In questi ultimi tempi l’economia ha attraversato momenti particolarmente critici, eppure la Baltur è riuscita a scommettere su nuovi prodotti e a inaugurare nuovi reparti all’avanguardia.

Ne parliamo con il Dottor Riccardo Fava, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Baltur S.p.A.

Intervista del 27.08.2019.

Quadro generale italiano

Il quadro rimane sempre complesso. Il paese vive una situazione di difficoltà e incertezza che mantiene l’economia particolarmente contratta e la crescita pressoché nulla.
Se a questo aggiungiamo un quadro politico cronicamente instabile, si innescano inevitabilmente problemi di insicurezza e mancanza di fiducia che penalizzano fortemente i consumi dei cittadini e gli investimenti da parte delle imprese.

Sarebbe necessaria una forte e decisa azione politica di rilancio degli investimenti sulla base di priorità ben precise, ma in un quadro di conti pubblici con forte deficit, questo è molto difficile.
Ci sarebbe bisogno di riforme importanti, deliberate dalla politica e messe realmente in pratica: quelle riforme strutturali importanti che vengono rimandate da anni.
La situazione quindi è delicata e sempre molto impegnativa sia per i cittadini che per le imprese.

Difficoltà con il mercato estero

Oggi viviamo anche un problema di contrazione del commercio mondiale, un rallentamento significativo dell'economia, in particolare a livello europeo, ma non solo.
Le imprese incontrano difficoltà con i mercati esteri nelle esportazioni perché c'è un calo della domanda, a sua volta condizionato da tensioni a livello internazionale. Mi riferisco alle guerre commerciali in atto tra USA, Cina, Europa e alla Brexit, i cui esiti sono ancora del tutto imprevedibili.

La posizione di Baltur di fronte al mercato nazionale ed estero

La proprietà, in particolare il suo Amministratore Delegato, consapevole di questi problemi, porta avanti coraggiose strategie di investimento.

Di fronte alle oggettive difficoltà esogene, cioè indipendenti dall'azienda, abbiamo messo in atto contromisure di tenuta e rilancio, che sono sostanzialmente revisione dei costi e degli sprechi, efficientamento, investimenti sui prodotti e sui mercati, innovazione, ricerca di nuovi target e nuovi clienti. In sostanza stiamo lavorando per compensare le oggettive difficoltà conquistando nuovi mercati con nuovi prodotti innovativi e particolari.

Il sentimento generale e la forza della Baltur

In Baltur si ha consapevolezza delle difficoltà - preoccupazione quindi - ma anche fiducia nelle capacità dell'azienda e nella guida dell'azienda di reagire a queste difficoltà con coraggio, fiduciosi che nel tempo si supereranno, lavorando ogni giorno con serietà.

La vera forza della nostra impresa è il grande “commitment”, come si dice in inglese.
C’è grande determinazione e grande impegno. Determinazione da parte del vertice dell’azienda per far fronte alle difficoltà e un forte commitment da parte di tutti i dipendenti. E fiducia nel futuro, grazie al fatto che abbiamo investito molto in questi anni e gli investimenti attuati doteranno l'azienda di nuove armi, molto importanti, che la concorrenza non ha o ha meno avanzate.

I progetti futuri della Baltur

I progetti futuri sono legati appunto ai nuovi prodotti che siamo e saremo in grado di sviluppare grazie agli investimenti sostenuti, sia a Cento sia presso lo stabilimento di Pontenure.

Nuovi prodotti sempre più ecologici e rispettosi dell’ambiente in linea con le più severe normative nazionali e internazionali.
Avremo prodotti che utilizzano combustibili fossili sempre più performanti e prodotti che lavorano con le energie rinnovabili, con i quali saremo in grado di intercettare nuovi mercati e nuovi bisogni, per dare una risposta concreta, efficiente, ecologica e innovativa.

Nel 2020 saranno lanciati nuovi prodotti per il comfort pensati per il residenziale, sistemi ibridi, pompe di calore e nuove tecnologie per il settore industriale.

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#BalturProducts