Salta al contenuto
Baltur
  • Prodotti
  • Referenze
  • Servizi
  • Rete vendita
  • Chi siamo
  • Ricerca e Innovazione
  • News e approfondimenti
  • Contatti
  • Fornitori
  • Lavora con noi
  • Area riservata
Facebook
Instagram
YouTube
LinkedIn
  • Prodotti
    • Categoria
      • Bruciatori
      • Riscaldamento
      • Climatizzazione
      • Rinnovabili
    • Applicazioni
      • Comfort Residenziale
      • Comfort Professionale
      • Bruciatori a gas per uso industriale
    • Tipologie
      • Caldaie
      • Climatizzatori
      • Corpi caldaia
      • Fotovoltaico
      • Gruppi termici
      • Moduli termici
      • Pompe di calore
      • Refrigeratori
      • Sistemi ibridi
      • Solare termico
      • Ventilconvettori
  • Chi siamo
  • Referenze
  • Servizi
  • Rete vendita
  • Ricerca e Innovazione
  • News e approfondimenti
  • Contatti
  • Fornitori
  • Lavora con noi
  • Area riservata
Facebook
Instagram
YouTube
LinkedIn
  • Home

Cerca per

Categoria

  • Bruciatori
  • Riscaldamento
  • Climatizzazione
  • Rinnovabili

Applicazione

  • Bruciatori a gas per uso industriale
  • Bruciatori a gasolio
  • Bruciatori misti
  • Bruciatori industriali
  • Comfort Residenziale
  • Comfort Professionale

Tipologia

  • Caldaie a condensazione
  • Fotovoltaico
  • Corpi caldaia
  • Gruppi termici
  • Solare termico
  • Sistemi ibridi
  • Pompe di calore
  • Refrigeratori
  • Climatizzatori
  • Moduli termici
  • Ventilconvettori

What’s new

Intervista a Riccardo Fava: la visione di Baltur tra innovazione e futuro
Efficienza energetica negli impianti termici: strategie per il risparmio e la sostenibilità

Tag: efficienza energetica

  • Indietro

Manutenzione climatizzatori: perché è essenziale per l’efficienza

Manutenzione climatizzatori: perché è essenziale per l’efficienza
24/04/2025

Categorie:

Prodotti

L’efficienza dei climatizzatori è essenziale per affrontare i caldi mesi estivi.

Allo stesso modo la manutenzione dei climatizzatori è fondamentale per mantenere alte le performance e bassi i consumi.

Efficienza energetica e risparmio

Un climatizzatore non sottoposto a una manutenzione regolare riduce la propria efficienza fino al 5% ogni anno.

Mentre interventi semplici, come la pulizia periodica dei filtri e il controllo del livello del gas refrigerante, contribuiscono a mantenere il  funzionamento ottimale dell’impianto, garantendo alte prestazioni e consumi energetici ridotti, risparmiando sulla bolletta elettrica con benefici sia economici che ambientali.

Qualità dell’aria e salute

La qualità dell’aria è strettamente correlata all’efficienza dei climatizzatori.

I filtri sporchi, oltre a compromettere buon funzionamento ed efficienza, possono diffondere polveri, allergeni e batteri nell’ambiente, mentre la manutenzione regolare assicura una migliore qualità dell’aria indoor, scongiurando fastidi a chi soffre di allergie o di problemi respiratori.

​Prevenzione di guasti e prolungamento della vita utile

Effettuare controlli periodici sul climatizzatore consente inoltre di rilevare tempestivamente eventuali anomalie, evitando che si evolvano in malfunzionamenti gravi e dispendiosi.

Grazie a queste verifiche, si allunga la vita utile dell’impianto assicurando un funzionamento affidabile e sicuro nel tempo.

