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Pompe di calore: pro e contro della produzione separata dell’ACS
Impianti ibridi e fonti rinnovabili: il futuro della climatizzazione è già qui

Autore: silvia.cantori

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Pompe di Calore, passi chiave per potenziarne lo sviluppo in Italia

Pompe di Calore, passi chiave per potenziarne lo sviluppo in Italia
11/03/2025

Categorie:

In evidenza, Prodotti

Le Pompe di Calore rappresentano una delle tecnologie chiave per la transizione energetica in Italia.

 

Per promuoverne la diffusione, rafforzare la filiera produttiva nazionale ed europea, TEHA Group ha condotto uno studio in collaborazione con Assoclima dal titolo: Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo.

Qui si delineano azioni strategiche utili ad accelerare il processo di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni, allo stato attuale insufficiente rispetto agli obiettivi della Net Zero Economy.

Vediamo in estrema sintesi i punti chiave e le possibili azioni strategiche suggerite da TEHA (The European House – Ambrosetti) e Assoclima per accelerare il processo di decarbonizzazione e lo sviluppo delle Pompe di Calore nel nostro paese.

Decarbonizzazione e obiettivi climatici europei

 

L’Italia è enormemente dipendente dai combustibili fossili, così come l’Europa, con percentuali che si attestano rispettivamente al 81% e 70%.

In questo quadro, gli obiettivi della Net Zero Economy (2050) sembrano irraggiungibili, è infatti previsto che Italia e Europa riescano a conseguirli rispettivamente solo nel 2097 e 2102.

Guardando a obiettivi più prossimi, quello dell’UE è ridurre i consumi del 15,4% entro il 2030, per raggiungere il 61% di elettrificazione dei consumi entro il 2050.

Ed è proprio sulla transizione verso la generazione elettrica che guarda lo studio di Assoclima e TEHA Group, sottolineando l’urgenza di spingere sulle rinnovabili, in particolare le Pompe di Calore.

Importanza delle Pompe di Calore nella transizione energetica

 

Le Pompe di Calore sono una tra le tecnologie chiave per la decarbonizzazione, specialmente nel settore edilizio, grazie alla loro efficienza energetica e capacità di integrare fonti rinnovabili.

Sono in grado, infatti, di ridurre il fabbisogno di energia del 58,5% circa ed abbassare le emissioni di CO2 del 65%.

A fronte di un investimento iniziale maggiore, rispetto ai soli sistemi a condensazione a gas, garantiscono un risparmio stimato del 35%, risparmio che aumenta considerevolmente abbinando alla Pompa di Calore il Fotovoltaico.

Integrazione con le reti energetiche

Le Pompe di Calore possono svolgere un ruolo cruciale nell’integrazione con le reti elettriche intelligenti, contribuendo alla stabilità del sistema energetico e favorendo l’uso efficiente delle risorse rinnovabili.

Favorire ad esempio l’uso combinato di Pompe di Calore con fonti rinnovabili, come il Fotovoltaico, può massimizzare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo l’impatto ambientale e le bollette, con un risparmio stimato fino a oltre l’80%.

Benefici economici e occupazionali

Lo sviluppo della filiera delle Pompe di Calore può contribuire significativamente all’economia italiana.

Incentivare la produzione locale di Pompe di Calore e sue componenti permette infatti di ridurre la dipendenza dalle importazioni, creare posti di lavoro qualificati e stimolare l’innovazione tecnologica nel settore energetico.

Occorre però, come sottolinea lo studio, “un framework normativo stabile nel breve-medio termine che garantisca le condizioni ottimali per supportare la pianificazione industriale e gli investimenti della filiera italiana, fondamentali per salvaguardare la competitività e la sicurezza energetica di un settore chiave per la decarbonizzazione.”

