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Tag: superbonus

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Detrazioni fiscali 2025: le nuove agevolazioni per la casa

Detrazioni fiscali 2025: le nuove agevolazioni per la casa
12/02/2025

Categorie:

In evidenza

Dal 1 gennaio le detrazioni fiscali sono cambiate: aliquote ridotte e focus sulla prima casa.

Dal 1° gennaio 2025, il sistema di detrazioni fiscali per i Bonus casa ha subito importanti modifiche, a partire da una riduzione delle aliquote massime.
Vediamo cosa è cambiato e come sfruttare al meglio i benefici disponibili.

Modifiche e ridimensionamento degli incentivi

La Legge di Bilancio 2025, approvata il 28 dicembre 2024, ha introdotto una serie di cambiamenti che influiscono sulle agevolazioni fiscali relative agli interventi di riqualificazione e ristrutturazione edilizia per il triennio 2025-2027.

Tra le novità più rilevanti, si segnala l’eliminazione degli incentivi per le caldaie a gas, in linea con la nuova Direttiva Europea sulle Case Green.

Ecco una panoramica delle principali modifiche:

  • riduzione delle aliquote di detrazione per molti incentivi, come il Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus
  • agevolazioni prioritarie per l’abitazione principale, penalizzando le seconde case
  • introduzione di nuovi limiti di spesa per i redditi superiori a 000 euro

Non tutte le detrazioni sono state riviste al ribasso: Bonus barriere architettoniche e Bonus mobili restano infatti invariati rispetto al 2024, senza distinzione tra prima e seconda casa.

Per quanto riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con determinate classi energetiche, si conferma la detrazione del 50% su un massimo di 5.000 euro, legata a interventi di ristrutturazione.

Cosa cambia per il Superbonus

Dal 2025, il Superbonus è accessibile solo per interventi già avviati o deliberati entro il 15 ottobre 2024. Per beneficiarne, sarà necessario:

  • aver presentato la CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata)
  • aver approvato i lavori in assemblea condominiale, in caso di interventi in condominio

L’aliquota di detrazione scende al 65%, ed è applicabile esclusivamente a queste casistiche.

Stop agli incentivi per le caldaie a gas

Dal 1° gennaio 2025, non è più possibile detrarre spese relative all’installazione di caldaie a gas metano, incluse quelle a condensazione in classe A.
La decisione mira ad adeguare la normativa italiana alla Direttiva Europea 1275/2024 sulle prestazioni energetiche degli edifici.

Rimangono incentivi per i sistemi ibridi che combinano caldaie a condensazione e pompe di calore.

Bonus Ristrutturazioni: conferme e modifiche

Il Bonus Ristrutturazioni mantiene per il 2025 un’aliquota del 50% per l’abitazione principale, con un tetto di spesa di 96.000 euro.

Per le seconde case o abitazioni non effettivamente utilizzate, l’aliquota scende al 36%. Inoltre, dal 2026, le detrazioni subiscono ulteriori riduzioni:

  • 36% per l’abitazione principale.
  • 30% per le seconde case.

Anche per questo Bonus, non è più possibile detrarre spese relative all’installazione di caldaie a combustibili fossili.

Ecobonus: nuove regole per la riqualificazione energetica

L’Ecobonus è tra le agevolazioni più penalizzate.
Dal 2025, tutte le aliquote superiori al 50% saranno abolite.

La detrazione è uniformata al 50% per gli interventi sull’abitazione principale e al 36% per le seconde case.
Questa semplificazione riduce l’incentivo per tecnologie particolarmente efficienti, che in passato potevano beneficiare di aliquote fino all’85%.

Nonostante queste modifiche, l’Ecobonus continua a prevedere massimali specifici per singola tecnologia, ad esempio:

  • 000 euro per la riqualificazione energetica globale.
  • 000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione.

Dal 2026, le aliquote seguono lo schema del Bonus Ristrutturazioni: 36% per l’abitazione principale e 30% per le seconde case.

Interventi incentivabili con l’Ecobonus 2025

Gli interventi coperti includono:

  • riqualificazione energetica globale
  • installazione di pompe di calore o sistemi ibridi.
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con modelli a pompa di calore
  • isolamento con cappotto termico
  • sostituzione di finestre e infissi
  • installazione di schermature solari o sistemi di building automation

Limiti alle detrazioni basati sul reddito

Dal 2025, i redditi superiori a 75.000 euro sono soggetti a limiti di spesa detraibile, calcolati in base al numero di figli fiscalmente a carico.

Ad esempio:

  • per redditi tra 000 e 100.000 euro, la spesa massima è di 14.000 euro con più di 2 figli. Senza figli, il limite scende a 7.000 euro.
  • per redditi oltre 000 euro, il massimale è ridotto a 8.000 euro, che diventano 4.000 euro senza figli a carico.