Consigli per una manutenzione efficace del climatizzatore

Per godere di tutti questi vantaggi è consigliabile affidarsi a un tecnico esperto nella manutenzione dei climatizzatori, che potrà occuparsi del controllo annuale del refrigerante, sanificare le unità, eliminare muffe e batteri, verificare che le unità esterne siano libere da ostruzioni e ben fissate.​

In caso di pulizia dei filtri fai da te consigliamo di prestare la massima attenzione, step dopo step:

  • assicurati che il climatizzatore sia spento e scollegato dalla corrente per lavorare in sicurezza
  • solleva delicatamente il coperchio del climatizzatore e rimuovi i filtri con attenzione, evitando di piegarli o danneggiarli
  • lava i filtri sotto acqua corrente tiepida con un sapone neutro, evitando prodotti chimici aggressivi che potrebbero rovinarli
  • lascia asciugare i filtri all’aria in un luogo ombreggiato, evitando di usare fonti di calore diretto
  • riponi i filtri al loro posto e richiudi il pannello

Come scegliere il nuovo climatizzatore

In caso di sostituzione o acquisto di un nuovo climatizzatore, consigliamo di scegliere tecnologie di ultima generazione con classe energetica alta che posseggano questi requisiti fondamentali:

  • Classe energetica A++/A+++,
  • Controllo DC INVERTER
  • Gas refrigerante R32, più ecologico rispetto ai gas tradizionali
  • Sistema di autodiagnostica avanzata

Per il residenziale consigliamo climatizzatori a basso consumo che garantiscano comfort elevato e risparmio energetico, silenziosi e di facile installazione e manutenzione.

​Il climatizzatore Standard Line 3.0 rappresenta una soluzione moderna ed efficiente per la climatizzazione residenziale. Disponibile in due taglie di potenza (9000 e 12000 BTU), Standard Line 3.0 si distingue per il design piacevole e compatto, che si integra armoniosamente in qualsiasi ambiente domestico.​

Dotato di tecnologia DC Inverter, assicura un funzionamento silenzioso e un’efficienza energetica elevata, contribuendo al risparmio sui consumi e a un basso impatto ambientale grazie al refrigerante R32.

Tra le funzionalità avanzate e i plus:

  • autodiagnostica avanzata che identifica eventuali anomalie
  • sistema di sbrinamento intelligente per prestazioni ottimali anche in condizioni avverse
  • telecomando a infrarossi per un controllo intuitivo delle impostazioni
  • filtri purificatori estraibili e lavabili per un’aria sempre pulita

Il climatizzatore Flex Line 4.0 è un’altra valida soluzione per la climatizzazione residenziale, tecnologicamente avanzata e versatile.

Progettato per offrire massima flessibilità, questo sistema componibile è disponibile sia in configurazione mono che multi-split, per collegare diverse unità esterne alla stessa unità interna.​
Anche Flex Line 4.0 è dotato di funzionalità avanzate quali: tecnologia DC Inverter, autodiagnostica avanzata, sistema di sbrinamento intelligente e di filtri purificatori estraibili e lavabili.
Il funzionamento è silenzioso e l’efficienza energetica elevata, con impatto positivo su costi e consumi.
Il telecomando a infrarossi  in dotazione e l’app NET HOME PLUS di serie permette un controllo intuitivo delle impostazioni.

Per attività commerciali e del terziario, Baltur ha sviluppato una serie dedicata: i climatizzatori Commercial Line 4.0, versatili e ad alte prestazioni, disponibili in tre configurazioni: monosplit a cassetta, canalizzabili, soffitto/pavimento.

Commercial Line 4.0 si adatta facilmente a diversi ambienti commerciali, ottimizzando lo spazio e garantendo comfort ottimale, funzionamento silenzioso, efficienza energetica elevata, risparmio sui consumi.​

Vediamo insieme le caratteristiche:

  • Classe energetica A++
  • Tecnologia DC Inverter e Refrigerante R32
  • Potenze frigorifere da 5,28 kW a 10,55 kW,
  • Unità esterna compatta abbinabile alle 3 tipologie di unità interne
  • Autodiagnostica avanzata
  • Sistema di sbrinamento intelligente

In conclusione investire in un climatizzatore di ultima generazione e nella manutenzione periodica migliora il comfort, la qualità dell’aria e l’efficienza della macchina stessa, contribuendo a un ambiente più sano e sostenibile.​

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Climatizzatore quale scegliere?
06/12/2024

Climatizzatore quale scegliere?