Crescita del mercato delle Pompe di Calore in Italia

 

Negli ultimi anni, il mercato italiano delle Pompe di Calore ha registrato una crescita significativa, con un aumento delle installazioni sia nel settore residenziale che in quello commerciale.
Tuttavia, la diffusione è ancora insufficiente rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione e allo sviluppo di una filiera nazionale forte e competitività.

È importante promuovere la ricerca e sviluppo, sostenere progetti innovativi per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle Pompe di Calore, e mantenere l’industria italiana competitiva a livello internazionale.

Sfide normative e burocratiche

Nonostante i progressi, permangono ostacoli legati a normative complesse e procedure burocratiche che possono rallentare l’adozione diffusa delle Pompe di Calore.

Per questo è importante procedere alla semplificazione normativa, snellire le procedure burocratiche per l’installazione di questi sistemi e facilitare l’adozione da parte di privati e aziende.

Oltre ad ostacoli normativi, permangono inoltre falsi miti legati alle Pompe di Calore, che è bene sradicare per sensibilizzare il pubblico attraverso campagne informative sui reali benefici ambientali ed economici delle Pompe di Calore.

Incentivi e politiche di supporto

 

Incentivi fiscali, agevolazioni e finanziamenti sono certamente il volano più efficace per accelerare l’adozione delle Pompe di Calore e renderle più accessibili ai consumatori. TEHA e Assoclima nello specifico suggeriscono:

  • finanziamenti europei a tassi agevolati per l’installazione di Pompe di Calore come impianto principale dell’abitazione;
  • sovvenzioni alle famiglie a basso reddito per garantire l’accesso alle tecnologie green;
  • incentivi per la dismissione di vecchi impianti per abbattere rispettivamente i costi a carico di famiglie e imprese;
  • tariffe elettriche agevolate.

Ultimo, non per importanza, è riorganizzare incentivi e bonus per l’edilizia in un Testo Unico, coerente con gli obiettivi dell’UE, che preveda incentivi proporzionali al risparmio potenziale di energia primaria ottenibile.

Collaborazione tra stakeholder

Assoclima e TEHA sottolineano altresì l’importanza di stimolare partnership tra industria, associazioni di categoria e istituzioni, essenziale per superare le sfide esistenti, promuovere l’innovazione nel settore delle Pompe di Calore.

Per una transizione energetica efficace, è infatti fondamentale coordinare le iniziative e condividere le migliori pratiche tra tutti gli stakeholder.

Necessità di formazione professionale

Ovviamente è fondamentale investire anche nella formazione professionale e implementare programmi per Tecnici specializzati nell’installazione e manutenzione delle Pompe di Calore, in modo da garantire: installazioni corrette e manutenzione efficiente, performance ottimali e competenze adeguate alle esigenze del mercato.

Sostenibilità ambientale

L’adozione diffusa delle Pompe di Calore, come abbiamo visto, contribuisce significativamente al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni di gas serra e CO₂, supportando gli obiettivi ambientali nazionali ed europei di decarbonizzazione.

La sostenibilità è strettamente legata all’efficienza energetica e al risparmio che deriva dall’implementazione delle Pompe di Calore:

  • a parità di kWh termici prodotti, riducono le emissioni di CO2 del 65% rispetto alle caldaie a condensazione;
  • generano un risparmio del 58,5% di energia primaria pari nel riscaldamento residenziale
  • garantiscono un risparmio in bolletta del 27% e fino a oltre l’80% se integrate con il fotovoltaico

Queste azioni possono contribuire a creare un ecosistema favorevole alla diffusione delle Pompe di Calore in Italia, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione nel settore energetico del paese.

Obiettivo che Baltur condivide e sostiene, impegnandosi nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate e sostenibili.

Tra le ultime realizzazioni, le Pompe di Calore GENIO HP, totalmente full electric. Pompe di Calore splittate aria-aria/acqua “all-in-one” per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, compatte e dotate di elettronica di gestione evoluta, ideali per nuove costruzioni.

