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Tag: bruciatori policombustibili

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Crisi energetica e aumento dei costi di produzione

Crisi energetica e aumento dei costi di produzione
02/08/2024

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In evidenza, We are Baltur

Come raggiungere la flessibilità nella combustione, un buon livello di autonomia energetica e risparmio economico nelle aziende produttive

 

Alessio Visentin, Direttore R&D della Baltur, offre una prospettiva verso l’autonomia energetica grazie alla conversione e alla diversificazione della combustione industriale.

Da circa una decina d’anni Baltur fornisce ai propri clienti Bruciatori di Biogas/Syngas per la produzione di calore e acqua calda.
Recentemente ha realizzato una linea dedicata ai Bruciatori policombustibili Gas/Biogas di media potenza – da 800 fino a 3600 kw – per applicazioni industriali, dove il Biogas – derivato dagli impianti di fermentazione da piante o biomasse di scarto, che in genere sorgono intorno all’impianto stesso – è il combustibile principale. Quando il Biogas viene meno, il Bruciatore inizia a funzionare a Gas, Gpl o Metano/Syngas. Tali Bruciatori policombustibili sono disponibili sia in versione manuale che in versione automatica, dotata di un sensore di pressione sulla linea del Biogas che “allerta” quando la produzione di Biogas non è sufficiente, blocca il sistema e fa ripartire la combustione a Gas.

Ora l’Application Engineering della Baltur sta sviluppando una nuova serie di Bruciatori in grado di bruciare combustibili gassosi e liquidi insieme.
Ce ne parla Alessio Visentin, Direttore R&D Baltur.

Conversione e diversificazione della combustione industriale.

Quanto il gas ha iniziato a costare 2 euro al metro cubo, le aziende energivore si sono trovate ad affrontare un incremento esponenziale dei costi di produzione della propria materia prima. Hanno quindi pensato di utilizzare il proprio prodotto finito, e la materia grezza generata in produzione, per ricavare olio combustibile.

Molte di queste aziende si sono rivolte a Baltur per richiedere la progettazione di impianti speciali, in grado di funzionare a Gas e a Olio in modalità alternata, quindi 100% Gas o 100% Olio, o in modalità mixing fuel, in grado cioè di bruciare contemporaneamente una determinata quantità di combustibile gassoso e liquido, ad esempio 50% Gas e 50% Oli di diversa natura.

Ultimi impianti speciali realizzati

Baltur recentemente ha realizzato due impianti misti speciali, in grado di bruciare oli di diversa natura e offrire una valida alternativa al gas.

Il primo impianto è stato realizzato per un importante Gruppo industriale del nord Italia, attivo nella prima trasformazione agro-alimentare, per la produzione di farine, oli e lecitine, derivati dai semi oleosi (soia, girasole e colza) e cereali (mais, grano, orzo), destinati ad applicazioni nei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, nutrizione animale, tecnico ed energetico.
Dato l’aumento del costo del gas, il Gruppo ha pensato di usare il proprio prodotto finito e la materia grezza per produrre olio combustibile.

Baltur quindi ha realizzato un nuovo impianto formato da 2 Bruciatori policombustibili – con range di potenza da 2340 kW a 16.000 kW – alimentati con olio di soia raffinato o grezzo e gas metano.
Bruciatori equipaggiati di: Inverter per ridurre i consumi elettrici di potenza, sistema per il controllo attivo della combustione per ottimizzare il rendimento, sistema FGR per abbattere le emissioni di NOx (nel funzionamento ad olio) e Sistema di Monitoraggio delle Emissioni SME Baltur.
In questo modo l’azienda può utilizzare il proprio prodotto sostenendo i proprio processi produttivi, con l’obiettivo di arrivare a sostituire integralmente il gas.

Il secondo impianto speciale è stato realizzato per una grande azienda dell’industria conciaria vicentina, che trasforma i residui di lavorazione della concia delle pelli in idrolizzati proteici, per i principali player del settore agro-chimico e industriale, impiegati come biostimolanti in agricoltura e ritardanti nell’industria del gesso.
L’esigenza dell’azienda era quella di sostituire il gas metano con un combustibile più economico, avere grande flessibilità di utilizzo dei combustibili e massimizzare il saving economico nei processi industriali.
Lo scarto, molto complicato da trattare, ha richiesto una sperimentazione e una personalizzazione particolare. Il materiale prodotto – lavorato, raffinato e purificato – viene sottoposto a un processo di transesterificazione, che trasforma la materia grezza in biocombustibile.
L’impianto realizzato da Baltur è in grado di bruciare alternativamente il gas metano e il biofuel, derivato dalla transesterificazione del grasso animale, e di bruciarli entrambi contemporaneamente e in diverse percentuali.