  • Indietro

Piano Transizione 5.0 al via: stanziati 6,3 miliardi di euro

Piano Transizione 5.0 al via: stanziati 6,3 miliardi di euro
13/12/2024

Categorie:

Smart city

Nuovo credito d’imposta per le imprese che investono nell’efficienza energetica e nella riduzione dei consumi delle strutture produttive

Finalmente stabilite le modalità di attuazione del nuovo credito d’imposta del Piano Transizione 5.0, pubblicato in Gazzetta (DM Transizione 5.0, Gazzetta Ufficiale n. 183).

Il nuovo credito d’imposta è destinato alle imprese che investono nella riduzione dei consumi energetici delle strutture produttive site sul territorio nazionale, a partire dalle soglie del:

-3% per la struttura produttiva stessa

-5% per i processi interessati dall’investimento

Il credito riguarda retroattivamente tutti i progetti avviati dal 1 gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, con un tetto di spesa totale di 6,3 miliardi di euro a valere sul Piano RePowerEU, ossia la politica energetica per la ripresa e resilienza dei paesi europei, mirata a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi, al risparmio energetico e alla diversificazione degli approvvigionamenti in favore dell’energia pulita.

La gestione della misura – stabilita da Decreto Direttoriale – è già disponibile sulla piattaforma del GSE e accessibile tramite SPID,.

Nella sezione dedicata “Transizione 5.0” è possibile consultare termini e modalità di presentazione delle domande, modelli e istruzioni di compilazione.

Disponibile anche la Guida all’utilizzo del portale TR5

Buona transizione energetica!

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Caldaia ibrida: una guida completa al funzionamento
11/09/2024

Caldaia ibrida: una guida completa al funzionamento

  • Indietro

La città sostenibile ideale: come la immaginate?

La città sostenibile ideale: come la immaginate?
11/09/2024

Categorie:

In evidenza, Prodotti, Smart city

I temi del risparmio energetico e del rispetto ambientale non sono mai stati tanto centrali come in questo momento.
Come dovrebbe essere la città del futuro? Proviamo a immaginarla insieme…

Attenzione all’ambiente e sostenibilità sono sempre più cruciali: ciò che facciamo si riflette sull’ambiente in cui viviamo, per questo dovremmo aumentare la consapevolezza sulle nostre azioni quotidiane e valutarne l’impatto.

L’Agenda 2030, stilata nel 2015 dall’ONU, punta alla riduzione dell’inquinamento e dell’effetto serra a livello globale. All’obiettivo n.11 troviamo la volontà di “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. Ma come fare?

Al giorno d’oggi si sente molto parlare di “città ecosostenibile”, ma fornire una definizione univoca di cosa possa essere non è semplice.
Si potrebbe parlare di una città con una nuova organizzazione del centro urbano, che si concretizza con un’elevata attenzione ai trasporti, alla riduzione dei consumi, dei rifiuti e delle emissioni, a nuovi spazi verdi e a nuove concezioni degli uffici e degli spazi di lavoro.

Abbiamo provato a immaginare una città sostenibile ideale in 5 punti, che migliorerebbero il nostro impatto sociale sull’ambiente, per capire sin da oggi quali possono essere le modifiche attuabili al nostro stile di vita.

1 – Più spazi verdi alla portata di tutti 

Nella città sostenibile ideale, la natura e la biodiversità sono protette e valorizzate, incentivando la creazione di nuovi spazi verdi e la piantumazione di alberi, soprattutto in area urbana, dove architettura e natura devono essere concepite nella nuova ottica di equilibrio della CO2, sfruttando ad esempio i tetti per ospitare piante, fiori e orti cittadini.

2 – Mobilità sostenibile

Tante auto e mezzi in circolazione significano più inquinamento atmosferico, acustico e pericoli sulle strade. Lo sviluppo della mobilità green andrebbe incentivato, sia in ottica di mobilità pubblica sia privata, tramite la creazione di nuove piste ciclabili che raccordino l’area urbana a quella suburbana, bus e taxi elettrici, car e bike sharing, favorendo una mobilità agile e non inquinante.

3 – Wi-fi libero e gratuito

Tra le idee sostenibili per attuare il progetto di città ideale, la rete Wi-Fi pubblica e gratuita.
Leggere il giornale, inviare una mail o controllare gli orari dei bus sono piccole azioni quotidiane che possono innescare un cambiamento reale nelle abitudini delle persone e delle comunità. Questo incentiverebbe anche la creazione di spazi di coworking, dove freelancer e smart workers potrebbero ritrovarsi e lavorare.
Senza accesso alla rete, infatti, non può esserci né connettività né integrazione.

