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Pompe di calore: pro e contro della produzione separata dell’ACS
Impianti ibridi e fonti rinnovabili: il futuro della climatizzazione è già qui

Autore: silvia.cantori

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Caldaie ibride a condensazione: quando convengono?

Caldaie ibride a condensazione: quando convengono?
11/09/2024

Categorie:

In evidenza, Prodotti, Smart city

Tutti i vantaggi di un riscaldamento ibrido – risparmio energetico e di emissioni nocive in atmosfera – e quando conviene acquistare una caldaia ibrida.

Conviene installare una caldaia ibrida a condensazione? La risposta breve è sì, soprattutto se si cerca una soluzione efficiente, sostenibile e all’avanguardia per il riscaldamento residenziale. La caldaia ibrida a condensazione è una delle innovazioni più interessanti tra i sistemi moderni per la climatizzazione domestica e la produzione di acqua calda sanitaria.

Come funziona una caldaia ibrida? Si tratta di un sistema che integra due generatori distinti – una pompa di calore alimentata da fonti rinnovabili e una caldaia a condensazione tradizionale – in grado di lavorare singolarmente o in sinergia, in base alle condizioni climatiche e al fabbisogno energetico dell’abitazione.

Questo approccio intelligente consente un notevole risparmio nei consumi e un minore impatto ambientale, rispondendo in pieno alle esigenze di efficienza e sostenibilità che caratterizzano gli edifici moderni.

Quali sono i pro e i contro delle caldaie ibride? Tra i vantaggi:

  • consumi ridotti;
  • utilizzo di energia pulita;
  • incentivi fiscali e maggiore comfort abitativo.

Tra gli svantaggi: un investimento iniziale più elevato e una maggiore complessità impiantistica rispetto a un sistema tradizionale, compensati però nel tempo dal risparmio energetico.

Baltur, azienda italiana da sempre impegnata nello sviluppo di soluzioni avanzate per il riscaldamento, propone una gamma completa di sistemi ibridi progettati per offrire la massima efficienza, affidabilità e compatibilità con le esigenze del riscaldamento residenziale contemporaneo.

Sistemi ibridi: sfruttano il meglio di due soluzioni energetiche

Quando si parla di sistemi ibridi ci si riferisce a sistemi combinati di due diversi generatori: la caldaia a condensazione e la pompa di calore, alimentata a fonti di energia rinnovabile.
I due impianti non solo dialogano tra loro, ma lo fanno in maniera intelligente, dandosi il cambio a seconda delle necessità di riscaldamento residenziale.

Il sistema infatti presenta tre modalità di funzionamento: solo caldaia, solo pompa di calore, o ibrido che le sfrutta entrambe contemporaneamente, per massimizzare il comfort domestico e il risparmio energetico ed economico.

Il fatto di poter contare su un sistema che sfrutta due diverse fonti energetiche a seconda delle necessità comporta:

  • minor consumi e inquinamento: l’obiettivo dell’ibrido è infatti quello di ridurre al minimo il consumo di gas;
  • maggior risparmio per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria;
  • altissima efficienza energetica.

Tutti i vantaggi di un riscaldamento ibrido

Il vantaggio principale di un impianto di riscaldamento ibrido è quello di regolare autonomamente l’utilizzo di un generatore o un altro a seconda delle esigenze.

Nelle stagioni più calde, ad esempio, non serve molta potenza termica per innalzare le temperature di casa o per scaldare l’acqua sanitaria. Per questo, l’impianto ibrido azionerà solamente la pompa di calore, in modo da riscaldare in modo efficiente l’ambiente domestico utilizzando solamente energia elettrica.

Nelle stagioni fredde, quando le temperature si abbassano, entra in campo la caldaia a condensazione, per fornire parte del calore utile a scaldare l’impianto. In questo caso, caldaia e pompa lavorano in contemporanea.

Nelle stagioni rigide, invece, nelle quali si raggiungono alcuni gradi sotto lo zero, è la caldaia a condensazione a garantire alte temperature per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.

In sostanza, il sistema ibrido impiega per la maggior parte del tempo la pompa di calore, utilizzando la caldaia a condensazione a supporto solo quando è necessaria ad assicurare il massimo comfort termico casalingo. Ecco perché l’ibrido rappresenta la soluzione che meglio coniuga l’esigenza ambientale con il comfort abitativo, garantito dalla caldaia a condensazione.

Quando conviene acquistare una caldaia ibrida?

