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Cambiamenti climatici: come il modo in cui riscaldiamo le nostre case può fare la differenza
Pompe di Calore: leva fondamentale nella decarbonizzazione

Tag: sistemi fotovoltaici

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Cambiamenti climatici: come il modo in cui riscaldiamo le nostre case può fare la differenza

Cambiamenti climatici: come il modo in cui riscaldiamo le nostre case può fare la differenza
06/06/2025

Categorie:

Prodotti

I cambiamenti climatici non sono più una minaccia lontana, ma una realtà che stiamo vivendo ogni giorno.

Eventi estremi, temperature in aumento e inquinamento atmosferico ci ricordano quanto sia urgente intervenire.
Ma da dove cominciare?

Una risposta concreta arriva proprio da dove meno ce lo aspettiamo: dalle nostre case.

Gli edifici residenziali: nodo chiave nella lotta al riscaldamento globale

Secondo le stime più recenti, il settore residenziale è responsabile dell’80% dei consumi energetici totali e di una parte significativa delle emissioni nocive.

In altre parole, il modo in cui riscaldiamo e raffreschiamo gli ambienti domestici ha un impatto diretto sul clima del pianeta.

Pompe di Calore: una scelta intelligente, sostenibile e vantaggiosa

Tra le soluzioni più efficaci e accessibili per ridurre consumi e inquinamento, spiccano le Pompe di Calore perché:

  • utilizzano energia rinnovabile, ossia il calore presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo
  • consentono una riduzione fino al 27% dei costi energetici, e un conseguente risparmio in bolletta
  • abbassano la produzione di CO₂ fino al 65%
  • se abbinate a impianti solari, portano a un risparmio complessivo di oltre l’80%
  • lo sviluppo del settore può favorire occupazione, sviluppo economico e crescita della competitività nazionale

Pompe di calore: investimento per il futuro

Le Pompe di Calore non solo migliorano l’efficienza energetica delle abitazioni, ma sono anche un alleato chiave nella transizione ecologica.

Riducono l’impatto ambientale, valorizzano gli immobili e offrono una soluzione concreta per chi desidera ridurre la propria impronta ecologica, senza rinunciare al comfort.

Scegliere oggi di adottare tecnologie più sostenibili per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici significa quindi contribuire a un futuro più sano, più equo e più vivibile per tutti.

Perché il cambiamento climatico inizia dalle nostre scelte quotidiane.

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Pompe di Calore, passi chiave per potenziarne lo sviluppo in Italia
11/03/2025

Pompe di Calore, passi chiave per potenziarne lo sviluppo in Italia

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Pompe di Calore: leva fondamentale nella decarbonizzazione

Pompe di Calore: leva fondamentale nella decarbonizzazione
04/06/2025

Categorie:

Prodotti, Smart city

Le Pompe di Calore, come ampiamente discusso e riconosciuto da fonti autorevoli, sono una leva fondamentale nella decarbonizzazione e nella competitività stessa del settore energetico. 

 

Come visto nel precedente articolo, le Pompe di Calore possono accelerare il processo di decarbonizzazione, consentendo di raggiungere gli obiettivi net zero, efficientamento e competitività del settore energetico del nostro Paese.
Servono però misure adatte a stimolare la domanda di queste tecnologie e ad agevolare un’efficace pianificazione industriale.

In questo articolo esploreremo caratteristiche e vantaggi delle Pompe di Calore elettriche, sfatando i falsi miti evidenziati nello studio di TEHA Group e Assoclima: Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo.

Surriscaldamento globale versus riscaldamento domestico

I cambiamenti climatici preoccupano la stragrande maggioranza della popolazione mondiale.
Per limitare il surriscaldamento globale, si può partire dal ripensare al modo di riscaldare e climatizzare gli edifici residenziali.
I consumi termici – in tale comparto – rappresentano l’80% dei consumi totali e costituiscono una delle fonti principali di inquinamento.

Cosa accadrebbe se sostituissimo gli impianti a combustibili fossili con impianti a energia rinnovabile, come le Pompe di Calore?
Solo nel nostro paese ci sono 6 milioni di caldaie di vecchia generazione (non a condensazione) che andrebbero sostituite, in favore di tecnologie più performanti e a basse emissioni.

Il circolo virtuoso della Pompa di Calore

La Pompa di Calore preleva energia rinnovabile dall’ambiente circostante, riducendo il ricorso all’energia primaria di oltre il 58% e, di conseguenza, l’impatto ambientale.

Rispetto a una caldaia a condensazione, ad esempio, il costo per kWh termico si riduce del 35% – con un risparmio in bolletta stimato del 27% – e si abbattono le emissioni di CO2 del 65%.

La Pompa di Calore garantisce dunque efficienza, risparmio e sostenibilità, e può sostituire gli impianti tradizionali di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda anche in ambito commerciale e industriale.
Ma vediamo i falsi miti che è bene scardinare.

Falsi miti sulle Pompe di Calore


1. Le Pompe di Calore costano di più.
Non è del tutto vero.
Le Pompe di Calore comportano maggiori costi di installazione, ma permettono di ridurre i consumi energetici e relativi costi compensando l’investimento iniziale, con un positivo impatto sul bilancio a medio e lungo termine.
Combinando la Pompa di Calore con il Fotovoltaico il risparmio supera l’80%.

2. Le Pompe di Calore funzionano solo in edifici nuovi e altamente isolati.
Falso.
Le Pompe di Calore garantiscono efficienza e comfort elevato anche in edifici esistenti e meno performanti dal punto di vista energetico.
Il corretto dimensionamento dell’impianto, l’efficientamento dell’isolamento e la sostituzione degli infissi possono, al contrario, migliorare la classe energetica e il valore degli edifici.

3. Le Pompe di Calore non funzionano in appartamento.
Falso.
Negli appartamenti vengono installate soprattutto Pompe di Calore aria – acqua e aria – aria, sistemi altamente compatti progettati per adattarsi anche a spazi limitati, come possono essere quelli degli appartamenti.

4. Le Pompe di Calore non funzionano nelle zone climatiche più fredde e non fanno caldo.
Falso.
Le Pompe di Calore garantiscono efficienza anche a temperature inferiori a 15/20 °C, mantenendo temperature di mandata più elevate anche con impianti a radiatori.

5. Le Pompe di Calore sono rumorose
Falso.
Le Pompe di Calore hanno unità interne molto silenziose e le unità esterne hanno livelli di rumore tra i 40 e i 50 dB, ovvero il rumore prodotto da un frigorifero.

6. Le Pompe di Calore fanno aumentare le bollette.
Falso.
In vero le Pompe di Calore garantiscono maggiore efficienza energetica e, a fronte dell’investimento iniziale, risultano più economiche nel medio e lungo periodo.

7. Le Pompe di Calore sono meno efficienti delle caldaie a gas.
Falso.
Le Pompe di Calore sono più efficienti: raggiungono una media stagionale superiore al 300/400%, generando un risparmio di energia del 58,5%.
Mentre le caldaie a gas raggiungono un’efficienza del 90/95% circa.

8. Le Pompe di Calore svalutano gli immobili.
Falso.
Gli immobili dotati di Pompe di Calore di ultima generazione fanno aumentare la classe energetica degli edifici e il loro valore e li rendono più appetibili sul mercato, specie se alla Pompa di Calore è abbinato un impianto Fotovoltaico o un sistema BACS (Building Automation and Control Systems).

9. Le Pompe di Calore hanno vita breve.
Falso.
Le Pompe di Calore di ultima generazione hanno una vita operativa della durata media di 15/20 anni, quindi simile a quella della caldaia.
La corretta manutenzione ne estende ulteriormente la durata. È importante quindi affidarsi a tecnici specializzati per una manutenzione periodica corretta.
Per chi volesse calcolare il risparmio che si ottiene sostituendo un vecchio impianto a gas con una Pompa di Calore, Assoclima mette a disposizione un simulatore sul proprio sito web.

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Bonus per riqualificazione energetica: cosa cambia dopo dicembre?
13/12/2024

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Fotovoltaico Baltur: come funziona e perché conviene

Fotovoltaico Baltur: come funziona e perché conviene
31/03/2025

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In evidenza, Prodotti

Baltur lancia i nuovi pacchetti fotovoltaici BFV

 

Baltur ha presentato i nuovi sistemi fotovoltaici gamma BFV, una soluzione integrata, affidabile ed efficiente per produrre energia pulita elettrica da fonti rinnovabili, adatta sia per il fotovoltaico residenziale che per piccole attività del terziario.

Scoprila subito!

In questo articolo approfondiremo l’importanza del fotovoltaico per l’efficienza e la transizione energetica e dei vantaggi dei sistemi ad energia pulita e rinnovabile.

 

L’importanza del fotovoltaico nel settore residenziale

Negli ultimi anni, gli impianti fotovoltaici domestici hanno assunto un ruolo centrale, sia per il risparmio e la salubrità domestica, sia per la riduzione delle emissioni nocive, molto alte nel comparto residenziale proprio a causa dei sistemi di riscaldamento.

Grazie all’adozione dei pannelli solari fotovoltaici, le abitazioni possono quindi produrre energia pulita e rinnovabile, abbattendo le emissioni di CO2 e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.

L’autoconsumo e lo sviluppo di sistemi di accumulo possono migliorare ulteriormente l’efficienza e la convenienza del fotovoltaico residenziale.

Il contributo all’energia sostenibile viene anche dall’implementazione dei sistemi fotovoltaici da parte delle piccole imprese e delle attività del terziario, per le quali la gamma BFV è altresì concepita.

 

Integrazione tra fotovoltaico e pompe di calore

Un’ottima sinergia per migliorare la sostenibilità energetica delle abitazioni è l’integrazione tra impianti fotovoltaici e pompe di calore.
Alimentando le pompe di calore con l’energia solare autoprodotta, si ottiene un sistema a basso impatto ambientale e con costi di gestione ridotti.
Per approfondire leggi l’articolo “Pompe di calore e fotovoltaico: una combo vincente”.

 

Sistemi ad alta efficienza energetica

I sistemi che combinano impianti fotovoltaici, pompe di calore e batterie di accumulo, dotati di telegestione e termoregolazione evolute, rappresentano una soluzione ancora più efficace per massimizzare l’efficienza energetica e il risparmio.

Grazie a un’adeguata gestione dei flussi energetici, è possibile ridurre gli sprechi e ottimizzare l’autoconsumo, garantendo un approvvigionamento energetico stabile e affidabile anche la sera o in condizioni climatiche sfavorevoli.

 

Abbattere i costi, ridurre l’impatto ambientale

Investire in impianti fotovoltaici domestici non solo permette di produrre energia pulita e rinnovabile, ma consente anche di ridurre significativamente i costi in bolletta.

Gli incentivi statali e i meccanismi di detrazione fiscale rendono l’installazione sempre più accessibile.

Tra gli incentivi previsti:

  • Detrazione del 50% per l’abbinamento di fotovoltaico e pompa di calore per riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda
  • Detrazione del 50% per l’adozione di sistemi di accumulo, per conservare l’energia prodotta dal fotovoltaico durante il giorno
  • Detrazione del 50% per sistemi di domotica per il risparmio energetico, che attivano gli elettrodomestici nei momenti in cui il fotovoltaico produce maggiore energia
  • Conto Termico 3.0 con contributo a fondo perduto per l’installazione di fotovoltaico e pompa di calore in edifici non residenziali
  • Reddito energetico con contributo in conto capitale per nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000€, oppure 30.000€ per nuclei con 4 figli a carico
  • Contributo CER a fondo perduto del 40% (Comunità Energetiche Rinnovabili) riservato ai residenti in comuni con meno di 5.000 abitanti

Inoltre, contribuire alla diffusione dell’energia pulita e rinnovabile significa ridurre l’impatto ambientale e favorire una transizione energetica più responsabile e consapevole.

 

Le soluzioni Baltur per il fotovoltaico

 

La nuova gamma di sistemi fotovoltaici BFV , appena presentata, ha riscosso immediatamente successo presso il pubblico di addetti ai lavori e professionisti del settore, per completezza, affidabilità ed efficienza.

La gamma di potenze permette di soddisfare sia le esigenze del residenziale sia quelle del terziario.

Tutti i kit della gamma BFV sono completi e dotati di:

  • pannelli solari fotovoltaici
  • sistema Inverter
  • batterie di accumulo
  • sistema di monitoraggio delle performance e notifiche tramite app dedicata
  • strutture metalliche per l’installazione su tetto a falda comprensive di profili, morsetti e bulloneria necessaria

Vediamo insieme le caratteristiche di tutti i sistemi fotovoltaici domestici e per il terziario.

 

Impianto fotovoltaico BFV

Impianto dotato di sistema Inverter e batteria separati, perfetto per il  fotovoltaico residenziale, caratterizzato da:

Gamma di potenze ampia: 3, 4, 5, 6, 10, 12 e 15 kW

  • Moduli fotovoltaici monocristallini, monofacciali con tecnologia half-cut e tecnologia n-type
  • Inverter ibrido di accumulo, disponibile sia in versione monofase (per sistemi da 3 a 6 kW) che in versione trifase (per sistemi da 10 a 15 kW)
  • Batteria di accumulo disponibile nelle versioni di 5, 10 e 15 kW
  • Applicazione per monitoraggio inclusa di serie

 

Impianto fotovoltaico BFV PLUS

Impianto dotato di sistema Inverter e batteria integrati, caratterizzato da:

  • Ampia gamma di potenze: 3, 4, 5, 6, 10, 12 e 15 kW
  • Moduli fotovoltaici monocristallini, monofacciali con tecnologia half-cut e tecnologia n-type
  • Sistema integrato che combina Inverter e batteria in un’unica soluzione all-in-one
  • 5 livelli di protezione della batteria
  • 5 livelli di protezione del sistema
  • Installazione impilabile fino a sei batterie da 5 o da 8 kWh
  • Applicazione per monitoraggio inclusa di serie dal design innovativo e interfaccia intuitiva

 

Impianto fotovoltaico BFV PLUS EU

Impianto dotato di sistema Inverter e batteria integrati e moduli made in UE, caratterizzato da:

  • Gamma ampia di potenze: 3, 4, 5, 6, 10, 12 e 15 kW
  • Moduli fotovoltaici progettati e prodotti all’interno dell’Unione Europea per essere in linea con i nuovi requisiti previsti dalla “Transizione 5.0”
  • Moduli fotovoltaici monocristallini, monofacciali con tecnologia half-cut
  • Sistema integrato che combina Inverter e batteria in un’unica soluzione all-in-one.
  • 5 livelli di protezione della batteria
  • 5 livelli di protezione del sistema
  • Installazione impilabile fino a sei batterie da 5 o da 8 kWh
  • Applicazione per monitoraggio inclusa di serie dal design innovativo e interfaccia intuitiva

 

Scopri le soluzioni Baltur per il fotovoltaico residenziale e del terziario

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13/12/2024

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Pompe di Calore, passi chiave per potenziarne lo sviluppo in Italia

Pompe di Calore, passi chiave per potenziarne lo sviluppo in Italia
11/03/2025

Categorie:

In evidenza, Prodotti

Le Pompe di Calore rappresentano una delle tecnologie chiave per la transizione energetica in Italia.

 

Per promuoverne la diffusione, rafforzare la filiera produttiva nazionale ed europea, TEHA Group ha condotto uno studio in collaborazione con Assoclima dal titolo: Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo.

Qui si delineano azioni strategiche utili ad accelerare il processo di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni, allo stato attuale insufficiente rispetto agli obiettivi della Net Zero Economy.

Vediamo in estrema sintesi i punti chiave e le possibili azioni strategiche suggerite da TEHA (The European House – Ambrosetti) e Assoclima per accelerare il processo di decarbonizzazione e lo sviluppo delle Pompe di Calore nel nostro paese.

Decarbonizzazione e obiettivi climatici europei

 

L’Italia è enormemente dipendente dai combustibili fossili, così come l’Europa, con percentuali che si attestano rispettivamente al 81% e 70%.

In questo quadro, gli obiettivi della Net Zero Economy (2050) sembrano irraggiungibili, è infatti previsto che Italia e Europa riescano a conseguirli rispettivamente solo nel 2097 e 2102.

Guardando a obiettivi più prossimi, quello dell’UE è ridurre i consumi del 15,4% entro il 2030, per raggiungere il 61% di elettrificazione dei consumi entro il 2050.

Ed è proprio sulla transizione verso la generazione elettrica che guarda lo studio di Assoclima e TEHA Group, sottolineando l’urgenza di spingere sulle rinnovabili, in particolare le Pompe di Calore.

Importanza delle Pompe di Calore nella transizione energetica

 

Le Pompe di Calore sono una tra le tecnologie chiave per la decarbonizzazione, specialmente nel settore edilizio, grazie alla loro efficienza energetica e capacità di integrare fonti rinnovabili.

Sono in grado, infatti, di ridurre il fabbisogno di energia del 58,5% circa ed abbassare le emissioni di CO2 del 65%.

A fronte di un investimento iniziale maggiore, rispetto ai soli sistemi a condensazione a gas, garantiscono un risparmio stimato del 35%, risparmio che aumenta considerevolmente abbinando alla Pompa di Calore il Fotovoltaico.

Integrazione con le reti energetiche

Le Pompe di Calore possono svolgere un ruolo cruciale nell’integrazione con le reti elettriche intelligenti, contribuendo alla stabilità del sistema energetico e favorendo l’uso efficiente delle risorse rinnovabili.

Favorire ad esempio l’uso combinato di Pompe di Calore con fonti rinnovabili, come il Fotovoltaico, può massimizzare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo l’impatto ambientale e le bollette, con un risparmio stimato fino a oltre l’80%.

Benefici economici e occupazionali

Lo sviluppo della filiera delle Pompe di Calore può contribuire significativamente all’economia italiana.

Incentivare la produzione locale di Pompe di Calore e sue componenti permette infatti di ridurre la dipendenza dalle importazioni, creare posti di lavoro qualificati e stimolare l’innovazione tecnologica nel settore energetico.

Occorre però, come sottolinea lo studio, “un framework normativo stabile nel breve-medio termine che garantisca le condizioni ottimali per supportare la pianificazione industriale e gli investimenti della filiera italiana, fondamentali per salvaguardare la competitività e la sicurezza energetica di un settore chiave per la decarbonizzazione.”

Crescita del mercato delle Pompe di Calore in Italia

 

Negli ultimi anni, il mercato italiano delle Pompe di Calore ha registrato una crescita significativa, con un aumento delle installazioni sia nel settore residenziale che in quello commerciale.
Tuttavia, la diffusione è ancora insufficiente rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione e allo sviluppo di una filiera nazionale forte e competitività.

È importante promuovere la ricerca e sviluppo, sostenere progetti innovativi per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle Pompe di Calore, e mantenere l’industria italiana competitiva a livello internazionale.

Sfide normative e burocratiche

Nonostante i progressi, permangono ostacoli legati a normative complesse e procedure burocratiche che possono rallentare l’adozione diffusa delle Pompe di Calore.

Per questo è importante procedere alla semplificazione normativa, snellire le procedure burocratiche per l’installazione di questi sistemi e facilitare l’adozione da parte di privati e aziende.

Oltre ad ostacoli normativi, permangono inoltre falsi miti legati alle Pompe di Calore, che è bene sradicare per sensibilizzare il pubblico attraverso campagne informative sui reali benefici ambientali ed economici delle Pompe di Calore.

Incentivi e politiche di supporto

 

Incentivi fiscali, agevolazioni e finanziamenti sono certamente il volano più efficace per accelerare l’adozione delle Pompe di Calore e renderle più accessibili ai consumatori. TEHA e Assoclima nello specifico suggeriscono:

  • finanziamenti europei a tassi agevolati per l’installazione di Pompe di Calore come impianto principale dell’abitazione;
  • sovvenzioni alle famiglie a basso reddito per garantire l’accesso alle tecnologie green;
  • incentivi per la dismissione di vecchi impianti per abbattere rispettivamente i costi a carico di famiglie e imprese;
  • tariffe elettriche agevolate.

Ultimo, non per importanza, è riorganizzare incentivi e bonus per l’edilizia in un Testo Unico, coerente con gli obiettivi dell’UE, che preveda incentivi proporzionali al risparmio potenziale di energia primaria ottenibile.

Collaborazione tra stakeholder

Assoclima e TEHA sottolineano altresì l’importanza di stimolare partnership tra industria, associazioni di categoria e istituzioni, essenziale per superare le sfide esistenti, promuovere l’innovazione nel settore delle Pompe di Calore.

Per una transizione energetica efficace, è infatti fondamentale coordinare le iniziative e condividere le migliori pratiche tra tutti gli stakeholder.

Necessità di formazione professionale

Ovviamente è fondamentale investire anche nella formazione professionale e implementare programmi per Tecnici specializzati nell’installazione e manutenzione delle Pompe di Calore, in modo da garantire: installazioni corrette e manutenzione efficiente, performance ottimali e competenze adeguate alle esigenze del mercato.

Sostenibilità ambientale

L’adozione diffusa delle Pompe di Calore, come abbiamo visto, contribuisce significativamente al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni di gas serra e CO₂, supportando gli obiettivi ambientali nazionali ed europei di decarbonizzazione.

La sostenibilità è strettamente legata all’efficienza energetica e al risparmio che deriva dall’implementazione delle Pompe di Calore:

  • a parità di kWh termici prodotti, riducono le emissioni di CO2 del 65% rispetto alle caldaie a condensazione;
  • generano un risparmio del 58,5% di energia primaria pari nel riscaldamento residenziale
  • garantiscono un risparmio in bolletta del 27% e fino a oltre l’80% se integrate con il fotovoltaico

Queste azioni possono contribuire a creare un ecosistema favorevole alla diffusione delle Pompe di Calore in Italia, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione nel settore energetico del paese.

Obiettivo che Baltur condivide e sostiene, impegnandosi nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate e sostenibili.

Tra le ultime realizzazioni, le Pompe di Calore GENIO HP, totalmente full electric. Pompe di Calore splittate aria-aria/acqua “all-in-one” per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, compatte e dotate di elettronica di gestione evoluta, ideali per nuove costruzioni.

Confidiamo quindi – citando lo studio di TEHA Group e Assoclima – in “politiche a medio-lungo termine adeguate a sostenere la crescita della domanda di pompe di calore in Italia al fine di consentire un’adeguata pianificazione industriale per rafforzare la competitività industriale della filiera”.

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