Serie TBMN 1600 ME V O2 PG FGR

I due bruciatori fanno parte della serie TBMN 1600 ME V O2 PG FGR.
Sono dotati di Controllo Inverter e O2, Modulazione Elettronica, Pilota Gas (PG) e di sistema per il ricircolo dei gas FGR (Flue Gas Recirculation) per ridurre le emissioni NOx. Questo tipo di impianti, dalla potenza di 16.000 kW per singola macchina, è in grado di bruciare alternativamente gas metano e biofuel derivato da prodotti o scarti diversi, anche contemporaneamente e in percentuali diverse, offrendo la massima flessibilità e importante saving economico.

L’innovazione di tali impianti risiede nella possibilità di miscelare due combustibili contemporaneamente: quindi di bruciare gas tradizionali e gas alternativi, valorizzando lo scarto dell’azienda stessa, a seconda delle esigenze del cliente.

Bruciatori speciali Baltur

Per commesse speciali, l’Application Engineering della Baltur si fa inviare i campioni degli oli di scarto per eseguire i test di combustione nei propri Laboratori R&D, analizzare le emissioni ed effettuare ulteriori controlli.
In particolare si analizzano le emissioni di anidride carbonica, monossido di carbonio, CO₂ e CO, e ci si avvale della consulenza di Laboratori esterni specializzati per analizzare anche altri parametri, come: PM5 e PM10, COT (Carbonio Organico Totale), COV (Carbonio Organico Volatile) e SO₂ (Anidride solforosa).

Oltre a offrire consulenza per lo studio di fattibilità, progettazione e personalizzazione dei Bruciatori, Baltur può quindi garantire al cliente che i fumi immessi in atmosfera non siano più inquinanti degli idrocarburi e le emissioni siano conformi alle normative.

Produzione di energia termica con gli scarti industriali

I nuovi impianti realizzati dall’Application Engineering di Baltur permettono di essere molto flessibili, ridurre i costi di produzione, valorizzare gli scarti industriali e renderli disponibili per la produzione di energia termica, senza ricorso al metano, o addirittura di eliminare gli scarti industriali.

È il caso di uno degli ultimi impianti speciali realizzati, in grado di eliminare i reflui gassosi tossici derivanti da processo chimico che, diversamente, dovrebbero essere eliminati in torcia, quindi soggetti alla Direttiva Seveso (96/82/CE) e al monitoraggio continuo.
In questo caso Baltur ha realizzato un sistema che permette di bruciare i gas tossici nella camera di combustione della caldaia, in modo sicuro, senza ricorrere a sistemi come le torce.

Baltur ha realizzato anche altri impianti – in Italia e in Cina – dove i reflui gassosi e le miscele di idrocarburi vengono utilizzati come combustibili, recuperando ancora una volta gli scarti per soddisfare i processi industriali.
Il refluo gassoso – che ha un determinato valore calorifico – viene quindi utilizzato come combustibile, al posto o insieme al metano, efficientando l’intero processo produttivo e riducendo i costi.

Questa nuova generazione di Bruciatori permette di generare energia termica usando combustibili alternativi o green, ottimizzando la combustione e l’efficienza delle imprese, a cui Baltur si propone quale partner affidabile che supporta nelle scelte – non solo del prodotto – ma anche di come gestirlo al meglio, come progettare e personalizzare gli impianti, come utilizzare il combustibile, in modo che il cliente si senta tutelato, supportato e garantito.

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Nuova tecnologia di combustione brevettata Baltur
23/02/2024

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Bruciatori policombustibili e impianti termici su misura

Bruciatori policombustibili e impianti termici su misura
22/03/2024

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In evidenza, We are Baltur

In questa fase di transizione energetica, Baltur sta lavorando su più fronti

 

Uno dei progetti sui quali da tempo si sta lavorando è lo sviluppo di nuovi bruciatori policombustibili, funzionanti cioè con combustibili alternativi a basso impatto ambientale, combustibili derivanti da reflui gassosi prodotti durante i processi industriali e/o gassificazione di biomasse vegetali di scarto, come Syngas, Biogas, e miscele gassose di varia composizione.
I Bruciatori policombustibili sono capaci di garantire nel tempo la qualità dei componenti e l’affidabilità di funzionamento, riducendo al minimo le emissioni NOx.

La crisi energetica drammaticamente manifestatasi nell’ultimo anno e mezzo ha incentivato la ricerca dell’utilizzo delle più svariate forme di energia, basate sulla combustione di combustibili alternativi (al gas naturale) liquidi e gassosi.
Baltur in questo periodo ha, appunto, sviluppato bruciatori policombustibili ed ha già realizzato e collaudato impianti termici su misura, puntando anche alla riduzione dei costi di esercizio dei processi industriali.
D’altra parte Baltur è da sempre impegnata nella realizzazione di bruciatori a bassissime emissioni di Nox e a basso consumo di energia elettrica su tutta la sua gamma di bruciatori fino agli 80MW.