Vi sono casi in cui installare una caldaia ibrida rappresenta la scelta migliore. Vediamoli insieme:

  • Abitazioni sprovviste di spazio a sufficienza per inserire pompa di calore e serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria.
    In tale situazione, l’uso combinato di caldaia a condensazione e pompa di calore per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria è la soluzione ideale perché permette di risparmiare sullo spazio e sui consumi!
  • Case molto grandi e non coibentate, che necessitano di un fabbisogno termico notevole.
    Qui la pompa di calore da sola potrebbe avere limiti di potenza termica, mentre abbinata alla caldaia a condensazione permette di raggiungere il comfort termico;
  • Quando si ha bisogno di molta acqua calda.
    In un condominio con riscaldamento centralizzato, la pompa di calore da sola non riuscirebbe a garantire un elevato apporto di acqua calda sanitaria. In tal caso un sistema ibrido è il più consigliato.

I sistemi ibridi rappresentano quindi la soluzione ideale per un impianto che rispetta l’ambiente ad alta efficienza energetica.

Scopri Perfecta Hybrid, la serie di caldaie ibride a condensazione di Baltur per il comfort casalingo.

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Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur
03/06/2024

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Città sostenibili attente all’ambiente

Città sostenibili attente all’ambiente
11/09/2024

Categorie:

In evidenza, Smart city

Si cercano esempi di città sostenibili da quando sono stati stilati gli obiettivi dell’Agenda 2030: ma come si riconosce una città sostenibile? E quali sono i parametri da rispettare per ottenere questo status? Tra le caratteristiche fondamentali ci si aspettano politiche rispettose dell’ambiente e attente all’equità sociale, certo, ma anche una riduzione dell’impatto antropico – ovvero, un minore impatto ambientale da parte degli esseri umani nei confronti dell’ecosistema.

Scopriamo quindi insieme le caratteristiche che distinguono cinque città sostenibili, e in che modo possono funzionare da esempi su scala locale e globale.

5 esempi di città sostenibili da imitare

L’obiettivo numero 11 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile intende “Rendere le città inclusive, sicure, resistenti e sostenibili”. Ad oggi, infatti, secondo le Nazioni Unite, circa 3,5 miliardi di persone risiede in aree urbane: tuttavia il numero è destinato a crescere, fino a raggiungere e inglobare, nel 2030, il 60% della popolazione mondiale.

Il termine sostenibilità – parlando di città green – è ovviamente molto ampio e connette inevitabilmente alcuni aspetti della natura geografica dei territori, alle politiche ambientali e sociali stabilite dalle amministrazioni dei vari Stati.

Singapore

La città-stato di Singapore è tra le città più sostenibili al mondo per merito delle sue ammirevoli condizioni economiche: Singapore si distingue, infatti, per le elevate possibilità di ascesa economico-sociale, tali da favorire notevoli livelli di produttività. Questo porta a investimenti sul capitale umano e sulla qualità della vita, favorita anche da un efficientissimo, pulito e moderno trasporto pubblico, conveniente al punto da limitare traffico e inquinamento in una metropoli da 5 milioni di abitanti.

Gli edifici della città-giardino Singapore, poi, sono stati concepiti in chiave ecosostenibile: l’architettura urbana è declinata a favore degli spazi verdi e dei sistemi di ricircolo dell’acqua, in un perfetto binomio sintesi del rapporto tra natura e tecnologia.

Un esempio è il Jewel Changi, inaugurato nel 2019 come hub di transito e sosta, ma con le sembianze di parco naturale ampio ben 22.000 mq, caratterizzato da una spettacolare cascata alta 40 metri, strade sospese, attrazioni, negozi e ristoranti a portata di cittadino.

Edimburgo

La capitale della Scozia è un ottimo esempio di città sostenibile sia dal punto di vista della tutela ambientale, che per l’attenta cura ai parametri di equità sociale. Edimburgo, infatti, raggiungerà la neutralità climatica in anticipo su tutta l’Europa anche grazie ad una politica di circolazione delle auto che le ha permesso di ridurre l’inquinamento cittadino.

L’amministrazione locale, poi, sta cercando di realizzare delle comunità autonome dal punto di vista energetico, incentivando l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Dal punto di vista sociale Edimburgo è caratterizzata da elevati livelli di sanità e istruzione, un buon indice di reddito per i suoi abitanti e, infine, un livello di criminalità decisamente ridotto.