Confidiamo quindi – citando lo studio di TEHA Group e Assoclima – in “politiche a medio-lungo termine adeguate a sostenere la crescita della domanda di pompe di calore in Italia al fine di consentire un’adeguata pianificazione industriale per rafforzare la competitività industriale della filiera”.

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Bonus per riqualificazione energetica: cosa cambia dopo dicembre?
13/12/2024

Bonus per riqualificazione energetica: cosa cambia dopo dicembre?

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Baltur 75° anniversario

Baltur 75° anniversario
26/02/2025

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We are Baltur

Da quanto tempo è alla guida della Baltur?

Dopo aver maturato utili e formative esperienze nei settori amministrativo e commerciale di altre aziende metalmeccaniche, sono entrato in Baltur nel 1995 e ne sono l’Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 1999.

La storia dell’azienda si mescola con quella della sua famiglia: quali ricordi ha piacere di condividere?

In oltre trent’anni di Baltur sono ovviamente numerosi i momenti che ricordo volentieri, ma direi in particolare tutte le occasioni che hanno visto me e la mia famiglia incontrarsi con i nostri dipendenti per celebrare le tappe salienti dell’Azienda.

Il 50° anniversario, che festeggiammo nel 2000, rimarrà un momento indimenticabile, così come sono certo lo sarà anche quello che vivremo a marzo per il 75° di Baltur e che vedrà presenti anche in questo caso la famiglia Fava e i nostri dipendenti.

Siamo alla terza generazione di imprenditori – caso raro fra le imprese familiari – e fra pochi anni entrerà in gioco la quarta, vale a dire i miei figli, rinsaldando ulteriormente questo storico legame.

Qual è stata l’evoluzione dell’azienda nel quadro italiano? Le tappe più salienti?

Baltur è nata come azienda produttrice di bruciatori e fino agli anni ‘70 ha mantenuto questa precisa identità. Poi, con l’arrivo in Italia del gas e lo sviluppo delle infrastrutture ad esso collegate, il mercato è cambiato e quindi, oltre a mantenere il focus sul nostro core business, ci siamo avvicinati al mondo del comfort, prima con le caldaie a basamento e poi anche con le murali.

Nei decenni successivi ha avuto un rapido sviluppo anche il settore della climatizzazione, fino ad arrivare poi alle energie rinnovabili e all’attuale transizione energetica.
In questo lungo e articolato percorso, Baltur si è sempre fatta trovare pronta a rispondere ai cambiamenti di mercato con tempestività ed efficacia.

A tale proposito, una delle tappe più significative nella storia della Baltur è stata senz’altro il grande investimento sul nostro nuovo laboratorio ricerche e prove, uno dei più grandi d’Europa, struttura all’avanguardia all’interno della quale vengono progettati e testati i nostri nuovi prodotti.

Quali sono state le sfide più grandi nella storia dell’azienda?

Direi tutte quelle che hanno portato la Baltur a confrontarsi con nuovi scenari e cambiamenti di mercato.
Una delle sfide più difficili da affrontare è stata quella legata al crollo del mercato cinese nel 2018, che ci ha messi a dura prova ma dalla quale siamo usciti attraverso alcune decisioni coraggiose che ho preso come imprenditore e che ho poi concretizzato con l’aiuto dei miei manager.

Qual è il suo sentimento nei confronti della squadra che ha formato?

Gratitudine e affetto sono le parole giuste per esprimere in sintesi il mio apprezzamento nei confronti del mio team dirigenziale e, in cascata, dei dipendenti di Baltur. 
Sono un sostenitore convinto dell’importanza del gioco di squadra: comunicazione e condivisione, non solo fra i manager ma anche fra le varie aree e persone dell’Azienda, sono le parole chiave del nostro lavoro.
Come team leader, mi impegno sempre a fondo per favorire un ambiente di lavoro sano, positivo e produttivo e vedo con piacere che i miei manager mi seguono anche sotto questo aspetto.

Ci saranno novità di prodotto e processo anche quest’anno. Ci può anticipare qualcosa?

