha portato alla nascita dell’attuale serie “TB” di media potenza (800-3600 kW). Questo progetto “storico” rappresenta l’antenato del nuovo progetto di restyling di cui stiamo parlando in questo momento.

Come responsabile della progettazione meccanica e team leader, ho la possibilità di seguire all’interno dell’ufficio tecnico sia la parte di progettazione e sviluppo del prodotto, sia la parte di gestione dei progetti.

Negli ultimi anni Baltur si è dotata di un Laboratorio per i test di combustione tra i più avanzati oggi in Italia, quindi è sempre un grosso stimolo poter lavorare su progetti che poi vengono sviluppati in questa struttura, grazie al contributo fondamentale dei tecnici, che mi aiutano ad affrontare sempre nuove problematiche e nuove sfide».

Luca Borghi

E a proposito di sfide, parliamo del nuovo progetto New TB di cui avete curato il restyling della parte meccanica ed elettrica.

«In origine il progetto che ha portato alla nascita della vecchia gamma “TB” è stato il primo grande progetto a cui ho potuto partecipare. Gli studi e le ricerche di mercato erano iniziati già nel 2003. Allora il Direttore Commerciale pensava che ci fosse l’esigenza di sviluppare una nuova Gamma di Bruciatori che ricoprisse la fascia di potenza dai 600 kW a 1500 kW e mi fu affidato lo sviluppo di tutta la parte ventilante. Per me fu un grande motivo di orgoglio. Un lavoro impegnativo di cui ho seguito tutto lo sviluppo, calcoli, dimensionamenti, prototipazione e test della parte ventilante, partecipando alla progettazione e all’industrializzazione.

Sono stati anni molto importanti per me, perché ho iniziato a farmi un’esperienza molto solida sul prodotto Baltur».

Luca Borghi

Quando è nata la prima gamma “TB”?

«La prima gamma fu presentata nel 2006 alla mostra convegno Expocomfort di Milano. In origine era formata da pochissimi modelli (12), poi negli anni è stata ampliata sempre di più e sviluppata in potenza fino a 3.600 kW, raddoppiando quello che era l’obiettivo iniziale».

Luca Borghi

«Dal 2004, anno in cui furono tracciati i primi schizzi, al 2022 c’è stato un lavoro enorme, un processo di arricchimento continuo della gamma che ha coinvolto il lavoro di tutta l’azienda per oltre 10 anni: sono nate versioni che in origine non erano previste, oltre 150 modelli sia a gas che misti, e sono state introdotte nuove applicazioni, sempre più innovative anche in termini di impatto ambientale e di emissioni. In questi ultimi anni è sorta l’esigenza di fare un restyling del progetto, il rinnovo e il rifacimento delle attrezzature tenendo fede al prodotto, visto il suo successo. Quindi un restyling in termini di design, con una nuova estetica più accattivante, e in termini di razionalizzazione della gamma di potenza, standardizzazione e ottimizzazione di alcuni aspetti.

Abbiamo soprattutto lavorato in ottica di riduzione del livello di emissioni inquinanti e di ottimizzazione dei consumi elettrici.

Oggi abbiamo una gamma completa di Bruciatori, intorno ai 150 modelli, in tutte le versioni, molto performanti in termini di emissioni, risparmio energetico e consumo di energia elettrica».

Luca Borghi

Qual è stata l’evoluzione dal punto di vista elettrico, dottor Furini?

«L’elettronica ha subito una evoluzione, le centraline di comando sono sempre più evolute e integrate. Abbiamo quindi apportato modifiche anche strutturali che permettono di fare operazioni più precise. C’è stata la necessità, anche a livello normativo, di adeguare l’impianto elettrico e abbiamo adottato una soluzione che per l’installatore è più consona e può agevolarlo nella installazione finale. Inoltre stiamo lavorando a una tipologia di motori elettrici ad altissima efficienza, in  collaborazione con il nostro fornitore, uno tra i leader mondiali del settore, che realizza i prodotti più innovativi che esistono sul mercato. Si tratta di motori evoluti guidati da un driver che si interfaccia all’elettronica a bordo macchina.

Siamo già al 90% dell’iter di customizzazione e saremo tra i primi in Europa a dotare le versioni più evolute dei nostri prodotti con tipologie di motori ad altissima efficienza».

Luca Furini

Quali sono i Plus delle nuove versioni “TB”?

