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Pompe di calore: pro e contro della produzione separata dell’ACS
Impianti ibridi e fonti rinnovabili: il futuro della climatizzazione è già qui

Autore: silvia.cantori

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Baltur 75! Uno sguardo all’anno appena trascorso

Baltur 75! Uno sguardo all’anno appena trascorso
27/01/2025

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We are Baltur

Il 2024 è stato un anno importante per Baltur, ricco di sfide e successi, quali i più salienti?

Sicuramente la Cina, che per Baltur è uno dei mercati storici. Nel 2018 aveva iniziato una brusca frenata a causa dell’inattesa ed improvvisa cancellazione degli incentivi da parte del governo cinese e il mercato del bruciatore aveva subito un crollo imprevisto. Nel 2020 lo scoppio della pandemia aveva aggravato la situazione. Tra il 2023 e il 2024 cominciavano a manifestarsi i segnali di una ripartenza, ma al contempo scoppiava la bolla immobiliare e stava emergendo il problema della sovraproduzione della concorrenza dei produttori locali cinesi. Ci siamo quindi resi conto che per recuperare la nostra posizione sul mercato e consolidarla occorreva studiare e implementare una strategia commerciale ad hoc. Abbiamo quindi reimpostato, riorganizzato e rafforzato con nuovi ingressi non solo la nostra rete di distributori, ma anche il team dei collaboratori di Shanghai e di Cento dedicati alla Cina. Stiamo raccogliendo i primi frutti di questo investimento e continuiamo a lavorare per migliorare ulteriormente la nostra posizione sul mercato.

Nel 2024 avete rilasciato nuovi sistemi per il residenziale e nuove tecnologie per il settore industriale che dimostrano azioni concrete nella riduzione delle emissioni, investimenti importanti e impegno profuso nella ricerca. Ci illustra il processo che ha portato Baltur fin qui?

Nel 2024, Baltur ha compiuto significativi progressi nell’ambito della transizione energetica, con un impegno concreto verso la riduzione delle emissioni e l’adozione di soluzioni più sostenibili in linea con gli obiettivi globali e le più recenti politiche di decarbonizzazione. Il nostro lavoro si inserisce in un percorso strategico che mira a rispondere alle sfide di oggi e a supportare la transizione verso un futuro più sostenibile.

Per raggiungere questi obiettivi, Baltur ha sviluppato e introdotto tecnologie innovative che vanno a rafforzare il nostro impegno nella sostenibilità. Tra le principali novità, segnaliamo l’introduzione della combustione con miscele di gas e idrogeno, una soluzione che applica la tecnologia “H2 Ready” su tutta la nostra gamma di caldaie residenziali, l’ampliamento della proposta di sistemi ibridi e nuovi sistemi full electric.

Un altro passo fondamentale, in ambito industriale invece, è rappresentato dai nuovi bruciatori super low NOx a bassissime emissioni, in classe 4 di ossidi di azoto e monossido di carbonio.

Ci illustra le principali novità prodotte per il residenziale: Caldaie a idrogeno Perfecta “H2 ready”, Sistemi ibridi GENIO HYBRID e Sistemi “Full Electric” GENIO HP?

Le caldaie PERFECTA H2 Ready rappresentano il futuro della combustione residenziale, bruciando una miscela di gas metano e idrogeno (ad oggi fino ad un massimo del 20%) consentono di raggiungere livelli di emissioni inquinanti decisamente inferiori rispetto alla combustione tradizionale, aprendo di fatto la strada all’impiego dell’idrogeno come combustibile “green” per la transizione energetica.

GENIO HYBRID è in sistema ibrido altamente performante che, grazie a logiche di gestione dei carichi/consumi del tutto innovative (in grado di analizzare il fabbisogno energetico e i costi di gas e luce), garantisce una altissima efficienza e il massimo risparmio per il cliente finale.