A tal proposito già nel 2018, nel quartiere di Granton, è nato un innovativo villaggio per homeless, costruito su un terreno donato dal comune della capitale scozzese. Il Social Bite Village, infatti, gestito dall’omonima società di beneficenza, si pone l’obiettivo di dare alloggio, lavoro e supporto psicologico ai suoi ospiti, curandone il reinserimento nella società fino alla completa indipendenza.

Lubiana

Lubiana è una capitale europea dall’anima verde: lo testimoniano il titolo di Capitale Verde Europea, ottenuto nel 2016, e numerosi altri premi internazionali per il turismo sostenibile. Il centro della città è chiuso al traffico dal 2008. La visione di città sostenibile comincia, per Lubiana, già nel Ventesimo secolo, sotto l’attenta progettazione di Jože Plečnik, pioniere delle attuali filosofie di architettura sostenibile: Lubiana, infatti, è caratterizzata da una consistente porzione di 542 m2 di spazio verde per singolo cittadino.

Parlando di esempi di città sostenibili, Baltur affianca quotidianamente la riduzione dell’impatto antropico della capitale slovena: il nostro Application Engineering Department ha progettato su misura una centrale termica alimentata da Termovalorizzatore, commissionato dal Comune di Lubiana. Il sistema consente di convertire il calore generato dalla combustione dei rifiuti – tramite una centrale di teleriscaldamento – in energia pronta all’uso.

Vancouver

Vancouver, capitale del Canada, ha dichiarato di voler ottenere entro il 2050 il 100% della sua energia da fonti rinnovabili. Il centro urbano della metropoli punta, poi, a ridurre definitivamente i rifiuti attraverso smaltimenti ecologici e pratiche di riciclaggio entro il 2040.

Quest’obiettivo in particolare si riflette in maniera trasparente anche nella vita cittadina, attraverso iniziative locali spesso intraprese in modo indipendente da attività come ristoranti, tavole calde e caffè.

La metropoli canadese si trova tra i migliori esempi mondiali di città sostenibili: dal 2010 sono stati piantati centinaia di migliaia di alberi, con l’obiettivo di raggiungere un totale pari ad almeno 150.000. In tutta Vancouver sono presenti 350 chilometri di piste ciclabili, numerosi servizi di car sharing e una rete di trasporti pubblici moderna, pulita ed efficace al punto di limitare l’uso delle automobili ai casi di particolare necessità.

Stoccolma

Tra gli esempi di città sostenibili è impossibile non menzionare Stoccolma, la prima Capitale Green Europea, eletta nel 2010. L’obiettivo odierno della capitale svedese è quello di rinunciare ai combustibili fossili entro il 2050. Si tratta di un traguardo ammirevole, ma di certo alla portata di Stoccolma: già nel 1990, infatti, la città è riuscita a ridurre il 25% delle emissioni di CO2 per singolo abitante, dando prova concreta di uno stile di vita rispettoso dell’ambiente, e determinato alla riduzione dell’impatto antropico.

Hammarby Sjöstad per esempio, il quartiere più ecologico di Stoccolma, vive così in anticipo sui tempi da potersi definire già in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il 47% del riscaldamento domestico della zona è alimentato dalla combustione dei rifiuti, l’acqua rappresenta la principale fonte energetica e gli autobus pubblici circolano grazie all’etanolo.

Pompe di calore e sistemi ibridi per la città del futuro

Pensare globalmente e agire localmente non rappresenta soltanto uno slogan, ma un elemento concreto nella vita quotidiana di ogni città sostenibile, da cui possiamo prendere ispirazione per ottimizzare i nostri consumi di energia domestica, e avvicinarci così, anche dentro le nostre case, agli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030.
Le pompe di calore Baltur, per esempio, si confermano soluzioni green ed economiche per una gestione domestica più sostenibile.

In termini di riscaldamento casalingo i sistemi di riscaldamento ibridi rappresentano invece una vera e propria rivoluzione di comfort e risparmio energetico. I sistemi ibridi Baltur affiancano, infatti, ai vantaggi dei classici generatori di calore a condensazione, quelli dei sistemi ecologici alimentati da fonti di energie rinnovabili e non inquinanti.

Quando scegliere un sistema ibrido?

Installare una caldaia ibrida può essere la scelta migliore per la vita domestica se occorre soddisfare alcune specifiche necessità. Scopriamole insieme:

  • Spazio insufficiente per installare pompa di calore e serbatoio per la produzione di acqua calda.
  • Abitazioni di ampia metratura, non coibentate, con elevato fabbisogno termico.
  • Elevati consumi di acqua calda, superiori alle possibilità di una pompa di calore.

