ENEA ha pubblicato il portale per la trasmissione dei dati necessari a ottenere le detrazioni fiscali del 50%, previste dalla Legge di Bilancio 2018 per interventi di ristrutturazione edilizia e tecnologica volti alla riqualificazione e alla conversione a fonti energetiche rinnovabili.
L’obiettivo dell’iniziativa è fornire ai contribuenti uno strumento agile per “beneficiare in modo semplice e diretto dell’opportunità offerta da questa detrazione fiscale”, spiega Federico Testa, Presidente di ENEA.
“Come Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, ENEA proseguirà nella raccolta e messa a disposizione di tutte le informazioni sui risparmi energetici conseguiti anche attraverso questa misura incentivante”.
Interventi ammissibili alla detrazione
Come accedere alle detrazioni
1. Il Bonus Casa si riferisce a interventi avvenuti nel corso dell’anno 2018.
I contribuenti che hanno sostenuto investimenti di ristrutturazione e riqualificazione energetica, possono verificare di essere in possesso dei requisiti necessari per godere delle detrazioni, consultando la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” dell’Agenzia delle Entrate.
2. Per ottenere le detrazioni fiscali, i contribuenti sono tenuti a trasmettere tutte le informazioni sui lavori effettuati al portale dedicato dell’ENEA.
“I dati che i contribuenti dovranno inviare - precisa Davide Crippa, Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico - non vanno considerati come un semplice adempimento burocratico, ma rappresentano un elemento fondamentale per valutare sia l’efficacia delle politiche di efficienza energetica, messe in campo dal Governo, che la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 da parte del nostro Paese che concorrono agli obiettivi più generali dell’UE”.
3. I termini per l’invio dei documenti.
Coloro che hanno diritto alle detrazioni - per lavori effettuati nel 2018 - dovranno inviare tutti i dati richiesti entro 90 giorni dalla fine dei lavori o dal collaudo.
Per le ristrutturazioni già concluse, il termine dei 90 giorni decorre dal 21 novembre 2018.
“Chiediamo la piena collaborazione di coloro che hanno realizzato gli interventi, usufruendo degli incentivi statali, all’invio dei dati all’ENEA. - Aggiunge Crippa -. Oltre che un obbligo previsto dalla legge si tratta di un dovere per chi ha a cuore il proprio Paese e le future generazioni. Inoltre, invitiamo gli operatori del settore a farsi parte attiva nel supportare i cittadini informandoli sull’obbligo e fornendo loro i dati che andranno inviati all’ENEA”.
ENEA e Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate mettono a disposizione dei contribuenti una “Guida rapida alla trasmissione” con le informazioni necessarie per il corretto invio dei dati. Clicca qui per consultarla.