GENIO HP rappresenta infine una soluzione compatta, all-in-one, per un sistema completamente full electric in pompa di calore, idoneo per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Sul fronte industriale avete “brevettato” una nuova tecnologia di combustione, la quale Vi ha permesso di raggiungere la classe Europea più performante in termini di emissioni (gamma TBG ME SLX) ed eseguito il restyling della gamma bruciatori “The Best” (800÷3.600kW). Ce ne parla?

I nuovi bruciatori TBG ME SLX rappresentano la nostra avanguardia tecnologica nel settore della combustione industriale, omologati Classe 4 EN676 di inquinanti NOx e CO, consentono il raggiungimento di emissioni estremamente basse nella maggior parte delle applicazioni.

La nuova gamma “The Best” TBG ME/LX ME invece, oltre che essere stata interessata da un importante rinnovo nel design di prodotto, è stata maggiormente industrializzata da un punto di vista produttivo e resa conforme a nuove direttive industriali, permettendone così un impiego più versatile su diverse applicazioni.

Quali messaggi vuole lanciare al team di Baltur, ai vostri partner e ai vostri clienti?

Per riuscire di questi tempi a portare avanti dei progetti che ci permettano di competere efficacemente in uno scenario sempre più dinamico e in rapida evoluzione, occorre che tutti i soggetti coinvolti mettano in campo un buon gioco di squadra, collaborando costruttivamente e impegnandosi a fondo nel raggiungimento di obiettivi comuni. L’approccio mentale è di fondamentale importanza: entusiasmo, passione, voglia di migliorare e di migliorarsi, intraprendenza, apertura al cambiamento, sono elementi che ci aiutano ad affrontare meglio le difficoltà rimanendo focalizzati sui nostri obiettivi. L’invito che rivolgo a tutti è di continuare ad avere fiducia in me e nei miei manager per costruire insieme con la giusta motivazione la Baltur del futuro.

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Baltur promuove l’Efficienza Energetica e l’abbattimento delle Emissioni Inquinanti
07/02/2024

Baltur promuove l’Efficienza Energetica e l’abbattimento delle Emissioni Inquinanti

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Pompe di calore e fotovoltaico: una combo vincente

Pompe di calore e fotovoltaico: una combo vincente
16/01/2025

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Prodotti

Energia rinnovabile e normative energetiche

 Le più recenti normative incentivano l’uso di tecnologie come le pompe di calore e i sistemi fotovoltaici per ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale.

L’adozione di fonti di energia rinnovabile è diventata una priorità globale per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere la sostenibilità ambientale.
In Italia, il “Decreto requisiti minimi” del 26 giugno 2015 ha recepito la direttiva europea 2010/31/UE, stabilendo le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici e definendo le prescrizioni e i requisiti minimi per migliorare l’efficienza energetica.

Come funzionano le pompe di calore

Le pompe di calore trasferiscono calore da una sorgente a bassa temperatura, come l’aria esterna, il suolo o l’acqua, a un ambiente interno, riscaldandolo. Il processo avviene attraverso un ciclo termodinamico che utilizza i cambiamenti di stato di un refrigerante per assorbire e rilasciare calore.

Le pompe di calore possono essere infatti utilizzate sia per il riscaldamento che per il raffrescamento degli ambienti, dimostrando un’efficienza energetica superiore rispetto ai sistemi tradizionali.

L’importanza dei sistemi fotovoltaici

 

I sistemi fotovoltaici convertono l’energia solare in energia elettrica utilizzabile per alimentare dispositivi domestici e industriali. L’installazione di pannelli fotovoltaici consente di sfruttare una fonte di energia pulita e inesauribile, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di CO₂.

L’energia prodotta può essere utilizzata oppure immagazzinata per un uso futuro, tramite l’impiego di batterie, il che aumenta, di fatto, l’autosufficienza energetica degli edifici.

Pompe di calore e fotovoltaico: una sinergia vincente

L’integrazione delle pompe di calore con sistemi fotovoltaici rappresenta una soluzione altamente efficiente per la gestione energetica degli edifici.
Questo perché l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici può alimentare le pompe di calore, riducendo in maniera significativa il consumo di energia dalla rete elettrica. Si tratta quindi di una combinazione che permette di utilizzare al massimo l’energia rinnovabile disponibile, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.

