Nuovo impianto di trigenerazione e nuove caldaie producono la totalità dell’energia termica necessaria all’AOU di Bologna
Il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna - fra i più antichi e importanti di Italia - si conferma un punto di riferimento per le strutture ospedaliere internazionali.
Oltre a essere un centro medico importante per il trattamento di alcune patologie, sede universitaria e di ricerca della Facoltà di Medicina e Chirurgia, oggi è anche un punto di riferimento per la riduzione dei consumi e l’efficienza energetica.
Il nuovo piano di sviluppo del Policlinico ha infatti previsto una centrale tecnologica con sistemi ad alta efficienza di tipo rigenerativo - per un valore di 27,6 milioni di euro – che riduce consumi, emissioni e inquinamento atmosferico.
Per la nuova centrale tecnologica dei 31 padiglioni del Sant’Orsola Malpighi sono stati scelti i bruciatori Baltur, garanzia di sicurezza, efficienza e ridotte emissioni inquinanti e climalteranti. I benefici attesi sono: -27% di energia primaria e -22% di emissioni.
La centrale termica a vapore dispone di 4 generatori - 2 da 2,3 MW (3,3 t/h) e altrettanti da 5,3 MW (7,6 t/h), dotati di bruciatori modulanti e inverter sulla ventilazione col controllo continuo dei parametri di combustione (O2 e CO).
Baltur è fiera di avere preso parte a un progetto le cui parole chiave sono «Efficienza energetica, manutenibilità, accessibilità, semplicità, ridondanza, continuità di servizio», come ha precisato l’Ingegner Paolo Genta, progettista responsabile e direttore dei lavori di CAIREpro, la Cooperativa Architetti Ingegneri Progettazione più antica in Europa.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) risparmierà 4.863 tep/anno di energia primaria, ovvero -27% del consumo attuale.
In merito alle emissioni di inquinanti per combustione dei gas si stima una riduzione da:
Il progetto - redatto in via preliminare dal Coordinamento Attività Tecniche Integrate interno e approvato dall’AOU già nel 2009 - è stato presentato alla XXI Conferenza Mondiale sul Clima (COP21) di Parigi nel 2015.
Per sua importanza ha ottenuto un finanziamento ventennale di 32 milioni di euro da parte del Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica.