Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le procedure di controllo per la verifica delle condizioni necessarie a usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per interventi di riqualificazione energetica - o Ecobonus - da parte di Enea, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Il Decreto Ministeriale - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale l’11 settembre scorso, nr. 211 - prevede che, entro il 30 giugno di ogni anno, sia disposto un programma di controlli documentali a campione e accertamenti sul posto per verificare la correttezza o completezza delle domande pervenute sul portale ENEA, per gli interventi energetici entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Gli accertamenti documentali a campione riguarderanno le domande pervenute a ENEA - non oltre lo 0,5% - con i seguenti requisiti:
Prima dei controlli, ENEA informerà tramite posta elettronica certificata o raccomandata gli amministratori di condominio o le persone fisiche interessate alle procedure, che avranno 30 giorni per trasmettere a ENEA la documentazione utile alla detrazione, attestazioni dei tecnici abilitati e certificazioni. L’esito delle verifiche sarà poi comunicato entro 90 giorni.
ENEA potrà effettuate anche accertamenti sul posto sul 3% del campione selezionato (0,5% delle domande), avvisando gli interessati 15 giorni prima dell’ispezione, sempre tramite pec o raccomandata. Gli incaricati ENEA potranno richiedere atti, documenti, fotografie e schemi tecnici, utili al controllo, che verranno messi a verbale.
In caso ENEA rilevi la mancata corrispondenza tra i documenti trasmessi e i lavori effettivamente realizzati o in caso sia impossibile procedere ai controlli necessari, l’Agenzia delle Entrate ha facoltà di revocare l’Ecobonus.
Agiornamenti e casi da sottoporre a verifica saranno pubblicati sul portale ENEA.