I principali vantaggi includono:

  • Risparmio economico: l’autoconsumo dell’energia prodotta riduce le bollette energetiche, offrendo un ritorno sull’investimento più rapido.
  • Riduzione delle emissioni di CO₂: utilizzando energia pulita, si contribuisce alla diminuzione dell’impatto ambientale.
  • Aumento dell’efficienza energetica: la sinergia tra i due sistemi ottimizza l’impiego dell’energia prodotta, migliorando nel complesso le prestazioni dell’edificio.
  • Indipendenza energetica: la produzione autonoma di energia riduce la dipendenza dalla rete elettrica, garantendo maggiore sicurezza energetica.
  • Valorizzazione dell’immobile: l’adozione di tecnologie sostenibili aumenta il valore di mercato dell’edificio, rendendolo più attraente per potenziali acquirenti.


Benefici economici e ambientali

L’adozione combinata di pompe di calore e sistemi fotovoltaici offre diversi vantaggi:

  • Riduzione dei costi energetici: l’autoconsumo dell’energia prodotta da sistemi fotovoltaici consente un notevole risparmio sulle bollette, con la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali per l’installazione di impianti ad alta efficienza energetica.
  • Diminuzione delle emissioni di gas serra: l’adozione combinata di pompe di calore e fotovoltaico contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, limitando l’uso di combustibili fossili.
  • Promozione delle energie rinnovabili: una soluzione di questo tipo incentiva un modello energetico sostenibile, in linea con tutte le più recenti normative.

 

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Bonus per riqualificazione energetica: cosa cambia dopo dicembre?
13/12/2024

Bonus per riqualificazione energetica: cosa cambia dopo dicembre?

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Impianti di combustione: controllo O2/CO e nuovi limiti emissivi

Impianti di combustione: controllo O2/CO e nuovi limiti emissivi
18/12/2024

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Smart city

Gli impianti di combustione sono fondamentali per il funzionamento di diverse industrie e la produzione di energia. Rappresentano, però, una delle principali fonti di emissioni inquinanti in atmosfera.

Di conseguenza, la gestione ottimale del processo di combustione e il rispetto dei limiti emissivi sono estremamente importanti, sia per motivi ambientali che normativi.

In particolare, il controllo dei parametri chiave come l’ossigeno (O2) e il monossido di carbonio (CO) durante la combustione è essenziale per garantire la massima efficienza del processo e minimizzare le emissioni nocive.

Negli ultimi anni, le normative in merito alle emissioni in atmosfera, soprattutto in Europa, sono diventate sempre più stringenti. Attraverso l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), infatti, è stato stabilito un quadro di riferimento per limitare e monitorare le emissioni degli impianti di combustione.

Impianti di combustione: definizione e funzionamento

Gli impianti di combustione sono sistemi che utilizzano combustibili fossili o biomasse per generare energia termica. Vengono utilizzati in vari settori industriali, come la produzione di elettricità, la generazione di vapore per processi industriali e il riscaldamento degli edifici.

Il funzionamento degli impianti di combustione prevede il processo di ossidazione di combustibili in presenza di ossigeno per produrre calore. Oltre al calore, però, si generano anche gas inquinanti, tra cui anidride carbonica (CO2), monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx) e ossidi di zolfo (SOx), che devono essere gestiti e ridotti il più possibile per minimizzare l’impatto ambientale.

Il ruolo del controllo O2/CO nella combustione


Il controllo della concentrazione di ossigeno (O2) e monossido di carbonio (CO) durante il processo di combustione è essenziale per ottimizzare l’efficienza e minimizzare le emissioni.

Si tratta di parametri che sono ovviamente collegati: un livello insufficiente di ossigeno può portare a una combustione incompleta, aumentando la produzione di CO, mentre un eccesso di ossigeno riduce l’efficienza energetica, provocando maggiori perdite di calore.