 

Nei casi in cui è richiesta un’alta efficienza energetica i sistemi ibridi Baltur garantiscono quindi ottime prestazioni, risparmio ed ecosostenibilità.

 

Scopri di più su Perfecta Hybrid: caldaie ibride a condensazione Baltur per il comfort casalingo!

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03/06/2024

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Estate: la temperatura perfetta per la casa

Estate: la temperatura perfetta per la casa
11/09/2024

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In evidenza, Prodotti, Smart city

In estate tutti vorremmo una casa fresca, che ci regali momenti di benessere e relax. Ma qual è la temperatura ideale per la casa in questa stagione? Scopriamolo insieme!

L’umidità in casa è la quantità di vapore acqueo presente nell’aria in base alla temperatura, e rappresenta un elemento fondamentale per il benessere quotidiano.

Mantenere la temperatura estiva ideale si ripercuote positivamente sulla salute, sulla qualità del sonno e sull’umore delle persone.

A volte però capita che, rientrando nella nostra abitazione, si noti uno sbalzo notevole tra la temperatura esterna e quella interna. Questo succede perché, in estate, la temperatura interna è molto più bassa rispetto a quella esterna e può creare uno scompenso a discapito del comfort casalingo.

L’organismo umano non gradisce gli sbalzi termici: fatica ad adattarsi ai bruschi cambi di temperatura poiché viene meno il naturale meccanismo di termoregolazione, che mantiene la temperatura corporea costante intorno ai 37°.

Anche l’aria troppo secca o l’aria troppo umida possono compromettere il benessere domestico, superando i limiti consigliati.

Per preservare la salute ed evitare spiacevoli scompensi, occorrono le giuste condizioni di temperatura e umidità in casa.

L’importanza di una corretta temperatura in casa

Gestire in modo corretto la temperatura di casa ha diversi vantaggi:

 ✔ per la salute: una marcata differenza tra temperatura esterna e temperatura interna, oltre a non aiutare le difese immunitarie, espone a disturbi respiratori e malanni stagionali

✔ per il budget familiare: mantenere la temperatura ideale e costante significa anche fare attenzione alla dispersione di calore ed evitare inutili sprechi di energia, traducendosi in un netto risparmio economico

✔ per l’ambiente: mantenere la temperatura ideale in casa, durante tutto l’anno, è una scelta green che riduce l’impatto sull’ambiente: consumare meno energia significa produrre meno anidride carbonica

Secondo le disposizioni dell’OMS, la temperatura da mantenere negli ambienti casalinghi non dovrebbe superare i 20°, con una tolleranza di + – 2 in eccesso e in difetto. Il buon senso raccomanda di non impostare un clima troppo diverso tra interno ed esterno in estate, per far sì che la sensazione percepita al rientro a casa sia gradevole, senza sbalzi di temperatura.

Altro fattore da tenere sotto controllo all’interno delle abitazioni, per preservare la propria salute, è il tasso di umidità nell’aria.
Un ambiente troppo umido aumenta la sensazione di calore, creando disagi al fisico, favorendo la formazione delle muffe, trasformando di conseguenza la casa in un ambiente poco salubre.
Il giusto tasso da tenere in casa dipende dalla stagione: in estate mantenere l’umidità intorno al 40-50% garantisce un clima più salubre e permette all’organismo di adattarsi meglio.

Quale temperatura mantenere in casa d’estate?

Nel periodo estivo è consigliabile impostare la temperatura del condizionatore in modo che la differenza tra aria esterna ed interna non superi i 4/5° per non accentuare lo sbalzo termico.

Una temperatura interna molto inferiore a quella esterna, inoltre, costringe il climatizzatore a lavorare di più, provocando maggiore consumo energetico.

Le regole d’oro per una  corretta temperatura in casa sono quindi:

✔ regolare l’impianto di raffrescamento in base alla temperatura esterna, impostandolo a -4/5° rispetto al fuori

✔ mantenere il tasso di umidità intorno al 40-50%

✔ mantenere le tapparelle chiuse durante il giorno ed aprire le finestre alla sera, per rinfrescare le stanze

✔ spegnere l’impianto di climatizzazione durante il riposo notturno

Infine, è bene ricordare sempre di pulire i filtri del condizionatore all’inizio di ogni stagione, per far sì che la macchina funzioni al meglio e preservare la propria salute.

Deumidificatore o climatizzatore? Soluzioni a confronto

Deumidificatore o climatizzatore? Innanzitutto, è importante comprendere la differenza tra il deumidificatore e il condizionatore d’aria.
Il deumidificatore è un impianto che rimuove l’umidità in eccesso, senza però abbassare la temperatura.

Il condizionatore è in grado sia di ridurre l’umidità sia di ridurre notevolmente la temperatura all’interno degli ambienti.
La prima soluzione è ideale per chi ha problemi di umidità ma non la necessità di avere un raffrescamento significativo. La seconda è ideale per coloro che desiderano il raffrescamento con un impianto che al contempo possa ridurre l’umidità.

I climatizzatori Baltur con tecnologia inverter rappresentano la soluzione ideale perché efficaci, silenziosi e di design. Una volta raggiunta la temperatura ideale, rallentano la potenza, garantendo risparmio energetico fino al 30%.

L’ampia gamma, permette di scegliere tra modelli mono e multi split con doppia regolazione del flusso d’aria per il residenziale, e climatizzatori per ambienti commerciali, per gestire al meglio temperatura, umidità e consumi.

Scopri tutti i climatizzatori Baltur

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Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur
03/06/2024

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Posizionare il condizionatore: qual è il luogo migliore?

Posizionare il condizionatore: qual è il luogo migliore?
11/09/2024

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In evidenza, Prodotti

Dove posizionare i condizionatori è il primo quesito da porsi quando inseriamo questo elemento nel nostro arredamento. La questione, infatti, si riflette sia sull’impatto visivo che acquisisce all’interno dell’ambiente, sia sul miglior funzionamento ed utilizzo dell’apparecchio.

Questo prezioso alleato contro il caldo e l’umidità è in grado di incrementare notevolmente il comfort della casa, a patto che sia utilizzato correttamente.

Ecco qualche utile consiglio su dove posizionare il condizionatore per massimizzare le prestazioni e avere ambienti sempre confortevoli.

La posizione di un condizionatore aiuta a sfruttarlo al meglio

Posizionare il condizionatore in angoli sbagliati della casa può causare riduzioni del rendimento, aumento dei consumi ma anche fastidi alla salute delle persone che la abitano. Per questo, prima di procedere all’installazione, è importante studiare gli spazi più idonei e strategici in cui collocarlo.

I climatizzatori sono costituiti da due unità: quella esterna, formata dal motore e dalla ventola, e quella interna, che permette all’aria condizionata di fluire nell’ambiente.

Il condizionatore può essere mono-split o multi-split, composti rispettivamente da una singola unità interna e da due o più unità interne. Scegliere l’una o l’altra tipologia dipende principalmente dalla grandezza degli ambienti che si vogliono rinfrescare.

La regola generale per sfruttare al meglio l’impianto è installarlo in una zona in cui l’aria è libera di fluire, senza essere direzionata in zone in cui gli abitanti della casa sostano a lungo, come ad esempio sulla testata del letto, per evitare che l’aria arrivi direttamente sul corpo.

Il miglior posizionamento dell’unità interna

Per il corretto posizionamento dell’unità interna ci sono alcune questioni da considerare. Prima di tutto, bisogna tenere a mente che l’aria deve essere libera di circolare nell’ambiente senza ostacoli. Per questo, sono da evitare angoli nascosti, posizioni coperte da mobilio o tende e stretti corridoi, poiché ostacolano la libera circolazione dell’aria.

Per la corretta resa energetica dell’impianto, bisogna ricordare di installare lo split in alto sulla parete, rispettando la corretta distanza tra il condizionatore, il soffitto e le pareti laterali. Se infatti l’aria del climatizzatore incontra ostacoli nel suo percorso, l’impianto impiega maggiori energie per raffrescare gli ambienti e questo si rifletterebbe negativamente su consumi e bollette.
Infine, bisogna ricordare che l’impianto va collegato tramite tubi all’unità esterna, e dunque sarebbe meglio installarlo in una parete che dà all’esterno o vicino ad essa.

Posizionamento corretto dell’unità esterna

L’unità esterna del condizionatore è stata progettata proprio per vivere fuori dalle abitazioni e resistere a ogni condizione atmosferica.
Il corretto posizionamento è a ridosso di un muro portante, assicurandosi che non ci siano piante o altro che possa impedire la libera circolazione dell’aria.
Altro fattore importante è la pulizia periodica dell’unità esterna, quindi meglio installarla in una zona di facile accesso.

Ora, non resta che scegliere il condizionatore d’aria più adatto alle personali esigenze!

Trova il tuo ideale tra i climatizzatori Baltur per la casa!

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