Esempi pratici: fotovoltaico e pompe di calore

Un impianto fotovoltaico rientra nel Bonus Ristrutturazioni, con una detrazione del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le seconde case, fino a un massimo di 96.000 euro.

Ad esempio, su una spesa di 10.000 euro, si possono detrarre 5.000 euro (prima casa) o 3.600 euro (seconda casa).

Per le pompe di calore, l’Ecobonus offre un massimale di 30.000 euro, rispetto al tetto complessivo di 96.000 euro previsto per il Bonus Ristrutturazioni.

Il Conto Termico come alternativa

Accanto alle detrazioni, il Conto Termico rappresenta un’ulteriore opportunità di risparmio. Si tratta di un incentivo diretto erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), disponibile in una o più rate.

Sono previsti anche contributi regionali, spesso cumulabili con il Conto Termico.

Nonostante le riduzioni, quindi il 2025 offre ancora diverse opportunità di risparmio, soprattutto per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

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Efficienza energetica: gli impianti termici ibridi di nuova generazione
13/12/2024

Efficienza energetica: gli impianti termici ibridi di nuova generazione

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Bonus Caldaia 2024: come usufruire degli incentivi

Bonus Caldaia 2024: come usufruire degli incentivi
03/09/2024

Categorie:

In evidenza, Smart city

Il Bonus Caldaia 2024 rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

 

La crescente attenzione alle tematiche ambientali rende fondamentale essere informati sulle modalità di accesso a questi incentivi e sui vantaggi che ne derivano. In questo articolo esploreremo quindi tutti gli aspetti relativi al Bonus Caldaia 2024, inclusi ovviamente i requisiti necessari e i benefici legati alla sostituzione della propria caldaia con dei modelli più efficienti.

Precisiamo subito che con il termine Bonus Caldaia si fa riferimento all’insieme degli incentivi per l’efficienza energetica e la ristrutturazione edilizia (Ecobonus e Bonus Casa) che prevedono, tra le varie spese ammissibili, la sostituzione della caldaia.

Bonus Caldaia 2024 ed efficienza energetica

 

L’entrata in vigore della Direttiva Case Green prevederà l’eliminazione graduale delle caldaie alimentate unicamente a combustibili fossili in modo da ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica degli edifici in tutta Europa.

Di conseguenza, a partire dal 1° gennaio 2025, molto presumibilmente non saranno previsti incentivi per l’installazione di questi prodotti.

Sarà però possibile usufruire di incentivi per l’installazione di caldaie ibride, ovvero prodotti in grado di combinare l’uso di combustibili fossili con fonti da energia rinnovabile.

Come usufruire del Bonus Caldaia 2024


Per poter accedere al Bonus Caldaia 2024
, è essenziale seguire alcune semplici ma fondamentali procedure:

  • Sostituzione della caldaia: il bonus è riservato a chi decide di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione almeno in classe A oppure con un sistema di riscaldamento ibrido.
  • Documentazione: è necessario presentare tutta la documentazione relativa alla sostituzione, inclusi i certificati di efficienza energetica e le fatture.
  • Richiesta di incentivo: la richiesta per l’incentivo deve essere effettuata entro i termini stabiliti, utilizzando le piattaforme digitali messe a disposizione dal governo.

L’accesso al bonus richiede un’attenta preparazione della documentazione e il rispetto delle scadenze.

Per una gestione semplificata delle pratiche ENEA è possibile affidarsi in toto a consulenti specializzati.

I vantaggi di una sostituzione con una Caldaia H2 READY in Classe A


Con il termine H2 READY si fa riferimento a caldaie funzionanti con miscele di gas metano e idrogeno.

 Scegliere di installare una caldaia Hydrogen Ready comporta numerosi vantaggi:

  • Risparmio energetico: le caldaie di ultima generazione sono progettate per essere altamente efficienti, riducendo sprechi, consumi di energia e di conseguenza le bollette.
  • Minori emissioni: la combustione di miscele di gas e idrogeno produce meno emissioni di CO2 riducendo di fatto l’impatto ambientale derivante dall’impiego di queste caldaie.
  • Incentivi fiscali: fino alla fine del 2024, è possibile beneficiare di detrazioni fiscali fino al 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione in classe A.

 

Caldaie e sistemi di riscaldamento ibridi


I sistemi di riscaldamento ibridi combinano l’uso di caldaie a condensazione con fonti di energia rinnovabile, come le pompe di calore o i pannelli solari
.