In questo preciso e delicato momento storico, Baltur ha saputo far fronte alla crisi energetica attuale, causata dall’incremento del costo del gas, che sta condizionando fortemente il mercato.
Quali competenze e strumenti vi hanno permesso di affrontare questo momento?

L’aggravarsi della crisi energetica dell’ultimo anno, causato dall’attuale conflitto tra Russia ed Ucraina, ha spinto le realtà industriali italiane ad intensificare la ricerca di fonti di energia alternative al gas naturale per ridurre i costi dei processi industriali alla base delle loro attività.

Baltur, ha supportato le industrie fornendo soluzioni “tailor-made”, progettate in co-design con le realtà industriali, mirate all’utilizzo alternato o contemporaneo di combustibili alternativi, soprattutto di origine vegetale. Oltre alla fornitura di bruciatori policombustibili abbiamo garantito ai nostri clienti il rispetto delle emissioni di NOx, garantendone i risultati grazie ai test preliminari svolti nel nostro laboratorio di ricerca e sviluppo.

Grazie al nuovo laboratorio abbiamo potuto infatti eseguire test di combustione preliminari con i combustibili alternativi analizzando le emissioni in atmosfera (NOx, CO, SO2, particolato, ecc.). Parallelamente abbiamo fornito soluzioni efficienti in grado di far risparmiare energia alle aziende, utilizzando tecnologie di ottimizzazione della combustione e riducendo il consumo di energia elettrica primaria. Abbiamo altresì fornito una consulenza impiantistica ai nostri clienti, seguendoli dalla fase di prevendita fino a quella del commissioning&start-up grazie anche alle competenze della Divisione Application Engineering.

Baltur sembra essere sempre più organizzata e flessibile nel rispondere ai continui cambiamenti dei contesti socio-economici italiani ed internazionali,  affrontando le più svariate richieste del mercato.
Come riuscite ad essere sempre pronti a questi mutevoli scenari?
Quali azioni ha intrapreso per fronteggiare le più diversificate richieste dei mercati?

Baltur già da alcuni anni ha creato e sviluppato un team di ingegneri che si occupano esclusivamente di fornire soluzioni altamente customizzate che soddisfano le richieste dei clienti nei più variegati settori industriali.

L’Application Engineering è infatti un dipartimento che ha come obiettivo la realizzazione non solo di bruciatori “speciali”, ma di vere e proprie soluzioni ingegneristiche mirate al soddisfacimento di specifiche richieste.
Siamo oggi in grado di fornire prodotti nei settori:

  • Waste Energy,
  • produzione energia,
  • grandi centrali per impianti di teleriscaldamento,
  • essiccazione industriale,
  • riscaldamento civile ed industriale,
  • trattamento di reflui gassosi nell’industria, ecc.

 

Il binomio su cui ho puntato in Baltur, formato dal nuovo ed avanzato laboratorio di combustione e dall’Application Engineering, ha permesso all’Azienda di entrare in mercati ed applicazioni che fino a qualche anno fa erano impensabili.

Baltur è comunque sempre orientata anche allo sviluppo di soluzioni e prodotti a basso impatto ambientale, sia per il comfort residenziale che sul bruciatore di media e grossa potenza. Qualche anticipazione?

Nell’ambito del comfort residenziale stiamo perfezionando lo sviluppo delle caldaie a condensazione di nuova generazione idonee all’utilizzo di combustibili “green” come le miscele di gas naturale ed idrogeno.

A breve proporremo inoltre al mercato “sistemi ibridi” (pompa di calore + caldaia a condensazione) di nuova generazione che, oltre ad utilizzare alta percentuale di energia rinnovabile, saranno dotati di una elettronica che permette di abbattere i costi di gestione, quindi abbattere i tempi di recupero dell’investimento per l’utenza: in sintesi ecologici, intelligenti ed economici!

Sempre in questo settore abbiamo avviato progetti di ricerca e sviluppo per realizzazioni di caldaie a condensazione di grossa potenza adatte al funzionamento con le miscele di gas naturale ed idrogeno (20%) fino ai 500 kW per singolo modulo.
Stiamo inoltre lavorando all’ampliamento di gamma dei nostri bruciatori a fiamma diffusiva a bassissime emissioni di NOx, fino ai 20 MW.

Qual è la visione sul prossimo futuro dell’AD della Baltur?

Continuare ad investire sulla ricerca e sviluppo del nostro core business (bruciatori) e sull’ampliamento dei prodotti più performanti e user friendly nell’ambito del comfort residenziale.

Anche i servizi pre- e post-vendita saranno oggetto di attenzione e potenziamento, proprio per soddisfare al meglio le esigenze sempre più specifiche del mercato.

Perché scegliere i bruciatori policombustibili di Baltur

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