Importanti novità in merito ai prodotti sono rappresentate dall’introduzione a catalogo di sistemi fotovoltaici per il residenziale e terziario, completi di inverter e batterie di accumulo, una nuova piattaforma di pompe di calore con gas refrigerante R290 e un innovativo sistema di controllo e telegestione professionale per tutte le tipologie di centrali termiche.

In merito ai processi, stiamo strutturando un nuovo team con personale altamente formato, dedicato alla formazione e alla consulenza continua di professionisti del settore.

Quali ambizioni e progetti per il futuro?

L’obiettivo principale è rendere la Baltur sempre più vicina al cliente e al mercato, capace di sviluppare la propria attività con un forte orientamento alla sostenibilità.

A fine settembre 2024 abbiamo avviato il percorso per adeguarci alla Direttiva Europea CSRD che porterà l’Azienda, tra le prime del nostro settore, alla redazione del Bilancio di Sostenibilità in riferimento all’esercizio 2025. Inoltre, attraverso specifici progetti e coadiuvati da professionisti in materia, stiamo lavorando per approcciare in modo serio e strutturato nuovi mercati esteri per far crescere l’Azienda in modo sano, mantenendo sempre elevata la qualità dei nostri prodotti e del servizio al cliente.

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Baltur 75! Uno sguardo all’anno appena trascorso
27/01/2025

Baltur 75! Uno sguardo all’anno appena trascorso

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Detrazioni fiscali 2025: le nuove agevolazioni per la casa

Detrazioni fiscali 2025: le nuove agevolazioni per la casa
12/02/2025

Categorie:

In evidenza

Dal 1 gennaio le detrazioni fiscali sono cambiate: aliquote ridotte e focus sulla prima casa.

Dal 1° gennaio 2025, il sistema di detrazioni fiscali per i Bonus casa ha subito importanti modifiche, a partire da una riduzione delle aliquote massime.
Vediamo cosa è cambiato e come sfruttare al meglio i benefici disponibili.

Modifiche e ridimensionamento degli incentivi

La Legge di Bilancio 2025, approvata il 28 dicembre 2024, ha introdotto una serie di cambiamenti che influiscono sulle agevolazioni fiscali relative agli interventi di riqualificazione e ristrutturazione edilizia per il triennio 2025-2027.

Tra le novità più rilevanti, si segnala l’eliminazione degli incentivi per le caldaie a gas, in linea con la nuova Direttiva Europea sulle Case Green.

Ecco una panoramica delle principali modifiche:

  • riduzione delle aliquote di detrazione per molti incentivi, come il Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus
  • agevolazioni prioritarie per l’abitazione principale, penalizzando le seconde case
  • introduzione di nuovi limiti di spesa per i redditi superiori a 000 euro

Non tutte le detrazioni sono state riviste al ribasso: Bonus barriere architettoniche e Bonus mobili restano infatti invariati rispetto al 2024, senza distinzione tra prima e seconda casa.

Per quanto riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con determinate classi energetiche, si conferma la detrazione del 50% su un massimo di 5.000 euro, legata a interventi di ristrutturazione.

Cosa cambia per il Superbonus

Dal 2025, il Superbonus è accessibile solo per interventi già avviati o deliberati entro il 15 ottobre 2024. Per beneficiarne, sarà necessario:

  • aver presentato la CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata)
  • aver approvato i lavori in assemblea condominiale, in caso di interventi in condominio

L’aliquota di detrazione scende al 65%, ed è applicabile esclusivamente a queste casistiche.

Stop agli incentivi per le caldaie a gas

Dal 1° gennaio 2025, non è più possibile detrarre spese relative all’installazione di caldaie a gas metano, incluse quelle a condensazione in classe A.
La decisione mira ad adeguare la normativa italiana alla Direttiva Europea 1275/2024 sulle prestazioni energetiche degli edifici.

Rimangono incentivi per i sistemi ibridi che combinano caldaie a condensazione e pompe di calore.