I sistemi di questo tipo offrono numerosi vantaggi, tra cui:

  • Maggiore efficienza: l’integrazione di diverse tecnologie permette di ottimizzare il consumo energetico.
  • Sostenibilità: l’uso di energie rinnovabili riduce notevolmente l’impatto ambientale.
  • Accesso agli incentivi: anche dal 2025 sarà possibile ottenere incentivi per l’installazione di questi sistemi, purché rispettino i requisiti di utilizzo di combustibili rinnovabili.

 

Consulenza personalizzata Baltur


Per massimizzare i benefici del Bonus Caldaia 2024
in maniera attenta e consapevole, è consigliabile contattare un Installatore Baltur per una consulenza personalizzata che permetta di:

  • valutare le esigenze specifiche: ogni abitazione infatti possiede caratteristiche uniche che richiedono soluzioni su misura;
  • selezionare le tecnologie migliori, tra caldaie in classe A e sistemi ibridi, garantendo il massimo risparmio e la massima efficienza in base alla situazione individuale;
  • gestire la documentazione: Baltur offre assistenza nella preparazione e nella presentazione dei documenti necessari per ottenere gli incentivi.

 

Contatta un Installatore o Centro Assistenza Baltur più vicino!

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ENEA Easy semplifica la gestione pratiche ENEA
03/06/2024

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Il Decreto Superbonus è legge

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03/06/2024

Categorie:

In evidenza, Smart city

La Camera approvato definitivamente la conversione in legge del D.l. 3 del 29 marzo 2024 con alcune modificazioni.

A partire dal 1 gennaio 2024, la detraibilità delle spese sostenute per Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche è rimodulata in 10 anni, anziché 4.

Cessione del Credito e Sconto in Fattura 

Rimodulato anche il termine di recupero delle detrazioni da Cessione del Credito e Sconto in Fattura per Superbonus, eliminazione delle barriere architettoniche e adozione di misure antisismiche.

Chi abbia già fruito delle agevolazioni in dichiarazione dei redditi per tali interventi, sotto forma di detrazione, non potrà esercitare l’opzione di Cessione del Credito per le rate residue e non ancora fruite.

Al 4 aprile è fissato il termine per inviare la sostituzione delle comunicazioni relative a Cessione del Credito e Sconto in Fattura all’Agenzia delle Entrate, alternative alla fruizione diretta di agevolazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, rischio sismico, efficienza energetica, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.

Bonus Ristrutturazioni

A far data dal 1 gennaio 2028 l’aliquota del Bonus Ristrutturazioni passerà dal 36% al 30% per tutti gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica eseguiti tra il 1 gennaio 2028 e il 31 dicembre 2033.
Escluse da tale riduzione le spese sostenute per gli interventi di sostituzione di gruppi elettrogeni di emergenza esistenti con generatori di a gas di ultima generazione.

Aree terremotate e ONLUS

Per le aree terremotate nel 2025 è previsto fondo di 35 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica e strutturale di immobili danneggiati dagli eventi sismici in aree dove è stato dichiarato lo stato di emergenza a partire dal 1 aprile 2009.
Istituito un fondo anche per la riqualificazione edilizia delle organizzazioni ONLUS e di promozione sociale.

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03/06/2024

Categorie:

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La Camera approvato definitivamente la conversione in legge del D.l. 3 del 29 marzo 2024 con alcune modificazioni.

A partire dal 1 gennaio 2024, la detraibilità delle spese sostenute per Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche è rimodulata in 10 anni, anziché 4.

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Rimodulato anche il termine di recupero delle detrazioni da Cessione del Credito e Sconto in Fattura per Superbonus, eliminazione delle barriere architettoniche e adozione di misure antisismiche.

Chi abbia già fruito delle agevolazioni in dichiarazione dei redditi per tali interventi, sotto forma di detrazione, non potrà esercitare l’opzione di Cessione del Credito per le rate residue e non ancora fruite.

Al 4 aprile è fissato il termine per inviare la sostituzione delle comunicazioni relative a Cessione del Credito e Sconto in Fattura all’Agenzia delle Entrate, alternative alla fruizione diretta di agevolazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, rischio sismico, efficienza energetica, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.

Bonus Ristrutturazioni

A far data dal 1 gennaio 2028 l’aliquota del Bonus Ristrutturazioni passerà dal 36% al 30% per tutti gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica eseguiti tra il 1 gennaio 2028 e il 31 dicembre 2033.
Escluse da tale riduzione le spese sostenute per gli interventi di sostituzione di gruppi elettrogeni di emergenza esistenti con generatori di a gas di ultima generazione.

Aree terremotate e ONLUS

Per le aree terremotate nel 2025 è previsto fondo di 35 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica e strutturale di immobili danneggiati dagli eventi sismici in aree dove è stato dichiarato lo stato di emergenza a partire dal 1 aprile 2009.
Istituito un fondo anche per la riqualificazione edilizia delle organizzazioni ONLUS e di promozione sociale.

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