4 – Gestione smart delle pratiche burocratiche

Le pratiche burocratiche dovrebbero passare completamente al digitale: un ente o una pubblica amministrazione che utilizzano solo documenti digitali eliminerebbero infatti i rifiuti cartacei o critici come il toner, riducendo così il consumo energetico e l’impatto ambientale. A favore della gestione più snella delle pratiche che richiedono prenotazioni, comuni e uffici pubblici potrebbero realizzare App per snellire le operazioni e soddisfare i cittadini.

5 – Aumentare l’efficienza energetica

Occorre trovare un modo per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e minimizzare l’utilizzo di risorse come l’acqua e l’elettricità. È molto importante che la creazione di nuovi edifici e il recupero di quelli esistenti siano improntati a questo principio.
La produzione dell’energia potrebbe passare dall’installazione di pannelli solari installati sui tetti, sulle pensiline degli autobus o sui lampioni.

6 – Ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento

Per ridurre l’inquinamento in città, non si può prescindere da una politica di regolamentazione sull’uso del riscaldamento negli edifici.
Via libera all’incentivazione di tecnologie che migliorano l’efficienza delle case.

Fondamentale è il rispetto dell’obbligo di applicazione della contabilizzazione del calore nei condomini e della manutenzione delle caldaie, in un’ottica di riduzione sistematica ed effettiva dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti. Ad esempio, i sistemi di riscaldamento ibridi sono soluzioni innovative e smart che combinano diverse fonti di energia e tecnologie per produrre acqua calda sanitaria e riscaldamento in modo efficace e sostenibile.

L’installazione di un impianto ibrido permette infatti di ridurre sprechi e consumi e di tenere sotto controllo l’impatto ambientale degli edifici.

Scopri le rinnovabili Baltur

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur
03/06/2024

Nuovo servizio di Credito al Consumo Baltur

  • Indietro

Baltur promuove l’Efficienza Energetica e l’abbattimento delle Emissioni Inquinanti

Baltur promuove l’Efficienza Energetica e l’abbattimento delle Emissioni Inquinanti
07/02/2024

Categorie:

Prodotti, We are Baltur

Lo sviluppo di una cultura a tutela dell’ambiente avviene attraverso l’investimento in formazione e progettazione di strumenti, prodotti e servizi finalizzati a perseguire gli obiettivi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti fissati dall’Unione Europea

 

Ne parliamo con Andrea Frassinelli, Responsabile Commerciale Italia di Baltur

Qual è il suo ruolo specifico in Baltur?

«Sono in Baltur con il principale ruolo di pianificare, organizzare e monitorare tutte le attività commerciali e i derivanti risultati di vendita per l’Azienda sul mercato interno, che corrispondono oggi a circa il 56% del suo business globale.
Come ogni anno i principali obiettivi da perseguire sono il raggiungimento dei budget di vendita, la salvaguardia e il miglioramento dei margini aziendali.
Le attività propedeutiche a tali scopi sono oggigiorno molteplici e passano sempre più attraverso la formazione continua della squadra, nella quale sono inclusi tutti i reparti aziendali, dall’ufficio Marketing e Comunicazione al Back Office, dal Product Management ai servizi di Pre & After Sales, alla gestione sinergica di tutti i clienti partner autorizzati alla vendita e assistenza del prodotto sul territorio Nazionale.

«La rete di Vendita e Assistenza è il nostro vero punto di forza ed è composta da figure professionali quali Agenzie, Concessionari, Installatori e Centri Assistenza contrattualizzati formalmente con l’Azienda, i quali possono operare a nome di Baltur SpA su tutto il territorio, avvalendosi di servizi e strumenti messi a loro disposizione, da quelli di marketing strategico, a quelli di gestione degli ordini e di customer care.
L’Azienda, inoltre, attraverso la propria “Academy” interna offre continui corsi di formazione tecnico-commerciale qualificati e organizza appuntamenti itineranti in loco, investendo risorse per promuovere nuovi prodotti e linee guida per il futuro».

Quindi la formazione ha uno spazio importante in Baltur?