Bonus Ristrutturazioni: conferme e modifiche

Il Bonus Ristrutturazioni mantiene per il 2025 un’aliquota del 50% per l’abitazione principale, con un tetto di spesa di 96.000 euro.

Per le seconde case o abitazioni non effettivamente utilizzate, l’aliquota scende al 36%. Inoltre, dal 2026, le detrazioni subiscono ulteriori riduzioni:

  • 36% per l’abitazione principale.
  • 30% per le seconde case.

Anche per questo Bonus, non è più possibile detrarre spese relative all’installazione di caldaie a combustibili fossili.

Ecobonus: nuove regole per la riqualificazione energetica

L’Ecobonus è tra le agevolazioni più penalizzate.
Dal 2025, tutte le aliquote superiori al 50% saranno abolite.

La detrazione è uniformata al 50% per gli interventi sull’abitazione principale e al 36% per le seconde case.
Questa semplificazione riduce l’incentivo per tecnologie particolarmente efficienti, che in passato potevano beneficiare di aliquote fino all’85%.

Nonostante queste modifiche, l’Ecobonus continua a prevedere massimali specifici per singola tecnologia, ad esempio:

  • 000 euro per la riqualificazione energetica globale.
  • 000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione.

Dal 2026, le aliquote seguono lo schema del Bonus Ristrutturazioni: 36% per l’abitazione principale e 30% per le seconde case.

Interventi incentivabili con l’Ecobonus 2025

Gli interventi coperti includono:

  • riqualificazione energetica globale
  • installazione di pompe di calore o sistemi ibridi.
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con modelli a pompa di calore
  • isolamento con cappotto termico
  • sostituzione di finestre e infissi
  • installazione di schermature solari o sistemi di building automation

Limiti alle detrazioni basati sul reddito

Dal 2025, i redditi superiori a 75.000 euro sono soggetti a limiti di spesa detraibile, calcolati in base al numero di figli fiscalmente a carico.

Ad esempio:

  • per redditi tra 000 e 100.000 euro, la spesa massima è di 14.000 euro con più di 2 figli. Senza figli, il limite scende a 7.000 euro.
  • per redditi oltre 000 euro, il massimale è ridotto a 8.000 euro, che diventano 4.000 euro senza figli a carico.

Esempi pratici: fotovoltaico e pompe di calore

Un impianto fotovoltaico rientra nel Bonus Ristrutturazioni, con una detrazione del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le seconde case, fino a un massimo di 96.000 euro.

Ad esempio, su una spesa di 10.000 euro, si possono detrarre 5.000 euro (prima casa) o 3.600 euro (seconda casa).

Per le pompe di calore, l’Ecobonus offre un massimale di 30.000 euro, rispetto al tetto complessivo di 96.000 euro previsto per il Bonus Ristrutturazioni.

Il Conto Termico come alternativa

Accanto alle detrazioni, il Conto Termico rappresenta un’ulteriore opportunità di risparmio. Si tratta di un incentivo diretto erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), disponibile in una o più rate.

Sono previsti anche contributi regionali, spesso cumulabili con il Conto Termico.

Nonostante le riduzioni, quindi il 2025 offre ancora diverse opportunità di risparmio, soprattutto per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

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Efficienza energetica: gli impianti termici ibridi di nuova generazione
13/12/2024

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Riscaldamento a pavimento e pompa di calore: quali vantaggi?

Riscaldamento a pavimento e pompa di calore: quali vantaggi?
10/02/2025

Categorie:

Prodotti, Smart city

L’integrazione tra riscaldamento a pavimento e pompe di calore rappresenta una soluzione efficiente e sostenibile per il riscaldamento domestico.
In questo articolo scopriremo i principali motivi per cui questa combinazione offre, di fatto, importanti benefici in termini di comfort abitativo e risparmio energetico.

Sistemi radianti a pavimento: come funzionano?