«Oltre agli aspetti riguardanti il design, le prestazioni e l’efficienza energetica del prodotto, il team di progetto ha lavorato sui seguenti aspetti:

  • Razionalizzazione di gamma, che ha portato all’eliminazione di alcuni modelli ritenuti obsoleti e all’introduzione di nuovi modelli volti a soddisfare le nuove esigenze dei mercati
  • Riprogettazione della struttura con l’obiettivo di ottimizzare il processo produttivo, rendere più semplice e veloce l’installazione e la messa in servizio del prodotto, rendere il prodotto più robusto e idoneo ad essere utilizzato anche in applicazioni particolarmente gravose dal punto di vista degli stress meccanici e termici
  • Rifacimenro della manualistica, con l’obiettivo di renderla più completa, razionale e intuitiva per l’installatore

Tra i plus c’è sicuramente la flessibilità nelle applicazioni, che garantiamo grazie al contributo del reparto Application Engineering, creato 10 anni fa all’interno del dipartimento R&D, che si occupa dello studio di soluzioni customizzate e modifiche del prodotto a catalogo, per soddisfare esigenze particolari, eseguendo studi di fattibilità e progettazione di fuori standard, oggi importantissimi per Baltur».

«I fuori standard permettono di inserire il nostro prodotto in applicazioni atex piuttosto che mixing Fuel e lavorare contemporaneamente con due o più combustibili gassosi oppure gassosi e liquidi.Insomma soluzioni molto spinte che permettono di soddisfare il maggior numero possibile di esigenze e nuove applicazioni in modo ottimizzato.

La nuova gamma offre quindi sistemi più industrializzati e più semplici da applicare anche per lo stesso utilizzatore finale che, con i fuori standard, potrà lavorare in modo più efficiente».

«Abbiamo migliorato anche la tecnologia di combustione e ridotto in modo importante le emissioni di NOx, su cui i limiti normativi diventano via via più stringenti a livello europeo e regionale, anche al di sotto degli 80 mg/kWh.

Con i nuovi bruciatori “TBG…SLX”, che fanno parte della nuova gamma, riusciamo a garantire emissioni di NOx inferiori a 50 mg/Nmc fino a 2700 kW. Stiamo lavorando per raggiungere lo step successivo, ovvero il limite dei 30 mg/Nmc di NOx, che corrispondono ai livelli più bassi di emissioni richiesti dai mercati in cui Baltur opera».

Quando sarà disponibile la nuova gamma?

«A marzo 2024 saranno disponibili sul mercato i primi modelli della nuova gamma TB monocombustibile a gas e gasolio, con regolazione bistadio e modulante con camma meccanica.

A giugno 2024 ci saranno ulteriori rilasci e arriveremo nella seconda parte del 2024 a rendere disponibili anche le versioni gas con regolazione modulante a camma elettronica e con inverter integrato.

Verso la fine del 2024/inizio 2025 saranno resi disponibili anche i nuovi modelli misti con regolazione modulante a gas e bistadio gasolio».

«La nuova serie TB sarà arricchita di una nuova famiglia di bruciatori misti, non presente nella vecchia serie, con regolazione modulante di tipo elettronico sia a gas sia a gasolio».

«La modulazione su entrambi i combustibili (gas e liquido) permette di massimizzare l’efficienza energetica dell’impianto e costituisce una soluzione ottimale sia per le applicazioni standard, come ad esempio le centrali termiche degli ospedali, sia in quelle situazioni in cui vi è la necessità di ridurre i costi dell’energia e sfruttare combustibili alternativi, come olio di soia o prodotti ancora più economici come gli scarti dei processi produttivi.

Il processo di sostituzione della vecchia gamma TB con i nuovi modelli sarà completato nella prima parte del 2025, con l’uscita delle nuove gamme “TBG…FGR”, dotati di sistema di ricircolo esterno dei gas combusti, e “TBG…SLX”, di cui abbiamo già parlato in precedenza».

Luca Borghi

 

Tra le novità Baltur anche la nuova serie SLX a bassissimi NOx, sviluppata dal team dell’Ingegnere Valentina Moccia, che uscirà sempre nel corso del 2024.

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Processi Aziendali Lean, Organizzazione agile, Investimenti mirati: asset della Crescita Aziendale
02/08/2024

Processi Aziendali Lean, Organizzazione agile, Investimenti mirati: asset della Crescita Aziendale

Navigazione articoli

Articoli meno recenti
Articoli seguenti
Seguici su
  • Documentazione di prodotto
  • Lavora con noi
  • Area riservata
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Whistleblowing
  • Condizioni Generali di Vendita
© 2025 Baltur S.p.A. - C.F. e P.IVA 00040200388