«I prodotti di oggi, che si parli di bruciatori, pompe di calore o sistemi ibridi, sono sempre più complessi e, per questo, è necessario divulgare un maggior numero di concetti e informazioni alle figure chiave del settore quali Progettisti, Termotecnici ed Impiantisti, che si trovano oggigiorno a progettare, installare e gestire impianti sempre più tecnologici.
Baltur risponde a tale esigenza organizzando diversi eventi mirati, in sede presso le apposite aule di formazione o direttamente in area, in sinergia con la rete commerciale».

Oggi sempre di più, dopo la consulenza, si tende a fornire dei sistemi finiti e integrati, con il vantaggio per l’utente di avere un unico fornitore e unico riferimento di assistenza per il futuro.

Qual è stato il suo personale percorso di crescita in azienda?

«Un percorso che ritengo interessante da raccontare, fatto di lunga gavetta e tante esperienze. Baltur negli anni mi ha sempre dato l’opportunità di esprimermi. Oggi ricopro un ruolo apicale, ma il mio percorso inizia da lontano.
Arrivai in azienda a diciannove anni per pura casualità. Al tempo non avevo minimamente le idee chiare sul futuro, ma gli studi appena terminati mi permisero di intraprendere un primo percorso nell’area Produttiva, per poi passare dopo qualche anno al servizio di Assistenza interno.
Ho poi avuto l’opportunità di essere inserito in un primo dipartimento Commerciale per strutturare il servizio di Prevendita, che all’epoca non era ancora presente in azienda. Da quel momento in poi c’è stata una escalation che mi ha visto passare dal ruolo di Sales Engineering alla funzione di Key Account Manager per una determinata tipologia di clienti, fino ad arrivare ai giorni nostri dove ricopro il ruolo di Responsabile Commerciale Italia».

«Un’esperienza interessante, o almeno, io tale la reputo. L’aver ricoperto così diversi ruoli trasversali in azienda oggi è il mio grande punto di forza.
Ciò mi permette di valutare sempre il tutto da differenti punti di vista, “mettermi dalla parte del cliente” potendo così comprenderne i bisogni e, a volte, intercettarli in anticipo.
Allo stesso tempo questo mi ha mantenuto in forte relazione con l’azienda perché, per mia stessa attitudine, ho spesso sentito la necessità di avere nuovi stimoli.
Questi li ho sempre trovati in Baltur, l’Amministratore Delegato Riccardo Fava mi ha dato diverse opportunità di crescita e di questo gliene sono grato».

Qual è la sua visione dell’azienda?

«Al di là del mio percorso personale e professionale, Baltur è un’azienda che tende ad investire sul capitale umano, puntando alla crescita delle risorse al suo interno.
Un tema molto positivo che io stesso alimento, in un momento storico sempre più frenetico, orientato alla ricerca di risorse e competenze dall’esterno, sicuramente qualificate, ma non con lo stesso vissuto aziendale, oggi vero collante di questa realtà aziendale».

«Parlando di volumi e di mercati, Baltur è un’azienda tutta italiana, in crescita, che si posiziona tra i big del settore confrontandosi con i primari player, nonostante dimensioni e struttura non siano certo quelle di una grossa multinazionale.
Una nota rilevante questa, in un contesto Nazionale come il nostro ove negli ultimi anni molti tra i più blasonati marchi sono stati acquisiti da grandi realtà industriali estere, fondi di investimento e multinazionali».

«Noi restiamo un’azienda di proprietà di Industriali del territorio, che per continuare ad esserlo reinveste ogni anno buona parte degli utili in azienda. Negli anni non sono certo mancate proposte di acquisizione parziali o totali, ma la vocazione imprenditoriale della Famiglia va oltre, cosa non affatto scontata, e questo rassicura e funge da stimolo per Noi tutti».

«La nostra dimensione è un punto di forza, perché spesso quando le aziende si strutturano, i processi si irrigidiscono a tal punto da non essere più un esempio di organizzazione virtuoso, ma un punto critico per la rapidità del servizio e nella risposta al cliente».

«Le aziende delle nostre dimensioni devono avere processi agili e snelli, che si traducono in soluzioni rapide e risposte veloci, avendo come unico obiettivo un servizio più immediato e soddisfacente per i clienti.
Un vero punto di forza, oltre alla qualità e ai plus tecnologici del prodotto Baltur».

Qual è la sfida che apprezza di più del suo lavoro?

«Oltre a quella di per sé ovvia nel perseguire risultati di vendite e profitti, è quella di portare Cultura in azienda.
Mi riferisco ad un approccio sempre più “human centered”, orientato al work life balance e alla formazione continua delle risorse umane, temi ai quali oggi occorre prestare particolare attenzione per attrarre nuovi talenti e trattenere in azienda quelli di valore.
È fisiologico che col passare del tempo in azienda gli stimoli possano diminuire, se non vi sono opportunità e prospettive di crescita o cambiamento.
Questi sono tutti aspetti e temi sui quali Baltur pone molta attenzione, al fine di non disperdere il patrimonio di risorse che la compongono».

«Ci vuole un’attenzione quotidiana nel gestire le persone, occorre comprenderne le necessità e gli stati d’animo, per evitare situazioni di eccessivo stress o di apatia verso il proprio lavoro.
Questa per me è la vera sfida!».

Qual è la visione commerciale per il mercato Italia?

«La Mission e la Vision dell’azienda sono quelle di “gestire consapevolmente l’energia”, il che tradotto significa consumare meno tramite prodotti sempre più efficienti, in grado di scegliere ed ottimizzare il vettore energetico a minor costo».

«I mercati Residenziali e dell’Industria stanno evolvendo molto rapidamente.
Sempre più trovano attuazione i Decreti Normativi e Legislativi emanati dalla Comunità Europea, per raggiungere gli obiettivi ambientali 2030/2050, oggi unico e vero traino per la redazione di piani energetici nazionali da parte deli Stati Membri, nei quali gli edifici devono essere sempre meno energivori e gli impianti sempre più efficienti.
In questo complesso quadro normativo e produttivo, il nostro compito è quello di fornire soluzioni, sistemi e prodotti che permetteranno in futuro di raggiungere gli obiettivi assegnatici come singola Nazione e come Comunità Europea, anticipando se possibile le scadenze fissate».

Quali sono le azioni che avete messo in campo?

«Quest’anno abbiamo presentato una serie di nuovi prodotti, su nostre diverse linee di business.
Dai Bruciatori Super Low NOX a bassissimi livelli di emissioni per i settori industriali più energivori, ove vi è bisogno di garantire grandi quantità di calore o di vapore, ma al tempo stesso di abbattere le formazioni di NOx e CO2 – come inceneritori o processi produttivi intensi – ai nuovi prodotti per il comfort residenziale, come i Sistemi Ibridi più “intelligenti”, in grado di calcolare istantaneamente il vettore energetico più economico, sfruttando tutta l’energia prodotta gratuitamente da fonte rinnovabile (integrando solo il necessario con il gas metano), fino alle nuove caldaie domestiche H2 ready, pronte per essere alimentate con le future miscele di idrogeno, un combustibile green che potrà essere prodotto esclusivamente da fonti rinnovabili».

«La nostra proposta commerciale va in questa direzione, ricordando sempre che oggigiorno non siamo più nell’era del prodotto ma bensì del servizio.
Mentre gli impianti diventano sempre più efficienti e tecnologici, l’Azienda e la sua forza vendita si propongono a fianco del cliente finale come consulenti esperti, e non più come venditori di apparecchi.
Stessa cosa vale per i professionisti del settore, quali Installatori e Progettisti, che giocano sempre più un ruolo chiave nell’evoluzione impiantistica, ai quali offriamo una serie di servizi a supporto.
Per questo stiamo investendo sempre più al nostro interno e strutturando i servizi di consulenza After Sales, Pre Sales e Application rivolti al mondo impiantistico, industriale e residenziale».

Uno sguardo al presente e anticipazioni sui progetti per il futuro.

«L’Italia è un paese trainato ancora oggi da pilastri fondamentali e storici della nostra economia, come quelli di manifattura e turismo.
I principali settori responsabili dell’inquinamento atmosferico oggi sono il riscaldamento residenziale, i grandi processi produttivi ed i trasporti».