I sistemi radianti a pavimento – noti anche come pavimenti radianti – utilizzano una rete di tubazioni installate sotto la superficie dello stesso.
All’interno di queste tubazioni circola acqua calda, che riscalda uniformemente l’ambiente per irraggiamento. Il metodo garantisce una distribuzione omogenea del calore, eliminando le zone fredde tipiche dei sistemi tradizionali.

Operando a basse temperature, i sistemi radianti a pavimento assicurano un’efficienza energetica superiore.

Pompa di calore e riscaldamento a pavimento

Le pompe di calore sono dispositivi che trasferiscono energia termica da una fonte naturale, come l’aria o il suolo, all’interno dell’abitazione. Abbinate ai sistemi radianti a pavimento, le pompe di calore operano in modo ottimale per merito delle basse temperature richieste dal riscaldamento sottostante.

Quest’ultimo, infatti, consente alla pompa di calore di funzionare con maggiore efficienza, riducendo i consumi energetici pur migliorando il comfort abitativo. È importante ricordare poi che pompe di calore possono essere utilizzate anche per il raffrescamento estivo, il che aumenta la versatilità dell’impianto.

Vantaggi e risparmio energetico

L’adozione di un sistema combinato di riscaldamento a pavimento e pompa di calore offre quindi diversi vantaggi competitivi:

  • Efficienza energetica: lavorando a basse temperature, il sistema riduce i consumi energetici, conducendo ad un significativo risparmio sulle bollette.
  • Comfort abitativo: la distribuzione uniforme del calore elimina le zone fredde, per un ambiente confortevole in ogni stanza.
  • Sostenibilità ambientale: l’utilizzo di fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni rendono il sistema ecologico e gli ambienti più salubri.
  • Versatilità: la possibilità di utilizzare la pompa di calore anche per il raffrescamento estivo completa la funzionalità dell’impianto.

Riscaldamento a pavimento: aspetti da considerare

  • Limitazioni per tappeti e moquette: è bene sapere che tappeti e moquette possono ostacolare, in parte, la diffusione del calore dal pavimento. Si tratta di un aspetto particolarmente valido per la moquette, che non è consigliata, specialmente se l’impianto viene utilizzato anche per raffrescare durante i mesi estivi.
  • Ritmi lenti nella gestione del calore: il riscaldamento a pavimento è perfetto per abitazioni vissute regolarmente. Tuttavia, se la casa viene utilizzata saltuariamente (come per esempio una casa vacanza), la maggiore inerzia termica può diventare una sfida. Un sistema con una combinazione di questo tipo, infatti, richiede più tempo per riscaldarsi ma mantiene il calore a lungo.

 

Pompe di calore Baltur: scegli quella perfetta per le tue esigenze

Baltur propone soluzioni all’avanguardia per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, con tecnologie innovative e ad alta efficienza. Ecco alcune delle migliori opzioni disponibili, ciascuna progettata per rispondere a specifiche esigenze:

  • QUADRA MHPR.5 VPSE: pompe di calore monoblocco aria-acqua ad alta efficienza, reversibili, con tecnologia inverter e gas refrigerante R32, idonea per utilizzo domestico per potenze fino a 18 kW.
  • 2 W: progettata per la produzione di acqua calda sanitaria, questa pompa di calore utilizza energia rinnovabile e gas refrigerante R134A, assicurando alta efficienza e sostenibilità.
  • QUADRA MHPR MID VPSE: pompe di calore monoblocco aria-acqua ad alta efficienza, reversibili, con tecnologia inverter e gas refrigerante R32, per potenze da 20 a 32 kW.
  • QUADRA MHPR MAX VPSE: pompe di calore monoblocco aria-acqua ad alta efficienza, reversibili, con tecnologia inverter e gas refrigerante R32, per elevate potenze fino a 70 kW.
  • GENIO HP: sistema in pompa di calore splittata all-in-one aria-aria/acqua, full electric. Progettato per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria in un unico sistema.

 

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