Importanza del controllo O2


L’ossigeno è un parametro cruciale per il corretto svolgimento del processo di combustione
.
Un controllo ottimale dell’ossigeno consente di:

  • ridurre la formazione di inquinanti come il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto
  • ottimizzare l’efficienza della combustione, minimizzando il consumo di combustibile
  • garantire la sicurezza dell’impianto, evitando condizioni di combustione pericolose


Monitoraggio del monossido di carbonio (CO)


Il monossido di carbonio è un indicatore della qualità della combustione
.
Una combustione incompleta, causata da una mancanza di ossigeno, genera elevate quantità di CO, che è tossico e contribuisce all’inquinamento atmosferico.

Monitorare costantemente i livelli di CO è utile per:

  • migliorare la qualità della combustione
  • identificare inefficienze o malfunzionamenti del sistema
  • ridurre il rischio di superare i limiti emissivi stabiliti dalla normativa

Normative ambientali e nuovi limiti emissivi per gli impianti di combustione


Le normative europee e nazionali sulle emissioni in atmosfera si sono fatte sempre più rigorose
: in particolare, le direttive europee hanno portato a una revisione dei limiti emissivi per gli impianti di combustione, con un’attenzione particolare agli impianti termici e alle grandi centrali elettriche.

Direttiva Europea sulle emissioni industriali (IED)

La Direttiva 2010/75/UE, conosciuta come IED (Industrial Emissions Directive), stabilisce i limiti per le emissioni di inquinanti atmosferici provenienti dagli impianti industriali, compresi quelli di combustione.

Impone limiti rigorosi su una serie di inquinanti, tra cui:

  • Ossidi di azoto (NOx)
  • Ossidi di zolfo (SOx)
  • Monossido di carbonio (CO)
  • Particolato (PM)


Gli impianti di combustione sono dunque tenuti a rispettare questi limiti attraverso un sistema di monitoraggio continuo delle emissioni
(CEMS – Continuous Emissions Monitoring Systems) e mediante l’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT – Best Available Techniques).

Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)

L’Autorizzazione Integrata Ambientale è un documento che autorizza gli impianti industriali, inclusi quelli di combustione, a operare nel rispetto dei limiti emissivi e delle normative ambientali vigenti.

L’AIA in sostanza garantisce che le aziende implementino tutte le misure necessarie per limitare l’inquinamento, ridurre i consumi energetici e minimizzare l’impatto ambientale.

Tecnologie avanzate per il controllo delle emissioni

Per rispettare i nuovi limiti emissivi, molte aziende stanno adottando tecnologie avanzate per il controllo delle emissioni, tra cui:

  • Sistemi di monitoraggio continuo delle emissioni (CEMS): consentono di monitorare costantemente i livelli di inquinanti emessi e di intervenire tempestivamente in caso di superamento dei limiti.
  • Filtri a manica e precipitatori elettrostatici: utilizzati per la rimozione del particolato.
  • Sistemi di desolforazione (DeSOx): riduzione degli ossidi di zolfo attraverso processi chimici.
  • Sistemi di denitrificazione (DeNOx): per ridurre gli ossidi di azoto tramite l’utilizzo di reattori catalitici o di altre tecnologie.

Benefici dell’ottimizzazione della combustione


Ottimizzare il processo di combustione
consente di rispettare le normative ambientali, ma offre anche numerosi vantaggi operativi.

  • Maggiore efficienza energetica: il controllo ottimale di O2 e CO riduce il consumo di combustibile e aumenta l’efficienza complessiva dell’impianto.
  • Riduzione dei costi operativi: l’ottimizzazione della combustione permette di ridurre i costi legati all’acquisto di combustibile e alla manutenzione degli impianti.
  • Miglioramento della qualità dell’aria: riducendo le emissioni inquinanti, gli impianti contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e al miglioramento della qualità dell’aria.

Come adattarsi ai nuovi limiti emissivi: suggerimenti per le aziende

Le aziende che gestiscono impianti di combustione devono adeguarsi ai nuovi limiti emissivi per evitare sanzioni e garantire un impatto ambientale sostenibile.