«Nel settore residenziale, gli impianti di riscaldamento sono ancora molto frammentati: a partire dagli anni ‘70/80, con la massiva costruzione di edifici condominiali, vi è stata la rapida ascesa del riscaldamento “autonomo”, mentre negli ultimi anni stiamo assistendo all’involuzione della storia, che vede il ritorno alle soluzioni “centralizzate”, oggi sempre più efficienti in termini di rendimento, dispersioni e ripartizione dei consumi, anche grazie a leggi che hanno sicuramente reso più severi controlli e accertamenti su queste tipologie di impianti».

«Nell’ultimo triennio poi, complici soprattutto i bonus statali e alcune formule finanziarie che hanno permesso la rapida crescita di alcune nuove tecnologie, si è registrato un grosso boom di pompe di calore e di sistemi ibridi, e insieme a loro, la diffusione di una cultura ambientale sempre più “green” da parte degli utilizzatori finali».

«Nel settore industriale e dei trasporti, fondi europei destinati alla transizione energetica di aziende e imprese – e ancor più in generale alla causa ambientale – stanno promuovendo l’utilizzo di prodotti altamente performanti dal punto di vista delle emissioni, creando intere nuove filiere per la produzione di biocarburanti di derivazione rinnovabile».

«Ad oggi le aziende devono prestare sempre più attenzione ai costi dell’energia e agli obblighi normativi dettati dagli obiettivi ambientali UE 2030 e 2050.

In questa ottica Baltur è in grado di porsi al fianco del cliente come partner attivo della rispettiva “circular economy”, specie per le grandi aziende energivore, progettando macchine capaci di utilizzare più vettori energetici, come i nuovi bruciatori dual fuel e mixing fuel, in grado di gestire il processo in modo intelligente, che sia esso riscaldare o creare vapore, e di bruciare nuovi bio carburanti o ricorrere all’uso di fonti fossili».

«La grande novità è che quello che una volta era un semplice “scarto” da processo produttivo, oggi invece che diventare un ulteriore costo per lo smaltimento, può divenire – una volta rigenerato – un combustibile “green” a basso costo, utilizzato come vettore primario in alternativa al gas fossile, oppure come combustibile di backup in caso di nuovi blocchi o picchi di costo dell’energia, causati da tensioni geopolitiche come quelle ancora oggi in atto».

«Innescare il cambiamento è difficile».

«Il ruolo delle Istituzioni e del Governo è incentivarlo, perché gli impianti tecnologici che servono a perseguire questi obiettivi sono sempre più costosi rispetto ai vecchi sistemi e quindi – se non supportati da politiche incentivanti come i bonus fiscali – sarà pressoché impossibile puntare ai target europei, su quali peraltro siamo già netto in ritardo».

«Oggi siamo ancora in attesa di capire come i principali Istituti Bancari Nazionali si porranno nel 2024 verso due temi molto importanti per la nostra filiera, ovvero i crediti incagliati nei cassetti fiscali di migliaia di piccole-medie imprese artigiane, e i plafond che verranno a disposizione per finanziare gli interventi di superbonus, passati da aliquota 110% a 70%».

«Come azienda storica del settore siamo inoltre partner associati e attivi in Assotermica-Assoclima, appartenenti alla Federazione di Anima Confindustria, due dei principali enti associativi ove si condividono, tra tutti gli attori del settore, i futuri scenari in materia di ambiente e si elaborano proposte concrete per la formulazione e revisione di leggi, che possano realmente contribuire allo sviluppo di un Piano Nazionale Integrato per Energia e Clima».

In questo scenario caratterizzato da un’incertezza, qual è la politica commerciale di Baltur?

«Noi ci faremo trovare pronti, o meglio, lo siamo già, con una serie di prodotti tecnologici idonei a promuovere l’efficienza energetica, integrati con una serie di servizi dei quali ci sarà necessariamente bisogno per diffondere una nuova cultura impiantistica».

  • Condividi su…
    Condividi
    Facebook
    X
    LinkedIn

Leggi anche…

Bruciatori policombustibili e impianti termici su misura
22/03/2024

Bruciatori policombustibili e impianti termici su misura

Seguici su
  • Documentazione di prodotto
  • Lavora con noi
  • Area riservata
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Whistleblowing
  • Condizioni Generali di Vendita
© 2025 Baltur S.p.A. - C.F. e P.IVA 00040200388