Ecco alcuni suggerimenti per conformarsi:

  • implementare sistemi di monitoraggio continuo: installare CEMS per monitorare costantemente i livelli di emissioni e garantire il rispetto dei limiti
  • adottare tecnologie di abbattimento delle emissioni: investire in tecnologie avanzate come sistemi di desolforazione e denitrificazione
  • formare il personale: assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato sulla gestione dell’impianto e sul rispetto delle normative ambientali
  • collaborare con consulenti ambientali: lavorare con esperti del settore per sviluppare piani di miglioramento e strategie di conformità

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Baltur è il partner perfetto per le tue esigenze!

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Personalizzazione e fuori standard, sempre un passo avanti

Personalizzazione e fuori standard, sempre un passo avanti
13/12/2024

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We are Baltur

Intervista ad Alessio Visentin, Responsabile dell’Application&Customer Engineering Department di Baltur

L’Application Engineering Department di Baltur supporta i clienti nella realizzazione e nello studio di fattibilità dei bruciatori speciali per tutte le applicazioni fuori standard, sia per impianti industriali di grossa potenza che per soluzioni ingegneristiche di piccola potenza termica.

L’Application&Customer Engineering Department di Baltur costituisce il primo e prioritario punto di riferimento tecnico per tutta la forza vendita, interna ed esterna, in tutte le fasi: pre-sales, analisi di fattibilità, commissioning e start up, direttamente sul campo.

Il Dipartimento partecipa proattivamente alle fasi di prevendita di tutti i bruciatori, standard e fuori standard, senza distinzione di potenza (da 30/40 kilowatt fino a 40 megawatt) prendendo in carico anche le richieste più complesse.

Il team, guidato da Alessio Visentin, attualmente è composto da professionisti con competenze di alto profilo – due Application Engineer, un Customer Engineer, un Commissioning & Technical Support – impegnati in attività di analisi tecnica, studi di fattibilità, progettazione, valutazione economica, commissioning e startup.

Il team di occupa anche della produzione di tutti i documenti relativi all’impianto e ai ricambi (schema tecnico, manuali di istruzione etc.) che corredano il prodotto finale, a supporto delle attività della rete commerciale.

Inoltre supporta i clienti nella progettazione d’impianti per FGR (Flue Gas Recirculation) di adduzione dei gas di combustione e nell’adozione di soluzioni per ridurre le emissioni NOx.

«La nostra mission – spiega Alessio Visentin – è definire, promuovere e garantire, efficienti ed efficaci soluzioni tecniche, progettuali ed ingegneristiche, che garantiscano il pieno soddisfacimento delle richieste pervenute dai clienti, minimizzando i costi di sviluppo, progettazione e produzione, aderendo coerentemente alla filosofia aziendale, mantenendo alti gli standard di performance e qualità che distinguono Baltur».

L’Application Engineering Department è la prima risorsa di supporto tecnico per la rete commerciale. Riveste un ruolo trasversale in azienda, mantenendo relazioni con tutti i dipartimenti – ricerca e sviluppo, marketing, pianificazione e produzione – e i clienti esterni. Una sorta di trait d’union fra mondo esterno e mondo Baltur.

«Operiamo a 360 gradi a livello interno ed esterno, con competenze molto vaste e grande sensibilità commerciale. Questo ci permette di gestire tutte le situazioni di una trattativa e soprattutto costruire un rapporto di fiducia».

Fiducia che il team di Visentin conquista grazie a un Customer Care efficace in fase pre-sales, capacità, esperienza, flessibilità e disponibilità totale, sia a verifiche e collaudi in sito e trasferte all’estero sia nei tempi di risposta.

«La nostra capacità di rispondere alle esigenze di mercato deriva dall’alta competenza specifica sulle tecnologie applicate ai prodotti e alla profonda, intima conoscenza del prodotto Baltur».

Alessio Visentin, Application Engineering Department Manager

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